Vi chiederete perché ultimamente esco così spesso a correre ( http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/11/ansia-da-prestazione.html , http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/11/certa-gente-non-ci-arriva-some-people.html ). Bhé, tutto si riconduce a questo: Biscotto Zebrato. Avrete saputo che chi trova il biscotto zebrato nelle Gocciole vince un i-pad; ecco, io ne sto mangiando una quantità industriale, sperando di vincere. In realtà so perfettamente che non vincerò (figuriamoci), ma la prendo come scusa per poterne mangiare di più. A questo si aggiunge il fatto che le Gocciole sono fatte principalmente di grassi. Neanche farina penso, grassi direttamente! E io, sentendomi in colpa, prontamente esco a correre.
Il giorno successivo mi sento autorizzata a mangiare i biscotti perché sono uscita a correre, e così non c'è fine :)
venerdì 30 novembre 2012
Certa gente non ci arriva / Some people don't get it
Sto correndo. Ansimo. Sono tutta sudata. C'è un tizio 5 metri più avanti che passeggia con un cane.
Perché tu, Stronza, chiedi indicazioni proprio a me??
I'm running. I'm panting. I'm all sweat. There's a man 5 metres forward walking with a dog. Why do you, bitch, ask information TO ME??
Perché tu, Stronza, chiedi indicazioni proprio a me??
I'm running. I'm panting. I'm all sweat. There's a man 5 metres forward walking with a dog. Why do you, bitch, ask information TO ME??
giovedì 29 novembre 2012
Nostalgia
Quando si passa dalle medie alle superiori si cambiano amici, si cambia mondo ed è inevitabile che i migliori amici delle medie non li senti più così tanto, o non li senti affatto.
Quando si passa dalle superiori all'università invece si conosce sì molta gente, ma gli amici delle superiori restano, fanno ancora parte della tua compagnia e esci sempre con loro. Infatti in università conosci gente che abita lontana da te, che quindi non riesci ad incontrare al di fuori del contesto scolastico, gente che non sa il tuo trascorso, mentre i tuoi amici delle superiori hanno vissuto la tua adolescenza con te. E' gente che come te ha altre amicizie, molto spesso ha il moroso/a da anni (sì, è una cosa che ho constatato: tutti impegnati sono!), e che bene o male ha una vita anche senza di te.
Alle superiori invece ci si creava una nuova cerchia di conoscenti, si usciva con loro, si andava ai rispettivi compleanni! Forse perché in università manca il concetto di classe. Magari hai dei compagni di corso con cui segui parecchie lezioni, ma loro fanno francese, mentre tu fa inglese, oppure frequentano poco, o ancora non stanno con te alla fermata del pulman.
Sarà che ho la sindrome di Peter Pan, ma a me un po' mancano le superiori :')
Quando si passa dalle superiori all'università invece si conosce sì molta gente, ma gli amici delle superiori restano, fanno ancora parte della tua compagnia e esci sempre con loro. Infatti in università conosci gente che abita lontana da te, che quindi non riesci ad incontrare al di fuori del contesto scolastico, gente che non sa il tuo trascorso, mentre i tuoi amici delle superiori hanno vissuto la tua adolescenza con te. E' gente che come te ha altre amicizie, molto spesso ha il moroso/a da anni (sì, è una cosa che ho constatato: tutti impegnati sono!), e che bene o male ha una vita anche senza di te.
Alle superiori invece ci si creava una nuova cerchia di conoscenti, si usciva con loro, si andava ai rispettivi compleanni! Forse perché in università manca il concetto di classe. Magari hai dei compagni di corso con cui segui parecchie lezioni, ma loro fanno francese, mentre tu fa inglese, oppure frequentano poco, o ancora non stanno con te alla fermata del pulman.
Sarà che ho la sindrome di Peter Pan, ma a me un po' mancano le superiori :')
Awkward
Have u ever seen Awkward? I'ts a teen comedy series on MTV, and u can watch it every thursday. Of course, I find it amazing. I'ts the story of this girl, Jenna Hamilton who is an outcast trying to stop "being such a pussy", as the anonymous letter she received says. In the new series, she has to chose between two boys, Matty and Jake.
This is a little part of the plot. I think these American comedies are really funny, they are freer then italian ones, expecially for what reguards the theme of sex.
This is a little part of the plot. I think these American comedies are really funny, they are freer then italian ones, expecially for what reguards the theme of sex.
Storie da film
Ieri parlavo con due compagne di università, aspettando che la professoressa di inglese entrasse in classe, e abbiamo deciso di aggiornarci sulle rispettive situazioni sentimentali (ok, l'ho deciso io in realtà, ma avevo bisogno di un argomento che mi risvegliasse dal letargo provocato dalla lezione di arabo), e così ho ascoltato le loro storie, e raccontato la mia.
Mi ha colpito in particolare la storia di questa ragazza.
Mi ha colpito in particolare la storia di questa ragazza.
Aveva questo amico da 2 anni, le piaceva da morire, era innamoratissima. Finalmente si è decisa a dichiararsi ma lui non ha mostrato di ricambiare, era solo molto triste. Dopo dieci giorni, lui le ha detto che doveva parlarle. Il motivo? Bhé, voleva dirle che era gay!Sono quelle cose che tu credi capitino solo nei film, invece a quanto pare no! Tra l'altro di solito si dice " piuttosto che mi dica che non gli piaccio, preferisco si dichiari gay", invece per questa mia amica non è stato affatto bello, dice di aver sofferto molto, anche perché una semplice dichiarazione di omosessualità non ha cambiato i suoi sentimenti. Se non altro si è resa conto che non aveva possibilità, si è messa il cuore in pace e ora sono tornati a essere amici, solo buoni amici :)
Le città invisibili, Calvino
L'altro giorno ero in università e avevo ben tre ore buche; così, dopo aver pranzato per due volte (per ammazzare il tempo nonché rovinare la linea), ho deciso di mettermi a leggere uno dei libri che dovrò portare all'esame di gennaio di letteratura italiana: Le città invisibili di Calvino. Non mi piace leggere i libri che mi vengono imposti, specialmente se mi viene data una scadenza; ad esempio Il Milione mi aveva fatto a dir poco schifo (http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/11/il-milione-marco-polo.html ). Invece questo libro mi è piaciuto davvero molto. L'argomento sono sempre i viaggi di Marco Polo, ma Calvino è stato in grado di farmi apprezzare ogni descrizione di ogni singola città; e alla fine era come se io riuscissi a vederla.
tutto il libro sembra il frutto di una immensa visione :)
Inoltre questa letture di viaggi mi fanno venir voglia di partire, così ieri ho riferito a mia madre l'intenzione di voler fare un viaggio a Cuba (è uno dei miei sogni), e lei ha magicamente acconsentito. Ora ho solo bisogno di un accompagnatore!
tutto il libro sembra il frutto di una immensa visione :)
Inoltre questa letture di viaggi mi fanno venir voglia di partire, così ieri ho riferito a mia madre l'intenzione di voler fare un viaggio a Cuba (è uno dei miei sogni), e lei ha magicamente acconsentito. Ora ho solo bisogno di un accompagnatore!
Ansia da prestazione
Credo di soffrire di ansia da prestazione quando devo uscire a correre con qualcuno. Insomma, non si spiega perché da sola io corra 35 minuti, mentre in compagnia solo 10 minuti mi facciano morire! Credevo fosse solo un problema di ritmo: ognuno tiene la sua velocità, e se sono costretta ad adeguarmi a qualcun altro, faccio pi fatica. Certo, questo aspetto conta, ma credo sia soprattutto un fattore psicologico, come se dovessi dimostrare a qualcuno che corro tanto! o.o assurdo!
