lunedì 31 dicembre 2012

Regole Pre Festa

Sono tornata da Roma alle 14.30, ho iniziato a scaricare il camper, alle 15.15 mi sono infilata sotto la doccia e alle 16.00 ero già al centro commerciale per incontrarmi con un'amica (l'avrei vista stasera ma capitemi che non possiamo stare lontane ahah). Mi sono fumata la mia sigaretta dopo una settimana di astinenza perché ovviamente i miei a Roma non dovevano scoprirlo e abbiamo fatto shopping per l'ultimo. Quando ci sono queste serate, in cui si sta fuori tutta notte, a me passa la voglia di vestirmi bene. O meglio, ce l'avrei anche la voglia, ma poi sapere che devo convivere tutta notte con qualcosa di scomodo mi uccide, quindi evito. Non so come farà lei, che ha comprato una gonna e forse mette addirittura i tacchi (O.o). Io mi infilerò nei miei amatissimi jeans, che non mi deludono mai. Tra poco sarà anche ora di andarmi a preparare e mettere in pratica quelle che per me e la mia amica sono delle vere e proprie Regole Pre Festa. Si tratta di una serie di punti da rispettare, affinché la festa vada bene.
- Innanzi tutto lavarsi. Bhè questo è ovvio, ma quando parlo di "lavarsi" intendo di dedicare particolare cura a quelle parti intime che (non si sa mai) potrebbero servire nel corso della serata
- Anche l'intimo deve essere adeguato (per lo stesso motivo del punto precedente)
- Scorta di sigarette perché quando si beve si fuma senza accorgersene
- Se si sta fuori a dormire bisogna poi essere organizzate. Serve una coperta e due cuscini, nel caso ci venisse voglia di dormire in auto
- Caramelle. Fondamentali caramelle! Servono sia per l'alito nel caso si incontri l'anima gemella, ma anche per rimediare a un eventuale vomito post brindisi.
So che fa schifo da sentire, ma queste regole sono frutto di esperienze, e sono davvero utili!

Roma

Come mai non ho più scritto nulla? Ero a Roma :)
I miei volevano andarci e alla fine ho ceduto ai loro inviti e abbiamo trovato un compromesso: sarei andata con loro solo se fossi tornata in tempo per festeggiare l'ultimo dell'anno con i miei amici, e così è stato. Devo ammettere che non mi sono affatto pentita di essere partita: Roma è meravigliosa, ovunque ti giri c'è qualcosa da fotografare e ogni pezzo di pietra se lo portassi a Brescia diventerebbe la più grande attrazione della città, tanto per dire..
In quattro giorni siamo riusciti a visitare tutte le cose più importanti (a parte l'ara pacis e Santa Maria della Vittoria, ma pace) e devo dire che è una grand soddisfazione! Ogni sera tornavamo al nostro camper con un dolore allucinante ai piedi per aver camminato tutto il giorno, sfiniti dagli interminabili spostamenti tra treno e metro. Ne è valsa la pena però, in più nel viaggio di ritorno i miei mi hanno permesso di guidare il camper per 40 km, yuppie, mi sentivo esaltatissima!

domenica 23 dicembre 2012

Festa di natale all'ex scuola

Ieri io ed alcuni ex compagni di classe siamo tornati a scuola per salutare professori ed alunni durante la festa di Natale. Avevo davvero voglia perché, non so se l'avete capito, sono una nostalgica, e le superiori rimarranno per sempre la mia scuola: ci sono troppo affezionata.
Entrare è stata un'impresa: il (leggendario) vicepreside sbarrava le entrate e controllava in segreteria che chi entrasse fosse iscritto alla scuola, così siamo entrati di soppiatto dalla palestra e siamo riusciti a raggiungere la festa. I professori erano davvero felici di vederci, e devo dire che la cosa mi ha fatto molto piacere.
Ma la cosa più bella credo sia salutare tutti i ragazzi. Non li conosco bene, perché sono quasi tutti più piccoli e ci ho parlato poche volte, ma è comunque bello passare 5 minuti a chiacchierare, ad aggiornarsi sulle rispettive vite (università e esami da un lato, verifiche e gite dall'altro).
Che nostalgia le superiori :')

