venerdì 7 dicembre 2012

Parentesi su me stessa

Questo post tratta di vari argomenti, che mi sono venuti in mente e ho buttato giù.
- A volte penso che un po' di autolesionismo non faccia poi così male. Cioè sì, fa schifo stare male, lo riconosco,  ma piangere serve, e fermarsi a riflettere sulle proprie faccende a volte è un modo per dar loro importanza, e magari per impegnarsi a risolverle. Io sono fatta così: se so che non sto bene, non cerco di evitare la serata da sola, perché so che si tratterebbe solo di rimandare una cosa che prima o poi succederà; piuttosto mi metto in camera, accendo lo stereo e mi sfogo, poi bagno, mi lavo la faccia e bam, sto molto meglio!
-Faccio fatica però a parlare con gli altri quando sto davvero male. Non nego come sto, ma non mi va di parlarne, perché fondamentalmente non trovo ci sia molto da discutere, non voglio annoiare nessuno né rattristare nessuno! In più trovo che le mie vicende sentimentali siano sdolcinate e smielose: mi affeziono a poche persone ma quando lo faccio divento un'inguaribile romantica, tanto che quasi me ne vergogno u.u
- Mia madre invece mi definisce "fredda". Effettivamente non esterno molto ciò che sento, specialmente in famiglia o in generale quando non penso che esternare o no faccia la differenza. In più io considero molto poco l'opinione che gli altri hanno di me. Questa è certamente una cosa positiva sotto molti aspetti: si è meno vulnerabili innanzitutto, e si è liberi di essere come si è. Però molte persone lo trovano irritante, anche perchè io, in effetti, sono esagerata: non è che semplicemente non mi importa di cosa gli altri pensano di me, cioè io me ne frego proprio, e a volte il mio atteggiamento sembra arrogante. Il mio ex ragazzo ad esempio trovava la cosa insopportabile e non è mai riuscito a capirmi!

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