Credo inoltre di essere fatta su tremendamente male: allucinanti mal di orecchie mi colpiscono quando esco a correre con il freddo (ahimé!) e soffro pure di cali di pressione: vedo il cielo a pallini neri o a strisce psichedeliche praticamente.
Non ho più l'età.
Credo inoltre di essere fatta su tremendamente male: allucinanti mal di orecchie mi colpiscono quando esco a correre con il freddo (ahimé!) e soffro pure di cali di pressione: vedo il cielo a pallini neri o a strisce psichedeliche praticamente.
Non ho più l'età.
martedì 27 novembre 2012
Time
Ieri, alla lezione di inglese, la nostra profe ci stava spiegando come utilizzare un software che ci permette di controllare la frequenza d'uso di determinate parole in una lingua o in un testo specifico.
Così ci ha chiesto, secondo noi, quale fosse il nome più ricorrente nella lingua inglese. C'è chi suggeriva "people", chi "thing". Nulla di tutto questo. Il nome che più utilizzano è "time". E, ovviamente, credo sia una cosa piuttosto indicativa, ci dà l'idea di quanto il tempo sia importante non solo in Inghilterra ma nella società occidentale in generale. La nostra esistenza è un continuo cercare di andare contro il tempo, senza renderci conto di quanto sia assurdo e impossibile! Carichiamo sveglie, corriamo per prendere il treno, ci trucchiamo per nascondere una ruga, diciamo di no a certe esperienze perché "non abbiamo tempo". Se ci si pensa è una cosa tristissima: arriviamo a pensare che gli svaghi siano perdite di tempo, mentre in realtà proprio perché si tratta di cose che ci piace fare, non dovrebbero esserlo.
Yesterday, during our english lesson, our teacher was explaining us how to use a software that allowes us to check the frequency of certain words in a language or i a specific text.
So, she asked which, according to us, wad the most recourrent noun in the english language. Someone suggestes "people", someone "thing". None of these. The most common noun is "time". Ando of course, I think it's an indicative thing, it gives us the idea of how much Time is important not only in England, but in the Western society in general. Our existence is a nonstop trying to go against Time, without realizing how absurd it is and impossible too! We set alarms, run to get the train, put our make up on to hide that wrinkle, say no to certain experiences because "we have no time". If we think about it it's a very sad thing: we consider distractions losses of time, while actually as they're things we like, they shouldn't be considered like that.
Così ci ha chiesto, secondo noi, quale fosse il nome più ricorrente nella lingua inglese. C'è chi suggeriva "people", chi "thing". Nulla di tutto questo. Il nome che più utilizzano è "time". E, ovviamente, credo sia una cosa piuttosto indicativa, ci dà l'idea di quanto il tempo sia importante non solo in Inghilterra ma nella società occidentale in generale. La nostra esistenza è un continuo cercare di andare contro il tempo, senza renderci conto di quanto sia assurdo e impossibile! Carichiamo sveglie, corriamo per prendere il treno, ci trucchiamo per nascondere una ruga, diciamo di no a certe esperienze perché "non abbiamo tempo". Se ci si pensa è una cosa tristissima: arriviamo a pensare che gli svaghi siano perdite di tempo, mentre in realtà proprio perché si tratta di cose che ci piace fare, non dovrebbero esserlo.
Yesterday, during our english lesson, our teacher was explaining us how to use a software that allowes us to check the frequency of certain words in a language or i a specific text.
So, she asked which, according to us, wad the most recourrent noun in the english language. Someone suggestes "people", someone "thing". None of these. The most common noun is "time". Ando of course, I think it's an indicative thing, it gives us the idea of how much Time is important not only in England, but in the Western society in general. Our existence is a nonstop trying to go against Time, without realizing how absurd it is and impossible too! We set alarms, run to get the train, put our make up on to hide that wrinkle, say no to certain experiences because "we have no time". If we think about it it's a very sad thing: we consider distractions losses of time, while actually as they're things we like, they shouldn't be considered like that.
Nelle puntate precedenti
Era quasi una settimana che il mio computer mi impediva (per non so quale ragione) di accedere al mio blog, e ora che ci sono riuscita devo riassumervi quanto successo da giovedì scorso a oggi.
- Innanzi tutto ho smesso di fumare (http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/09/stop-smoking.html). Mi rendo conto che sia passato ancora poco per dirlo definitivamente, ma pare che stavolta sia per davvero :)
- Sono andata a vedere con due amiche Breaking dawn, l'ultimo film della saga di Twilight. Ovviamente avevo dei buchi assurdi, dal momento che non avevo visto gli altri film, ma è stato meglio di quanto pensassi.
- Sabato mattina sono uscita a correre, con un mio amico. In realtà è stata un'impresa piuttosto fallimentare visto che abbiamo chiacchierato praticamente tutto il tempo ma in fondo è meglio così.
- La sera sono uscita invece con due amici a bere e l'immagine che descrive meglio la serata direi che siamo noi tre, seduti su una panchina al freddo, con la testa tra le braccia mentre osservando le rispettive cene rigettate sulla strada. Bleah!
Questo è quanto successo di più interessante :)
- Innanzi tutto ho smesso di fumare (http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/09/stop-smoking.html). Mi rendo conto che sia passato ancora poco per dirlo definitivamente, ma pare che stavolta sia per davvero :)
- Sono andata a vedere con due amiche Breaking dawn, l'ultimo film della saga di Twilight. Ovviamente avevo dei buchi assurdi, dal momento che non avevo visto gli altri film, ma è stato meglio di quanto pensassi.
- Sabato mattina sono uscita a correre, con un mio amico. In realtà è stata un'impresa piuttosto fallimentare visto che abbiamo chiacchierato praticamente tutto il tempo ma in fondo è meglio così.
- La sera sono uscita invece con due amici a bere e l'immagine che descrive meglio la serata direi che siamo noi tre, seduti su una panchina al freddo, con la testa tra le braccia mentre osservando le rispettive cene rigettate sulla strada. Bleah!
Questo è quanto successo di più interessante :)
giovedì 22 novembre 2012
Less black, more yellow!
I have met this girl, at university, that has a very strong personality. She distinuishes herself from the others and is very particular. I like her, even sometimes she can be very strange.
She likes rock music and always dresses in black. Everything she has is black! Her lighter is black, her shoes, her hair, her exercise book, her earrings, her phone, her bag! I really can't understand that! The world is coloured for a reason!
So I thing I will buy a yellow sweater, in protest.
She likes rock music and always dresses in black. Everything she has is black! Her lighter is black, her shoes, her hair, her exercise book, her earrings, her phone, her bag! I really can't understand that! The world is coloured for a reason!
So I thing I will buy a yellow sweater, in protest.
Quanto ridiamo!
La cosa bella dell'università è la tranquillità con cui puoi affrontare le giornate. Non mi pesa per niente andare a Bergamo tutti i giorni (a parte la sveglia presto, ma quella mi da fastidio sempre), e a volte ci vado anche se ho un'ora sola di lezione perché comunque so che mi diverto.