Vita notturna

Dal titolo sembra che andrò a parlare di feste in discoteche; l'argomento invece, vi avviso, è noioso e palloso. E' 3 giorni che dalle 3 di notte alle 5 e mezza mi sveglio per la tosse. La prima notte mi sono annoiata un sacco, per le successive invece mi sono organizzata (l'ottimismo non è il mio forte e avevo dato per scontato che anche le notti successive avrei tossito). Così avevo caramelle Ricola sulla sedia ai piedi del letto, cell in carica nel caso mi fosse venuta voglia di far passare il tempo giocando a tetris, camomilla giù in cucina pronta da scaldare, ipod pronto per ascoltare la musica e (non si sa mai) gli appunti del letteratura nel caso avessi avuto voglia di studiare. Nelle due ore e mezza di veglia ho fatto tutte questa cose! A parte studiare, ovviamente!
Il risultato è che è tre mattine che mi sveglio a mezzogiorno, per recuperare il sonno u.u

giovedì 20 dicembre 2012

La fine del mondo

Manca davvero poco alla "fine del mondo". Ho sempre detto di non crederci, che fosse tutta un'invenzione, o che semplicemente i Maya a un certo punto si erano stancati di segnare i giorni e noi ci abbiamo costruito su l'apocalisse. E adesso che mancano 5 minuti me la faccio sotto. Non so perché ma sono agitata! So che non succederà nulla: magari l'orologio del mio pc è sballato e la mezzanotte è già passata, mentre in Cina è già il 21 dicembre da parecchio,; però non lo so, non riesco a stare tranquilla.
La prima volta che ho sentito di questa storia mi ero promessa di fare un sacco di cose prima di questa data, poi ho finito per non considerarla affatto, e mi ritrovo a pentirmene pochi minuti prima. Assurdo vero? Non lo so, credo non  mi resti nulla da fare che scrivere ad alcuni amici poco prima dello scocco della mezzanotte :)
Buona notte a tutti, a domani!

Il compleanno dell'ex 2

Vi avevo raccontato del compleanno del mio ex ( > http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/12/il-compleanno-dellex.html ), e della sua frase "non riesco più a guardarti negli occhi", ricordate?
Bhé, gli ho chiesto spiegazioni (ovviamente), e la sua risposta è stata davvero soddisfacente. Premetto che lui tre anni fa mi aveva mollata, io ci ero stata davvero male, ma nel giro di qualche mese mi sono ripresa, mentre lui a quanto pare è in una fase di stallo dal 2009: non riesce a guardarmi negli occhi perché il mio sguardo è bellissimo e insostenibile, stra male perché mi ha fatto soffrire, e si pente di ciò che ha fatto.

Pronto??? Cioè, dopo tre anni ti svegli fuori? Questo è proprio un caso di "meglio perderlo che trovarlo" :)

Farsela sotto per gli esami

Oggi ho provato a dire a mia madre che volevo mollare l'università, e davvero non serve descrivere la sua reazione. Da quando sono maggiorenne non si fa problemi a dirmi in faccia quello che pensa su di me, confidando nel fatto che ormai la mia crescita è completata.
Quindi mi sono messa al computer e ho ordinato il mio primo libro di testo dell'università: finora sono andata avanti con appunti, rifiutandomi di spendere anche solo una lira per un corso che nemmeno mi piace. Quindi mi sono iscritta a tre appelli (due a gennaio e uno a febbraio) su quattro (quello di arabo mi terrorizza e non me la sento ancora di schiacciare il pulsante "prenota").
E come sempre, dopo aver preso una decisione (in questo caso quella di dare gli esami) io mi sento bene, non importante che decisione sia, a me fa semplicemente bene il fatto di sapere che in qualche modo ho preso in mano la mia vita!
C'è anche il rovescio della medaglia: iscrivermi agli appelli è stato come ricevere una secchiata d'acqua in faccia: devo riprendere in mano i libri. E l'ultima volta che l'ho fatto è stato per.....Gli esami di maturità XD

