Ieri, alla lezione di inglese, la nostra profe ci stava spiegando come utilizzare un software che ci permette di controllare la frequenza d'uso di determinate parole in una lingua o in un testo specifico.
Così ci ha chiesto, secondo noi, quale fosse il nome più ricorrente nella lingua inglese. C'è chi suggeriva "people", chi "thing". Nulla di tutto questo. Il nome che più utilizzano è "time". E, ovviamente, credo sia una cosa piuttosto indicativa, ci dà l'idea di quanto il tempo sia importante non solo in Inghilterra ma nella società occidentale in generale. La nostra esistenza è un continuo cercare di andare contro il tempo, senza renderci conto di quanto sia assurdo e impossibile! Carichiamo sveglie, corriamo per prendere il treno, ci trucchiamo per nascondere una ruga, diciamo di no a certe esperienze perché "non abbiamo tempo". Se ci si pensa è una cosa tristissima: arriviamo a pensare che gli svaghi siano perdite di tempo, mentre in realtà proprio perché si tratta di cose che ci piace fare, non dovrebbero esserlo.
Yesterday, during our english lesson, our teacher was explaining us how to use a software that allowes us to check the frequency of certain words in a language or i a specific text.
So, she asked which, according to us, wad the most recourrent noun in the english language. Someone suggestes "people", someone "thing". None of these. The most common noun is "time". Ando of course, I think it's an indicative thing, it gives us the idea of how much Time is important not only in England, but in the Western society in general. Our existence is a nonstop trying to go against Time, without realizing how absurd it is and impossible too! We set alarms, run to get the train, put our make up on to hide that wrinkle, say no to certain experiences because "we have no time". If we think about it it's a very sad thing: we consider distractions losses of time, while actually as they're things we like, they shouldn't be considered like that.
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