Oggi ho fatto un'ora di linguistica e poi sono andata con degli amici in aula studio a "studiare". In realtà abbiamo letto qualche lezione, ma principalmente abbiamo riso tutto il tempo. Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia! Anche Simona mi ha detto che nella sua università (il politecnico) passa più o meno così le giornate anche lei: ridendo e cercando di non farsi sgamare dal profe. Credo che il tutto sia possibile grazie alla completa assenza di scadenze. Gli esami per quanto mi riguarda sono a gennaio, e non ne sento per nulla il peso. Altro che superiori, quando ogni settimana avevi verifiche e interrogazioni e non potevi permetterti di tirare fuori il cellulare in classe come se niente fosse! All'università ognuno fa quel cazzo che vuole, risponde solo a sé stesso e noi abbiamo deciso di ridere tutte le mattine :)
Oggi ho fatto un'ora di linguistica e poi sono andata con degli amici in aula studio a "studiare". In realtà abbiamo letto qualche lezione, ma principalmente abbiamo riso tutto il tempo. Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia! Anche Simona mi ha detto che nella sua università (il politecnico) passa più o meno così le giornate anche lei: ridendo e cercando di non farsi sgamare dal profe. Credo che il tutto sia possibile grazie alla completa assenza di scadenze. Gli esami per quanto mi riguarda sono a gennaio, e non ne sento per nulla il peso. Altro che superiori, quando ogni settimana avevi verifiche e interrogazioni e non potevi permetterti di tirare fuori il cellulare in classe come se niente fosse! All'università ognuno fa quel cazzo che vuole, risponde solo a sé stesso e noi abbiamo deciso di ridere tutte le mattine :)
martedì 20 novembre 2012
Io & la tecnologia
Ho davvero un pessimo rapporto con la tecnologia. Nel senso che io so quello che vedo, e niente altro: un computer è una scatola con dei fili, e il cellulare è una scatola più piccolina, ecco tutto.
Però a casa mia i miei genitori (nonchè mio fratello) sono ancora più imbranati di me, e richiedono costantemente la mia assistenza quasi fossi un ingegnere elettronico! io, che non ho mai fatto informatica in tutta la mia vita e che solo due mesi fa ho scoperto la differenza tra tutti gli i-qualcosa (i-pod, i-pad, i-phone,...).
Credo di avere il mio problema più grande con l'i-pod. Nessun problema ad ascoltare musica, e nemmeno a caricarla, se non fosse che ogni volta che aggiungo canzoni me ne si eliminano altre! Così mi aggiungo John Mayer e mi spariscono inspiegabilmente i Beatles! Spero comprendiate il mio nervoso quando succede.
Però a casa mia i miei genitori (nonchè mio fratello) sono ancora più imbranati di me, e richiedono costantemente la mia assistenza quasi fossi un ingegnere elettronico! io, che non ho mai fatto informatica in tutta la mia vita e che solo due mesi fa ho scoperto la differenza tra tutti gli i-qualcosa (i-pod, i-pad, i-phone,...).
Credo di avere il mio problema più grande con l'i-pod. Nessun problema ad ascoltare musica, e nemmeno a caricarla, se non fosse che ogni volta che aggiungo canzoni me ne si eliminano altre! Così mi aggiungo John Mayer e mi spariscono inspiegabilmente i Beatles! Spero comprendiate il mio nervoso quando succede.
lunedì 19 novembre 2012
Che soddisfazione
Oggi avevo 6 ore e mezza di lezione:
- 2 e mezza di informatica
- 2 di letteratura italiana
- 2 di inglese
Non ero psicologicamente abituata a una giornata simile. Io, che al massimo reggo 3 ore di lezione e poi comincio a battere compulsivamente la testa contro il banco, per la gioia dei miei amici, che si divertono a guardarmi. In ogni caso, sono sopravvissuta. Ok, ammetto di essere uscita un'ora prima a informatica. E effettivamente abbiamo fatto 45 minuti in meno di italiano, perché non partiva il proiettore; in ogni caso ce l'ho fatta, e mi sento soddisfatta.
Inoltre ero partita la mattina arresa al fatto che sarei tornata a casa solo per le sei, perché mai e poi mai sarei riuscita a prendere il treno delle 4. Così io e Giulia ce la siamo presa comoda, trotterellando giù da Bergamo alta, snobbando il pullman perché "noi avevamo tempo". E inspiegabilmente ci siamo rese conto, quando mancavo 6 minuti alle 4, che non era impossibile prendere quel treno! Siamo saltate al volo su un autobus, senza obliterare il biglietto per altro, scese alla stazione e abbiamo corso come due dannate, respirando quell'odore di avventura che tanto ci ha fatte esaltare , siamo salite sul treno e subito dopo le porte si sono chiuse! Queste sono le cose che danno un senso alla vita! ahah
- 2 e mezza di informatica
- 2 di letteratura italiana
- 2 di inglese
Non ero psicologicamente abituata a una giornata simile. Io, che al massimo reggo 3 ore di lezione e poi comincio a battere compulsivamente la testa contro il banco, per la gioia dei miei amici, che si divertono a guardarmi. In ogni caso, sono sopravvissuta. Ok, ammetto di essere uscita un'ora prima a informatica. E effettivamente abbiamo fatto 45 minuti in meno di italiano, perché non partiva il proiettore; in ogni caso ce l'ho fatta, e mi sento soddisfatta.
Inoltre ero partita la mattina arresa al fatto che sarei tornata a casa solo per le sei, perché mai e poi mai sarei riuscita a prendere il treno delle 4. Così io e Giulia ce la siamo presa comoda, trotterellando giù da Bergamo alta, snobbando il pullman perché "noi avevamo tempo". E inspiegabilmente ci siamo rese conto, quando mancavo 6 minuti alle 4, che non era impossibile prendere quel treno! Siamo saltate al volo su un autobus, senza obliterare il biglietto per altro, scese alla stazione e abbiamo corso come due dannate, respirando quell'odore di avventura che tanto ci ha fatte esaltare , siamo salite sul treno e subito dopo le porte si sono chiuse! Queste sono le cose che danno un senso alla vita! ahah
Quanto non sopporto il mio compagno di università!
Mi capita che certe persone mi stiano più simpatiche di altre, ma sono poche quelle che proprio non sopporto. Bene, c'è questo mio compagno di università che proprio non lo posso vedere, e credo la cosa sia reciproca. Avendolo conosciuto quest'anno non posso dire di conoscerlo bene, ma quello che so mi basta!
Me l'hanno presentato degli amici e inizialmente i rapporti erano civili, loro mi avevano avvertita che aveva la puzza sotto il naso ma io, per quel che ne sapevo, vedevo un ragazzo molto carino e che a vederlo sembrava pure simpatico.. ERRORE! Ha preso confidenza dopo 3-4 volte che ci vedevamo e ha iniziato a darmi fastidio e lanciarmi frecciatine idiote! Per il carattere che ho, ho lasciato correre e sono stata al gioco, ma oggi proprio non sono riuscita a trattenermi e gli ho chiaramente detto di non rivolgermi la parola! Sono abbastanza sicura che lui stesse scherzando, quando mi tirava le mine, in ogni caso quando è troppo è troppo, e lui era davvero pesante! Aaaah mi sento meglio :)
Me l'hanno presentato degli amici e inizialmente i rapporti erano civili, loro mi avevano avvertita che aveva la puzza sotto il naso ma io, per quel che ne sapevo, vedevo un ragazzo molto carino e che a vederlo sembrava pure simpatico.. ERRORE! Ha preso confidenza dopo 3-4 volte che ci vedevamo e ha iniziato a darmi fastidio e lanciarmi frecciatine idiote! Per il carattere che ho, ho lasciato correre e sono stata al gioco, ma oggi proprio non sono riuscita a trattenermi e gli ho chiaramente detto di non rivolgermi la parola! Sono abbastanza sicura che lui stesse scherzando, quando mi tirava le mine, in ogni caso quando è troppo è troppo, e lui era davvero pesante! Aaaah mi sento meglio :)
domenica 18 novembre 2012
Vecchie foto / Old photos
Ieri sera sono andata a casa di un'amica. Dopo aver chiacchierato e fatto i nostri flussi di coscienza, abbiamo deciso di riguardare le vecchie foto, dal 2009 ad adesso, delle nostre serate, delle gite di classe, dei compleanni.. E' incredibile come siamo cambiati, sembravamo davvero dei bambini! E anche i rapporti sono diversi: persone che manco si parlavano ora sono migliori amici e gente che invece andava d'accordo adesso quasi neanche si parla più.