mercoledì 19 dicembre 2012

Modello dell'abercrombie

Simona mi ha suggerito di scrivere un post su questo argomento, e in effetti credo che mi migliorerà l'umore, e magari mi aumenterà l'autostima.
Perché tra i ragazzi con cui sono uscita (detto così sembra che siano molti, ma non è vero u.u) posso vantare un modello dell'abercrombie! Quei fustacchioni ovviamente sono noti per essere dei fighi assurdi, e effettivamente lui è davvero carino. Ci sono uscita circa 8 mesi fa, quando ancora non lavorava come modello. A essere sincera non è che mi piacesse molto: era pieno di sé  e secondo me ha bisogno che qualcuno lo "ridimensioni", ma a parte questo è un bravo ragazzo :). Inoltre parlando di lui tra ragazze, salta sempre fuori quella che sembra essere la sua qualità più spiccata: pare sia una specie di superdotato, ma non ho avuto l'occasione di verificare.
In ogni caso, fa davvero figo dire "sono uscita con un modello dell'Abercrombie", e credo me ne vanterò a vita! ahah

Il compleanno dell'ex

Lunedì sera sono andata al compleanno di un mio ex. Assurdo, sì lo so. In realtà non volevo andarci ma mi ha incastrata lasciando a me la possibilità di scegliere una data per la cena, quindi non ho potuto evitare di partecipare.
La festa era nel suo appartamento, suo e della morosa (già, la morosa per cui  mi mollò tre anni fa XD) e eravamo in una quindicina. Ora, io con questo mio ex non ho poi un grande rapporto, ma lui sosteneva che a questa cena voleva le persone a cui teneva di più, e io per lui sono importante (ooook). Così ci sono andata. Conoscevo 3 persone di nome, le altre mai sentite neppure nominare e la quindicesima persona era niente popò di meno di suo fratello, che mi aveva chiesto di uscire circa un mese e mezzo fa (pessimo): vi lascio immaginare l'imbarazzo. Per far passare il tempo ho fumato 6 sigarette in 3 ore, perché non sapevo con chi parlare, è stata una serata orribile!
Infine, il giorno dopo, mi arriva un messaggio di questo mio ex, che si scusa per l'imbarazzo e mi ringrazia. E aggiunge che non è più in grado di guardarmi negli occhi. O.o Cosa avrà voluto dire?!?!?

Decisioni difficili

Ho passato un'estate in crisi per la scelta dell'università: non ero sicura di nulla e, come mio solito, continuavo a cambiare idea. A settembre mi sono decisa a iscrivermi a lingue: l'unica università che mi veniva in mente, e che non mi facesse poi così schifo. Ovviamente i miei erano sollevatissimi, perché finalmente mi ero decisa a fare qualcosa della mia vita. E ora, all'alba del 19 dicembre, un mese prima dell'inizio degli esami, mi rendo conto che l'università non mi piace, e che l'unica cosa da fare al momento è trovare il coraggio di dire ai miei genitori che la mollo. Ma ovviamente non è affatto facile. Ho già provato ad affrontare il discorso ma non ho mai trovato l'occasione buona. Temo non mi capiscano, e in effetti anche io mi sento in colpa a dirgli che mollo gli studi: alla fine ho già pagato la prima rata di università, non ho un lavoro e l'unica prospettiva che mi attira al momento è quella di partire e andarmene in Inghilterra .-. staremo a vedere..

sabato 15 dicembre 2012

Histeria

Ultimamente sono pazza. Non nel senso positivo del termine, ma nel senso di comportamenti-imprevedibili-e-umore-fuori-controllo. Credo sia dovuto a un accumulo di stress, causato da vari fattori (ebbene sì, mi faccio le diagnosi da sola). Tanto per cominciare non mi ci trovo per nulla all'università. Non c'è una materia che posso dire "mi piace", e ogni giorno spero che ci sia uno sciopero dei treni o la neve per poter starmene a casa; il problema è che non ho alternative a questa università o all'università in generale, quindi me la devo tenere così com'è, e trovare le motivazioni (non son ancora dove) per mettermi a studiare.
C'è inoltre la crisi col mio migliore amico. Ieri l'ho visto dopo 3 settimane alla cena di classe ed è stato orribile, almeno per me. mi sembrava un estraneo, e ho notato (e nn solo io ma anche le mie amiche) che proprio cercava di evitarmi.
Infine anche a casa è un periodo di tensioni assurde, con i miei che litigano tra di loro e con mio fratello per una serie di problemi a scuola.
Insomma un periodo di merda. Il risultato sono le mie crisi nervose, che per il  momento sono riuscita a tenere nascoste ai miei, per esempio dicendo che il vaso rotto l'ha fatto cadere il cane e non io, in uno scatto d'ira. Forse è meglio starmi alla larga

30 cm di neve

Ieri ha nevicato come non mai, e sono scesi addirittura 30 cm di neve. Inutile dire che mi sono sentita una bambina. Così io(19 anni), mio fratello (15), il mio vicino di casa (19) e suo fratello (14) siamo usciti nel campo a giocare a palle di neve: grandi contro "piccoli". E' stato come tornare indietro nel tempo: abbiamo costruito fortezze di ghiaccio ed eravamo davvero presi bene :) Peccato che il mio compagno di squadra si fosse segretamente alleato con il nemico e mi abbia riempito la maglietta di neve .-. ahah

domenica 9 dicembre 2012

L'influenza della mente

Credo fermamente che la mente possa influenzare il proprio stato di benessere fisico, e o diverse esperienze che lo dimostrano, vi dico le più eclatanti.
Circa 6 anni fa, mia madre, insegnate di educazione fisica, ha tentato di farmi amare l'atletica leggera facendomi seguire alcuni allenamenti di salto in alto, e iscrivendomi a una gara regionale. Il primo anno ho partecipato (tra l'altro ricordo pure di essermi classificata terza, tanta robbba ahah), l'anno successivo invece non avevo assolutamente voglia di andare a quella gara, anche perché io in confronto agli altri "atleti" non mi ero mai allenata: ero una giocatrice di pallavolo, io! La mattina della gara mia madre mi portò al  luogo di ritrovo e una volta salita sul pulmino della società ho avuto un malore, mi hanno provato la febbre e ce l'avevo! Così non ho fatto la gara, né quel giorno, né mai più :)
Idem ieri. E' un po' che sono giù di morale, e non ho voglia di uscire, e ieri mi è venuta la febbre, quasi per assicurarmi la scusa per non uscire, pazzesco! Nonostante ciò sono uscita, mi sono annoiata (specialmente da metà serata in poi) e oggi ho la febbre più alta di ieri, Ye!

sabato 8 dicembre 2012

Come approfittarsi delle commesse

Oggi sono andata con mia madre a fare lo shopping riparatore di ieri, e devo dire che è andata piuttosto bene: ho trovato il giubbino che cercavo e ho anche preso delle pantofole che fanno tanto Aladino *.*, per quanto riguarda il maglione giallo, mia madre me lo cucirà con le sue manine visto che abbiamo deciso che è introvabile.
Comunque tra le altre cose siamo entrare alla Kiko, la profumeria, e ci siamo finte spaesate nonché imbranate di fronte a tutti quei fard, ciprie, fondotinta. Effettivamente siamo davvero ignoranti in questo campo, ma il nostro comportamento aveva l'obiettivo di attirare l'attenzione della commessa. E così è stato: ha passato 15 buoni minuti a truccarci, parlando di tremila prodotti e noi ovviamente lì a farci belle fregandocene di quello che diceva. Alla fine ho preso uno smalto, che non c'entrava assolutamente nulla con tutto quello che la ragazza ci aveva spiegato, e che avrei preso comunque. E adesso mi sento strafiga perché la commessa mi ha truccata davvero bene! ahahah