Tra le foto, la mia amica ha trovato un album con le foto del suo ex, e ci siamo messe a guardarlo. Strano, perché anche io proprio ieri pomeriggio avevo guardato dopo un sacco di tempo le foto del mio ex. E la nostra reazione è stata la stessa: nelle foto ci siamo viste più belle, più spensierate! Sale sempre un po' di malinconia, anche se ormai i sentimenti per quel ragazzo non ci sono più, però io nel vederle non ho potuto fare a meno di piangere, ripensando a quanto quel ragazzo mi aveva resa felice :)
Yesterday evening I went to my friend's house. After chatting and making our streams of consciousnesss, we decided to look at some old photos again, since 2009 till now; photos of our evenings, of school trips, of birthdays. It's incredible how we've changed, we really looked like children! And the relationships too are different: people who didn't even talk are now best friends while people who used to get on well now they almost don't talk anymore.
Among the photos, my friend found an album with her ex's photos, and we started looking at it. Strange, because yesterday afternoon I looked at my ex's photos too, after so much time. And our raction was the same: in the photos we saw ourselves prettier, more carefree! There's always some melancholy, even if the fellings for that boy have disappeared, but While seeing it I couldn't avoid crying, thinking back to that boy who had made me so happy :)
Tra le foto, la mia amica ha trovato un album con le foto del suo ex, e ci siamo messe a guardarlo. Strano, perché anche io proprio ieri pomeriggio avevo guardato dopo un sacco di tempo le foto del mio ex. E la nostra reazione è stata la stessa: nelle foto ci siamo viste più belle, più spensierate! Sale sempre un po' di malinconia, anche se ormai i sentimenti per quel ragazzo non ci sono più, però io nel vederle non ho potuto fare a meno di piangere, ripensando a quanto quel ragazzo mi aveva resa felice :)
Yesterday evening I went to my friend's house. After chatting and making our streams of consciousnesss, we decided to look at some old photos again, since 2009 till now; photos of our evenings, of school trips, of birthdays. It's incredible how we've changed, we really looked like children! And the relationships too are different: people who didn't even talk are now best friends while people who used to get on well now they almost don't talk anymore.
Among the photos, my friend found an album with her ex's photos, and we started looking at it. Strange, because yesterday afternoon I looked at my ex's photos too, after so much time. And our raction was the same: in the photos we saw ourselves prettier, more carefree! There's always some melancholy, even if the fellings for that boy have disappeared, but While seeing it I couldn't avoid crying, thinking back to that boy who had made me so happy :)
sabato 17 novembre 2012
De André & Edgar Lee Masters
Oggi mi sento ispirata dallo spettacolo a cui ho partecipato ieri a Capriolo, su De André e Edgar Lee Masters.
Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.
Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d'una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d'un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.
E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell'ora dell'addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.
And had worked your way as a grocery clerk,
Studying law by candle light
Until you became an attorney at law?
And then suppose through your diligence
And regular church attendance,
You became attorney for Thomas Rhodes,
Collecting notes and mortgages,
And representing all the widows
In the Probate Court? And through it all
They jeered at your size, and laughed at your clothes
And your polished boots? And then suppose
You became the County Judge?
And Jefferson Howard and Kinsey Keene,
And Harmon Whitney, and all the giants
Who had sneered at you, were forced to stand
Before the bar and say "Your Honor"--
Well, don't you think it was natural
That I made it hard for them?
Un giudice, De André
Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.
Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d'una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d'un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.
E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell'ora dell'addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.
Judge Selah Lively
Suppose you just stood five feet two,And had worked your way as a grocery clerk,
Studying law by candle light
Until you became an attorney at law?
And then suppose through your diligence
And regular church attendance,
You became attorney for Thomas Rhodes,
Collecting notes and mortgages,
And representing all the widows
In the Probate Court? And through it all
They jeered at your size, and laughed at your clothes
And your polished boots? And then suppose
You became the County Judge?
And Jefferson Howard and Kinsey Keene,
And Harmon Whitney, and all the giants
Who had sneered at you, were forced to stand
Before the bar and say "Your Honor"--
Well, don't you think it was natural
That I made it hard for them?
giovedì 15 novembre 2012
Shopping, Shopping, Shopping!
E' inutile negarlo: fare shopping provoca un piacere ineguagliabile a una donna; ricordo una frase che avevo sentito una volta:
Il mio obiettivo è riuscire a mettere da parte un po' di soldi per i saldi di gennaio e darmi alla pazza gioia comprando l'inimmaginabile, alla faccia della crisi!
Lo shopping è il più grande divertimento che puoi avere con i vestiti addosso.Bhè, credo sia vero. Il problema è che non sempre si può soddisfare. Per esempio in questo periodo ne sento un bisogno esagerato -anche perché non faccio shopping da metà estate- ma non ho abbastanza cash per fare uno shopping come si deve! Mi trovo a centellinare i soldi che mi concedono mensilmente i miei genitori, talvolta facendomi 35 minuti a piedi dall'università alla stazione per non pagare il biglietto e riducendo alcool e sigarette per raccimolare un po' di soldini; e mi sento proprio una morta di fame! Ahahah
Il mio obiettivo è riuscire a mettere da parte un po' di soldi per i saldi di gennaio e darmi alla pazza gioia comprando l'inimmaginabile, alla faccia della crisi!
mercoledì 14 novembre 2012
Come ricordare i sogni /How to remember dreams
Qualche sere fa, parlando con un'amica, mi ha raccontato che sta leggendo l'Interpretazione dei Sogni, di Freud, e mi ha detto di aver provato su sé stessa le teoria freudiana secondo cui più una persona si interessa ai sogni (legge saggi, libri che ne parlano, ne discute spesso, etc..), più è probabile che se li ricordi una volta sveglio.
Così, incuriosita, ho cercato tra gli scaffali delle librerie dei miei genitori e ho trovato Il Sogno, sempre di Freud. Sarebbe una specie di riassunto, che Freud scrisse perché l'Interpretazione era un'opera complessa, e accessibile per molte poche persone. Inoltre Il Sogno è anche molto più breve ;) Così due giorni fa ho iniziato a leggerlo e stamattina mi sono ricordata perfettamente il sogno di stanotte, incredibile! E' pazzesco perché io divento matta a cercare di ricordare i miei sogni, spesso mancano di filo logico e non sono in grado di tradurli in parole!
Some evenings ago, talking with a friends, she told me she's reading The Interpretation of Dreams, by Freud, and told me she tried on herself Freud's theory according to which the more a person is interested in dreams (He read essays, books which talk about them, He discusses them a lot, etc...), the more he will remember them once he wakes up.
So, intrigued, I looked on the shelfs of my parents bookcases and I found The Dream, always by Freud. It's a sort of summary, written by Freud because The Interpretation was too complex, accessible for very few people. In addition The Dream is also much shorter ;) So two days ago I started reading it and this morning I woke uo and I remembered exactly tonight's dream, incredibile! It's amazing because I get crazy trying to remember my dreams, they always lack a meaning and I can't express them!
Così, incuriosita, ho cercato tra gli scaffali delle librerie dei miei genitori e ho trovato Il Sogno, sempre di Freud. Sarebbe una specie di riassunto, che Freud scrisse perché l'Interpretazione era un'opera complessa, e accessibile per molte poche persone. Inoltre Il Sogno è anche molto più breve ;) Così due giorni fa ho iniziato a leggerlo e stamattina mi sono ricordata perfettamente il sogno di stanotte, incredibile! E' pazzesco perché io divento matta a cercare di ricordare i miei sogni, spesso mancano di filo logico e non sono in grado di tradurli in parole!
Some evenings ago, talking with a friends, she told me she's reading The Interpretation of Dreams, by Freud, and told me she tried on herself Freud's theory according to which the more a person is interested in dreams (He read essays, books which talk about them, He discusses them a lot, etc...), the more he will remember them once he wakes up.
So, intrigued, I looked on the shelfs of my parents bookcases and I found The Dream, always by Freud. It's a sort of summary, written by Freud because The Interpretation was too complex, accessible for very few people. In addition The Dream is also much shorter ;) So two days ago I started reading it and this morning I woke uo and I remembered exactly tonight's dream, incredibile! It's amazing because I get crazy trying to remember my dreams, they always lack a meaning and I can't express them!
martedì 13 novembre 2012
Che mattinata! What a morning!
Ci sono alcuni episodi, nella mia vita, che mi fanno capire quanto sono stordita.
Stamattina mi sono svegliata per andare in università, mi sono preparata, ho messo i libri in borsa , salutato mio padre, preso l'auto e mi sono diretta in stazione.
Arrivata, mi sono resa conto, casualmente, di non avere il portafogli, e conseguentemente niente abbonamento del pulman, niente abbonamento del treno, niente soldi e neanche patente! Ovviamente avevo dimenticato anche le chiavi di casa, e non avevo idea di come passare la mattinata, visto che in università ormai non ci potevo andare. Così ho chiesto ai miei vicini di casa se i miei genitori avevano per caso dato loro una copia delle chiavi, ma erano usciti -.-
Così sono andata a scuola da mia madre, che insegna educazione fisica, per farmi dare le chiavi.
Ma una mamma che si rispetti non vuole niente per niente, così ho dovuto aiutarla a fare lezione di basket e pallavolo. Insomma, una mattinata intensa e imprevedibile!
There are some episodes, in my life, that make me understand how much i'm scatterbrain.
This mornig I woke up to go tu university, I got prepared, put the books in my bag, greeted my dad, got in the car, headed for the station.
Once I arrived, I realized, by chance, that I didn't have my wallet, and consequently I had no ticket for the bus, no ticket for the train, no money and no driving licence! Of course I had forgotten the house keys too, and I had no idea of how passing the morning, as I couldn't go to university, by then. So i asked my neighbours if my parents had left them a copy of the keys, but they had gone out -.-
So I went to school to my mother, who teaches P.E., to make her lend me the keys.
But my mother doesn't do anything for nothing, and so I had to teach basketball and volleyball to her students! In short, an intense and unpredictable morning!
Stamattina mi sono svegliata per andare in università, mi sono preparata, ho messo i libri in borsa , salutato mio padre, preso l'auto e mi sono diretta in stazione.
Arrivata, mi sono resa conto, casualmente, di non avere il portafogli, e conseguentemente niente abbonamento del pulman, niente abbonamento del treno, niente soldi e neanche patente! Ovviamente avevo dimenticato anche le chiavi di casa, e non avevo idea di come passare la mattinata, visto che in università ormai non ci potevo andare. Così ho chiesto ai miei vicini di casa se i miei genitori avevano per caso dato loro una copia delle chiavi, ma erano usciti -.-
Così sono andata a scuola da mia madre, che insegna educazione fisica, per farmi dare le chiavi.
Ma una mamma che si rispetti non vuole niente per niente, così ho dovuto aiutarla a fare lezione di basket e pallavolo. Insomma, una mattinata intensa e imprevedibile!
There are some episodes, in my life, that make me understand how much i'm scatterbrain.
This mornig I woke up to go tu university, I got prepared, put the books in my bag, greeted my dad, got in the car, headed for the station.
Once I arrived, I realized, by chance, that I didn't have my wallet, and consequently I had no ticket for the bus, no ticket for the train, no money and no driving licence! Of course I had forgotten the house keys too, and I had no idea of how passing the morning, as I couldn't go to university, by then. So i asked my neighbours if my parents had left them a copy of the keys, but they had gone out -.-
So I went to school to my mother, who teaches P.E., to make her lend me the keys.
But my mother doesn't do anything for nothing, and so I had to teach basketball and volleyball to her students! In short, an intense and unpredictable morning!
lunedì 12 novembre 2012
Buoni propositi / Good purposes
Il buon proposito per oggi era: andare a correre, visto che ho la giornata libera, non dovendo andare in università. Ho caricato la sveglia per le 8.30 e sono andata a dormire con una certa soddisfazione per il mio impegno. Stamattina mi sono svegliata all'orario previsto, ho messo braghini, maglietta e felpa, ho preso l'i-pod, ho messo il naso fuori casa e...
- faceva freddo
- c'era umidità
- avrei dovuto prendere su le chiavi di casa perché ero a casa da sola
- c'erano le nuvole
- mi faceva male un unghia del piede
E così eccomi al computer, ancora in braghini e felpa, aspettando che l'acqua della doccia si scaldi per combattere il freddo non sudando ma lavandosi :)
The good purpose for today was: going jogging, as I have a day off and I don't have to go to university. I set the alarm clock for 8.30 and I went to sleep quite satisfied with what I had done. I woke uo this morning at the estimated hour , I put on my shorts, my t-shirt and a sweat-shirt, I took my i-pod, put my nose out of my house and...
- it was cold
-it was damp
- I should have taken my home keys as nobody was at home
- there were clouds
- I had a pain on my toenail
And so here I am at my computer, still in shorts and sweatshirt, waiting for the water of the shower to heat to fight the cold not sweating, but showering :)
- faceva freddo
- c'era umidità
- avrei dovuto prendere su le chiavi di casa perché ero a casa da sola
- c'erano le nuvole
- mi faceva male un unghia del piede
E così eccomi al computer, ancora in braghini e felpa, aspettando che l'acqua della doccia si scaldi per combattere il freddo non sudando ma lavandosi :)
The good purpose for today was: going jogging, as I have a day off and I don't have to go to university. I set the alarm clock for 8.30 and I went to sleep quite satisfied with what I had done. I woke uo this morning at the estimated hour , I put on my shorts, my t-shirt and a sweat-shirt, I took my i-pod, put my nose out of my house and...
- it was cold
-it was damp
- I should have taken my home keys as nobody was at home
- there were clouds
- I had a pain on my toenail
And so here I am at my computer, still in shorts and sweatshirt, waiting for the water of the shower to heat to fight the cold not sweating, but showering :)
domenica 11 novembre 2012
Vicious Circle
I'm going to see Him today. I feel something strange every time I have to meet him and of course u know the reason.
Yesterday I realised that if I see him, I rationalised my relationship with him, understanding he is just a man, not the perfect man I've always waited for. But if I don't meet him, If his presence is only in my thoughts, I idealised him. But how to solve this situation? I can't see him often, it would go worse: I would smile 24 hours a day, with no reason!