venerdì 7 dicembre 2012

Parentesi su me stessa

Questo post tratta di vari argomenti, che mi sono venuti in mente e ho buttato giù.
- A volte penso che un po' di autolesionismo non faccia poi così male. Cioè sì, fa schifo stare male, lo riconosco,  ma piangere serve, e fermarsi a riflettere sulle proprie faccende a volte è un modo per dar loro importanza, e magari per impegnarsi a risolverle. Io sono fatta così: se so che non sto bene, non cerco di evitare la serata da sola, perché so che si tratterebbe solo di rimandare una cosa che prima o poi succederà; piuttosto mi metto in camera, accendo lo stereo e mi sfogo, poi bagno, mi lavo la faccia e bam, sto molto meglio!
-Faccio fatica però a parlare con gli altri quando sto davvero male. Non nego come sto, ma non mi va di parlarne, perché fondamentalmente non trovo ci sia molto da discutere, non voglio annoiare nessuno né rattristare nessuno! In più trovo che le mie vicende sentimentali siano sdolcinate e smielose: mi affeziono a poche persone ma quando lo faccio divento un'inguaribile romantica, tanto che quasi me ne vergogno u.u
- Mia madre invece mi definisce "fredda". Effettivamente non esterno molto ciò che sento, specialmente in famiglia o in generale quando non penso che esternare o no faccia la differenza. In più io considero molto poco l'opinione che gli altri hanno di me. Questa è certamente una cosa positiva sotto molti aspetti: si è meno vulnerabili innanzitutto, e si è liberi di essere come si è. Però molte persone lo trovano irritante, anche perchè io, in effetti, sono esagerata: non è che semplicemente non mi importa di cosa gli altri pensano di me, cioè io me ne frego proprio, e a volte il mio atteggiamento sembra arrogante. Il mio ex ragazzo ad esempio trovava la cosa insopportabile e non è mai riuscito a capirmi!

& la neve

Oggi, 7 dicembre, ha nevicato. Non so come mai ma la neve è in grado di amplificare le emozioni, giuro! Mi sento da una parte felicissima, come se fossi tornata bambina, dall'altro lato ha un che di malinconico secondo me. Rievoca sempre tante esperienze passate, per non parlare di tutti quei film che ti vengono in mente non appena inizia a nevicare: da quelli che parlano di amori eterni nati sotto l'albero, a i mitici Mamma ho perso l'aereo!
Ha iniziato a nevicare quando ero sul treno, potete immaginare qual'è stato l'effetto di treno+i-pod+neve+schifosa situazione sentimentale su una psicolabile come me: lacrime e tentativi di mascherare il pianto alla compagna (sconosciuta) di viaggio. non che fossi particolarmente triste in quel momento ma è così, quando nevica vorresti goderti il momento con qualcuno, quel qualcuno!
Un altro effetto della neve è che forse stasera non esco. -.- L'idea è che un mio amico dovrebbe guidare, ma conoscendolo si farà intimorire. in realtà deve fare tipo 10 km in auto, e la neve non ha ancora attaccato, ma qualcosa mi dice che dovrò rinunciare alla mia serata alcolica per dimenticare e che mi passerò la sera a casa a poltrire, fuck!

Shit happens

Oggi volevo andare a fare shopping in città bassa, a comprarmi un maglione giallo (voglio assolutamente un maglione giallo), e un giubbino, visto che ultimamente mi sto arrangiando con un capotto che fa passare tremila spifferi. Purtroppo la moda attuale non ha un concetto di "giallo" uguale al mio. Cioè più che altro si trova roba senape o roba giallo-verde marcio. Possibile che io non riesca a trovare un maglione giallo? Va bhé. Non parliamo del giubbino, non c'è quello che cerco. Insomma uno shopping fallimentare che mi ha messo una tristezza assurda. Tutto oggi mi è andato storto! Mi sono tagliata un dito stamattina, e non ha smesso di sanguinare fino ad adesso, ho avuto freddissimissimo tutto il giorno e sono tornata a casa con un raso ultrarosso, la pasta in mensa faceva cagare e ho finito le sigarette!

Today I wanted to go shoppin in Città Bassa, buying a yellow sweatshirt  (I absolutely want a yellow sweatshirt) and a jacket, as these days I'm using a coat that lets the breeze pass. Unfortunately the present fashion has not the same concept of "yello" as me. You find mustard-greens stuff, at the most. Is it possible I can't find a yellow sweatshirt? Shall not we talk about the jacket, there's not what I'm looking for. So, a disastrous shopping that made me feel absolutely sad. Everything today went wrong! I cut my thinger and it kept on bleeding for all the morning, it was bitterly cold and I came back home with very red nose, pasta at the canteen sucked and I finished my sigarettes!