I don't really know what to do
Yesterday I realised that if I see him, I rationalised my relationship with him, understanding he is just a man, not the perfect man I've always waited for. But if I don't meet him, If his presence is only in my thoughts, I idealised him. But how to solve this situation? I can't see him often, it would go worse: I would smile 24 hours a day, with no reason!
I don't really know what to do
A volte vale la pena non dormire
Ho dormito pochissimo stanotte! Tipo tre ore, mentre in realtà sono entrata nel letto alle 01:00 e l'ho abbandonato solo alle 11:05, ma non volevo alzarmi prima, perché dormire mi sembra il modo migliore di passare una domenica mattina piovosa, in cui non sai che fare.
Così nel letto ho avuto tempo per giocare a Bubble Popper (un gioco sul cellulare estremamente ripetitivo ma mai noioso O.o), per rileggere vecchi messaggi, e per ripercorre la mia intera esistenza u.u . Non che sia stata una cosa spontanea, assolutamente no, ma mi sono detta "cavoli, adesso provo a ripensare alla mia vita", e così sono partita dai due anni circa (l'età a cui risale il mio primo ricordo) fino ad adesso. Ovviamente fino alle elementari i ricordi fanno dei salti temporali pazzeschi, mentre per gli anni più recenti ho dovuto decisamente tagliar corto!
Così mi sono resa conto di quanto sono cambiata, e ho riflettuto sul fatto che se ci sono degli anni che non vorrei ripercorrere, quelli sono le medie. Niente di traumatico né, però mi sono sembrati estremamente piatti, non ci sono stati eventi particolari, esperienze che mi piacerebbe rifare (ok, magari qualcuna, ma non sono nulla paragonate a quelle delle Superiori, ma anche solo delle elementari!). Credo sia dovuto al fatto che io alle medie ero ancora una bambina; dico Io perché Io più degli altri lo ero. Mi ricordo che la mia migliore amica in seconda media già aveva avuto due morosi, ricordo che ne parlava con me, e ricordo anche quanto poco me ne fregasse! non per cattiveria, ma perché da bambine i maschietti quasi ti fanno ribrezzo XD e per me fino in terza media è stato così!
In prima media il mio vicino di casa, con cui giocavo sempre, con cui avevo condiviso tutta la mia infanzia - lui a casa mia, io a casa sua- aveva chiesto al fratellino di recapitarmi un biglietto; sì, era il classico bigliettino: Stella, vuoi diventare la mia ragazza? con le caselline SI e NO da spuntare. Ricordo che in quel momento mi è crollato il mondo, mi è salita una rabbia e , non so perché, anche una vergogna assurda, sono scappata, rispondendo con un No secco al fratellino e da quel giorno non abbiamo più giocato insieme :(
Nel mio viaggio mentale di ieri sera sono emersi una cifra di traumi più o meno gravi, che non avevo dimenticato, ma che per una cosa o l'altra, non avevo più fatto riaffiorare; ma emergono anche una sacco di cose positive, cose stupide per lo più, come la giornata passata in prima elementare a piantare alberelli nel giardino della scuola; mi ricordo una Santa Lucia in particolare, dove dopo aver aperto i regali in salotto, io e la mia famiglia ci siamo messi a cantare, con mia mamma che riprendeva la chitarra in mano dopo anni :)
A volte vale la pena non dormire :')
Così nel letto ho avuto tempo per giocare a Bubble Popper (un gioco sul cellulare estremamente ripetitivo ma mai noioso O.o), per rileggere vecchi messaggi, e per ripercorre la mia intera esistenza u.u . Non che sia stata una cosa spontanea, assolutamente no, ma mi sono detta "cavoli, adesso provo a ripensare alla mia vita", e così sono partita dai due anni circa (l'età a cui risale il mio primo ricordo) fino ad adesso. Ovviamente fino alle elementari i ricordi fanno dei salti temporali pazzeschi, mentre per gli anni più recenti ho dovuto decisamente tagliar corto!
Così mi sono resa conto di quanto sono cambiata, e ho riflettuto sul fatto che se ci sono degli anni che non vorrei ripercorrere, quelli sono le medie. Niente di traumatico né, però mi sono sembrati estremamente piatti, non ci sono stati eventi particolari, esperienze che mi piacerebbe rifare (ok, magari qualcuna, ma non sono nulla paragonate a quelle delle Superiori, ma anche solo delle elementari!). Credo sia dovuto al fatto che io alle medie ero ancora una bambina; dico Io perché Io più degli altri lo ero. Mi ricordo che la mia migliore amica in seconda media già aveva avuto due morosi, ricordo che ne parlava con me, e ricordo anche quanto poco me ne fregasse! non per cattiveria, ma perché da bambine i maschietti quasi ti fanno ribrezzo XD e per me fino in terza media è stato così!
In prima media il mio vicino di casa, con cui giocavo sempre, con cui avevo condiviso tutta la mia infanzia - lui a casa mia, io a casa sua- aveva chiesto al fratellino di recapitarmi un biglietto; sì, era il classico bigliettino: Stella, vuoi diventare la mia ragazza? con le caselline SI e NO da spuntare. Ricordo che in quel momento mi è crollato il mondo, mi è salita una rabbia e , non so perché, anche una vergogna assurda, sono scappata, rispondendo con un No secco al fratellino e da quel giorno non abbiamo più giocato insieme :(
Nel mio viaggio mentale di ieri sera sono emersi una cifra di traumi più o meno gravi, che non avevo dimenticato, ma che per una cosa o l'altra, non avevo più fatto riaffiorare; ma emergono anche una sacco di cose positive, cose stupide per lo più, come la giornata passata in prima elementare a piantare alberelli nel giardino della scuola; mi ricordo una Santa Lucia in particolare, dove dopo aver aperto i regali in salotto, io e la mia famiglia ci siamo messi a cantare, con mia mamma che riprendeva la chitarra in mano dopo anni :)
A volte vale la pena non dormire :')
sabato 10 novembre 2012
Da ubriachi
Credo sia una cosa assolutamente fantastica guardare le persone ubriache. Ci sono davvero dei personaggi divertenti (se ignoriamo quelli che hanno crisi di pianto), che straparlano o ti dimostrano affetto ingiustificato!
Ad esempio ieri sera, ero in un locale con due amiche e abbiamo incontrato questo nostro ex compagno di scuola, completamente ubriaco, che parlava ripetendo le cose tremila volte, ricordando eventi e serate passate assieme che solo lui ha vissuto nella sua mente e elencando tutte le cose che aveva bevuto quella sera (5 birre, 4 pirli e qualche sciottino XD).
Personalmente quando mi ubriaco sono completamente diversa. Tanto per cominciare ho la sindrome del vagabondaggio cronico, ovvero se sono a una festa comincio a camminare stra-velocemente verso mete sconosciute, con la disperazione delle mie amiche, che a stento mi stanno dietro. Inoltre se ho bevuto davvero tanto comincio a parlare in inglese, e devo ammettere che sono molto più fluent da ubriaca!
venerdì 9 novembre 2012
The Doors, Hello I love you
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
She's walking down the street
Blind to every eye she meets
Do you think you'll be the guy
To make the queen of the angels sigh?
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
She holds her head so high
Like a statue in the sky
Her arms are wicked, and her legs are long
When she moves my brain screams out this song
Sidewalk crouches at her feet
Like a dog that begs for something sweet
Do you hope to make her see, you fool?
Do you hope to pluck this dusky jewel?