giovedì 6 dicembre 2012

Chiudere le porte agli altri

Credo di avere una specie di blocco, in università. Ho conosciuto un sacco di gente, con alcune persone ho legato di più ovviamente, con altre meno, ma la cosa che ho notato è che tengo a mantenere le distanze. Preferisco andare in stazione a piedi, piuttosto che prendere il pullman, anche se sul pullman ci sono i miei compagni, idem se la scelta è tra mangiarmi un panino o andare in mensa con loro. Non ho nulla contro nessuno sia chiaro, ma non lo so, è come se non avessi voglia di cominciare a costruire nuovi rapporti. Quelli che ho già mi bastano: ho le mie amiche, sanno tutto di me! Ho provato a raccontare qualcosa a una mia compagna di corso l'altro giorno e lei ha provato a darmi consigli; ma con tutte le buone intenzioni che aveva, era evidente che non mi conosce affatto, e non conosce bene nemmeno la situazione. 
In realtà mi sento un po' stronza: preferisco senza dubbio aspettare il pullman con una delle mie migliori amiche, piuttosto che con le mie nuove compagne! Di per sé non è strano, ma non vorrei che ci restassero male, alla fine sono io che chiudo le porte agli altri!

Il quadernetto del ciclo

Sono disperata. Ho perso il quadernetto in cui scrivevo tutte le volte che avevo il ciclo. Mi rendo conto che per gli uomini che leggeranno questa cosa gli sembrerà una sciocchezza, ma le donne capiranno.
La prima cosa che tua mamma ti dice quando diventi "signorina", oltre a rassicurarti sul fatto che non ti sei tagliata, è che la cosa più importante è tenere un quadernetto, di segnarti i giorni in cui ti arrivano. E così nasce la tua venerazione per quel foglio di carta, che teoricamente dovrebbe avvisarti in anticipo, mentre in pratica serve solo a controllare quanto sei sballata questo mese.
Tutte hanno qualcosa di simile. Una mia amica si segna i giorni sull'agenda del cel, con un punto esclamativo. ma forse lei è un caso a parte, visto che si segna anche tutte le volte che fa sesso (con un cuoricino "<3"). In ogni caso io l'ho perso, e a sentirmi persa sono io.

domenica 2 dicembre 2012

Yoga

E' qualche giorno che ho iniziato a fare Yoga, e devo dire che è davvero rilassante: aiuta a dimenticare per un momento problemi, faccende da sbrigare e in più allunga i muscoli e migliora l'elasticità :)
Ci sono vari tipi di yoga e io al momento, dato che mi sto ancora avvicinando alla disciplina, sto provando alcune posizioni (dette asana) e tentando i primi approcci alla meditazione.
L'idea è che in ogni posizione in cui ci mettiamo, dobbiamo estraniarci dal nostro corpo, concentrarci solo sul respiro, "vedere" l'aria che entra, e quella che viene espirata. In pratica è una cosa difficilissima. Oltre a stimoli esterni che sicuramente distraggono (mosche, porte che vengono aperte, vicini di casa che tirano l'acqua del cesso, mamma e papà che parlano), l'ostacolo più grande sono comunque i nostri pensieri. Il guaio è quando cominci a pensare che non devi pensare. Non è più finita insomma.
Dopo un po' di giorni si riscontrano però già i primi miglioramenti, soprattutto da un punto di vista fisico, ad esempio riesci a tenere la posizione del cane a testa in giù per 5 minuti, e ti senti soddisfatta :)

Voglio un amico gay

E' pazzesco quante cose possono succedere in una sera, quante cose possono cambiare attraverso semplici messaggi dal cellulare, specialmente se si ha bevuto un pochetto. E' il mio caso, visto che quando sono un po' brilla comincio a scrivere messaggi a mille persone, senza pensare troppo a quello che scrivo, con la massima sincerità. Certo, la sincerità è una bella cosa, ma ci sono momenti e momenti per dire la verità. E quando si è ubriachi, quello non è un bel momento. Ieri sera per esempio ho scritto a Lui. Niente di male direte, se non fosse che ci siamo mandati 40 messaggi sul nostro rapporto, finché alla fine abbiamo deciso di non sentirci ne vederci più. Assurdo vero?
So che avevo bisogno di un cambiamento nel nostro rapporto; ma non era certo quello il cambiamento che mi auspicavo. Dall'altro lato spero che in questa maniera si risolva qualcosa.
Aveva ragione Simona (si, ha sempre ragione, puff) a dire che l'amicizia maschio femmina è difficile da mantenere. Quindi voglio un amico gay !
Insomma: zero problemi! Non ci sono proprio svantaggi in un rapporto di questo tipo! Shopping assieme, chiacchierate, assenza di momenti di imbarazzo *.*