Hello, Hello, Hello, Hello, Hello, Hello, Hello
I want you
Hello
I need my baby
Hello, Hello, Hello, Hello
giovedì 8 novembre 2012
Il tempo vola
Ieri ho passato la mia mattinata con Marco, quell'amico famoso ( > http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/aiuto.html ) che mi aveva chiesto di uscire.
E' stata davvero una mattinata piacevole, abbiamo fatto un giro per il suo paese, chiacchierato, ci siamo fermati sulle panchine e ad un certo punto abbiamo guardato l'ora e scoperto che il tempo era volato: erano passate già due ore e mezza, senza che ce ne accorgessimo! E' bello sapere che in fondo l'amicizia non si è persa del tutto per quell'incidente di percorso (chiamiamolo così)! Ed è anche strano pensare che nonostante ci conosciamo da poco (direi due-tre mesi) riusciamo a parlare per ore, senza vuoti nella conversazione!
Certo, ci sono argomenti taboo purtroppo: non posso certo parlargli di un ragazzo che mi piace perché mi sentirei in colpa; ma ci sono mille altri argomenti e al momento sono davvero contenta di questa amicizia :)
E' stata davvero una mattinata piacevole, abbiamo fatto un giro per il suo paese, chiacchierato, ci siamo fermati sulle panchine e ad un certo punto abbiamo guardato l'ora e scoperto che il tempo era volato: erano passate già due ore e mezza, senza che ce ne accorgessimo! E' bello sapere che in fondo l'amicizia non si è persa del tutto per quell'incidente di percorso (chiamiamolo così)! Ed è anche strano pensare che nonostante ci conosciamo da poco (direi due-tre mesi) riusciamo a parlare per ore, senza vuoti nella conversazione!
Certo, ci sono argomenti taboo purtroppo: non posso certo parlargli di un ragazzo che mi piace perché mi sentirei in colpa; ma ci sono mille altri argomenti e al momento sono davvero contenta di questa amicizia :)
mercoledì 7 novembre 2012
C'è qualcosa nell'aria
Ricordate quando vi ho detto che ad ogni cambio di vita io devo far corrispondere un cambio di look (> http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/09/cambiamenti.html )? Ecco, i cambiamenti compiuti in questa settimana (e siamo solo a mercoledì) mi fanno pensare che qualcosa, anche se inconsciamente, nella mia vita sta cambiando!
Tanto per cominciare ho deciso di mettere il dilatatore all'orecchio destro! Mi sono sempre i piaciuti i dilatatori, ma non so perché non mi ero mai decisa a metterne uno! Invece lunedì mi sono svegliata "ispirata" e ora ho uno 0.2 ficcato nell'orecchio :) e ho intenzione di portarlo a 0.8 Yep! Dopotutto il mio buco all'orecchio destro l'ho sempre considerato totalmente inutile: ci tengo sempre lo stesso orecchino, mentre l'orecchio sinistro ogni giorno ha un orecchino diverso (si, sono strana ma sono le mie manie :) ).
Inoltre oggi sono andata dalla parrucchiera e visto che i miei 4 cm di capelli mi impediscono manovre rivoluzionarie e tagli drastici ho optato per una permanente super riccia e ora sembro ultra mega afro! Mia madre mi chiama "la sua negretta"!
Bah, sono davvero curiosa di conoscere quale scombussolamento interno mi abbia portato a queste scelte! Spero di scoprirlo presto!
Tanto per cominciare ho deciso di mettere il dilatatore all'orecchio destro! Mi sono sempre i piaciuti i dilatatori, ma non so perché non mi ero mai decisa a metterne uno! Invece lunedì mi sono svegliata "ispirata" e ora ho uno 0.2 ficcato nell'orecchio :) e ho intenzione di portarlo a 0.8 Yep! Dopotutto il mio buco all'orecchio destro l'ho sempre considerato totalmente inutile: ci tengo sempre lo stesso orecchino, mentre l'orecchio sinistro ogni giorno ha un orecchino diverso (si, sono strana ma sono le mie manie :) ).
Inoltre oggi sono andata dalla parrucchiera e visto che i miei 4 cm di capelli mi impediscono manovre rivoluzionarie e tagli drastici ho optato per una permanente super riccia e ora sembro ultra mega afro! Mia madre mi chiama "la sua negretta"!
Bah, sono davvero curiosa di conoscere quale scombussolamento interno mi abbia portato a queste scelte! Spero di scoprirlo presto!
martedì 6 novembre 2012
Ma allora sei stronzo!
Capire crete persone è davvero davvero inutile. Vorrei condividere con voi i profili psicologici e comportamentali di alcuni miei conoscenti davvero incomprensibili (e di cui non farò nomi!):
N°1
Questo è il prototipo del Ragazzo Confuso. Organizza una mega sorpresa alla sua ragazza senza motivo (nessun compleanno/anniversario/ricorrenza speciale), le regala fiori, le scrive una lettera piena di promesse e cose sdolcinate in cui le chiede se avrebbe avuto voglia di organizzare una vacanzina solo per loro due e il giorno dopo la lascia perché non è più sicuro.
N°2
Il Fedifrago. Ha la morosa da anni, è evidentemente innamorato ma la tradisce ripetutamente e senza il minimo senso di colpa, negando quasi a sé stesso l'accaduto e facendo finta non sia successo niente! Se la morosa sospetta? Si inventa le più assurde balle per coprirsi e ovviamente lei (l'Ingenua) ci crede!
N°3
Il Tonto. Non si può certo dire che della sua ragazza non glie ne importi niente, ma il suo interesse emerge solo nelle situazioni di estremo pericolo, di ultimatum insomma, quando la ragazza, giunta al punto di esasperazione, tenta di risvegliarlo da quel suo stato di letargo perenne. Perché a lui vedersi solo un'ora a settimana "va bene" e se non ci si sente mai "è normale perché c'è l'università!"
N°4
Lo Stalker. O forse dovrei dire il Pedinatore. Dopo la fine di una storia importante non accetta di essere stato piantato e si comporta in maniera assai preoccupante: tormenta le amiche dell'ex cercando di informarsi su dove si trovi (> http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/manie-da-stalker.html ) o dove esca la sera l'amore della sua vita e quando non ha nulla da fare la pedina o si apposta fuori casa per non si sa quale ragione.
A tutti questi casi umani, un sincero: RIPRENDETEVI
N°1
Questo è il prototipo del Ragazzo Confuso. Organizza una mega sorpresa alla sua ragazza senza motivo (nessun compleanno/anniversario/ricorrenza speciale), le regala fiori, le scrive una lettera piena di promesse e cose sdolcinate in cui le chiede se avrebbe avuto voglia di organizzare una vacanzina solo per loro due e il giorno dopo la lascia perché non è più sicuro.
N°2
Il Fedifrago. Ha la morosa da anni, è evidentemente innamorato ma la tradisce ripetutamente e senza il minimo senso di colpa, negando quasi a sé stesso l'accaduto e facendo finta non sia successo niente! Se la morosa sospetta? Si inventa le più assurde balle per coprirsi e ovviamente lei (l'Ingenua) ci crede!
N°3
Il Tonto. Non si può certo dire che della sua ragazza non glie ne importi niente, ma il suo interesse emerge solo nelle situazioni di estremo pericolo, di ultimatum insomma, quando la ragazza, giunta al punto di esasperazione, tenta di risvegliarlo da quel suo stato di letargo perenne. Perché a lui vedersi solo un'ora a settimana "va bene" e se non ci si sente mai "è normale perché c'è l'università!"
N°4
Lo Stalker. O forse dovrei dire il Pedinatore. Dopo la fine di una storia importante non accetta di essere stato piantato e si comporta in maniera assai preoccupante: tormenta le amiche dell'ex cercando di informarsi su dove si trovi (> http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/manie-da-stalker.html ) o dove esca la sera l'amore della sua vita e quando non ha nulla da fare la pedina o si apposta fuori casa per non si sa quale ragione.
A tutti questi casi umani, un sincero: RIPRENDETEVI
Il senso della vita
Alcuni giorni (soprattutto quelli in cui piove), mi capita di partire con le mie paranoie mentali nonché domande sulla vita. Cavoli a diciannove anni già mi faccio queste seghe mentali, mi immagino a quaranta! Comunque si tratta di questioni davvero profonde, e a volte deprimenti. Mi chiedo per esempio quale siano i miei obiettivi, che senso ha la mia vita, e perché faccio certe cose piuttosto che altre, concludendo sempre che è meglio non farsi domande altrimenti i problemi raddoppiano!
Penso che il famoso senso della vita sia davvero duro da trovare. Insomma, sarebbe facile identificare il senso della propria vita in una persona esterna, che si ama e per cui si farebbe tutto, ma a questo punto non raggiungi più il senso della tua vita, ma quello di un altro! E anche prefiggersi degli obiettivi è difficile. Sarà che io sono l'eterna indecisa, ma non riesco proprio ad immaginarmi tra 10 anni! A dire il vero per me è dura immaginarmi anche tra una settimana XD!
Credo che a tutta questa confusione mentale contribuisca l'università, quel luogo in cui nulla ha un senso, in cui non ci sono scadenze e la regola d'oro è rimandare, rimandare, rimandare! Al liceo era già diverso: le prime tre ore del giorno erano finalizzate alla Ricreazione (*.*), le ultime due alla fermata del pullman!
In tutto questo casino la mia soluzione è evitare di passare del tempo da sola. Così dedico la mia vita ad andare a trovare gente e a disturbare amici e conoscenti!
Penso che il famoso senso della vita sia davvero duro da trovare. Insomma, sarebbe facile identificare il senso della propria vita in una persona esterna, che si ama e per cui si farebbe tutto, ma a questo punto non raggiungi più il senso della tua vita, ma quello di un altro! E anche prefiggersi degli obiettivi è difficile. Sarà che io sono l'eterna indecisa, ma non riesco proprio ad immaginarmi tra 10 anni! A dire il vero per me è dura immaginarmi anche tra una settimana XD!
Credo che a tutta questa confusione mentale contribuisca l'università, quel luogo in cui nulla ha un senso, in cui non ci sono scadenze e la regola d'oro è rimandare, rimandare, rimandare! Al liceo era già diverso: le prime tre ore del giorno erano finalizzate alla Ricreazione (*.*), le ultime due alla fermata del pullman!
In tutto questo casino la mia soluzione è evitare di passare del tempo da sola. Così dedico la mia vita ad andare a trovare gente e a disturbare amici e conoscenti!
domenica 4 novembre 2012
Cosa può fare la Sera
Ci sono certe sere in cui magari esci e non incontri nessuno, ti annoi a morte e finisci col tornare a casa in anticipo sul coprifuoco addirittura di ore! Al contrario alcune volte esci e incontri il Mondo! Ex compagni di scuola, ex compagne di squadra, ex e basta (che non nascondono l'immane sforzo che stanno facendo per salutarti), gente conosciuta in università (per di più i ragazzi carini), vicini di casa superfighi e anche Quello che ti sta tremendamente sul cazzo ma che dopo un gin lemon e un coca avana vai a salutare quasi contenta di vederlo. Non so perché ma la sera si è tutti più amici. Molte persone se le incontro per strada in pieno giorno a stento le saluto! Non per cattiveria, ma semplicemente perché non c'è un bel niente da dire! Invece la sera (sarà l'alcol?) ci si saluta come vecchi amici, ma dopo un primo scambio di battute "ciao", "ciao", "come stai?", "bene, tu?", "bene", si finiscono inevitabilmente gli argomenti di conversazione e si taglia con un "ok allora dai, buona serata". Se ci penso è assurdo e anche un po' ipocrita! Non so perché o si fa, però come cosa fa davvero ridere!
sabato 3 novembre 2012
Il Milione, Marco Polo
Credo di non aver mai letto un libro inutile quanto Il Milione di Marco Polo. L'ho preso in biblioteca perché ho visto che era uno dei libri consigliati per affrontare il corso di letteratura italiana che mi aspetta da metà novembre, così ho deciso di fare la brava studentessa e leggermelo. Inoltre, dal momento che mi piacerebbe molto viaggiare, credevo mi avesse in qualche modo ispirata, o almeno incuriosita. In realtà dire che l'ho "letto" non è corretto, perché su 200 pagine, io ne ho lette tipo 45. Ma avrei potuto leggerne molte di meno! E' un libro che si sviluppa in paragrafi, ognuno dei quali descrive una regione in cui Marco Polo è passato. E uno si aspetta un minimo di narrativa, di avventura, che ne so! Invece no, i paragrafi sono tutti uguali, parlano dell'economia della regione, se adorano Maometto o se c'è la poligamia. Insomma basta leggere un paragrafo per capire tutto il libro!
venerdì 2 novembre 2012
Incubi
Saranno state le 3 di notte quando ieri mi sono svegliata di soprassalto, con i miei al lato del letto tutti preoccupati che mi scuotevano. A quanto pare avevo urlato nel sonno, ma fortissimo, e in maniera disperata!
In effetti ricordo poco prima del risveglio una sensazione di assoluto terrore, ma non riesco a ricolleggarla a nessuna scena in particolare, e del mio sogno, o meglio del mio incubo, non ricordo nulla.
Mi è già successo altre volte (3), e tutte in questo ultimo periodo, come se ci fosse qualcosa che mi preoccupa, ma non è nulla di razionale a quanto pare!
In ogni caso quelli che più sono preoccupati sono i miei genitori, che ogni volta rischiano l'infarto!
In effetti ricordo poco prima del risveglio una sensazione di assoluto terrore, ma non riesco a ricolleggarla a nessuna scena in particolare, e del mio sogno, o meglio del mio incubo, non ricordo nulla.
Mi è già successo altre volte (3), e tutte in questo ultimo periodo, come se ci fosse qualcosa che mi preoccupa, ma non è nulla di razionale a quanto pare!
In ogni caso quelli che più sono preoccupati sono i miei genitori, che ogni volta rischiano l'infarto!
giovedì 1 novembre 2012
Maledetti pacchetti di sigarette da 10
Se c'è una cosa che odio a questo mondo, sono i pacchetti di sigarette da dieci. Perché uno pensa "Dieci non è poi poco" e invece dopo un solo giorno, affacciandoti al pacchetto scopri che te ne rimangono solo 2, inspiegabilmente, magicamente. Speri di averne disperse qualcuna nella borsa, perché proprio non è possibile che tu ne abbia fumate otto il giorno prima! Ma niente. Nella borsa trovi solo vecchi fazzoletti, usati peraltro. Rimane un mistero, dato che ovviamente il tuo cervello si rifiuta di accettare che tu abbia fumato così tanto, e così cominci a fantasticare su a quali persone tu avresti potuto offrire una sigaretta, ma a parte forse il tuo amico immaginario, tu la tua sigaretta non l'hai offerta proprio a nessuno.
Insomma, addio polmoni.
Maledetti pacchetti da dieci.
Insomma, addio polmoni.
Maledetti pacchetti da dieci.
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