Sono tornata da Roma alle 14.30, ho iniziato a scaricare il camper, alle 15.15 mi sono infilata sotto la doccia e alle 16.00 ero già al centro commerciale per incontrarmi con un'amica (l'avrei vista stasera ma capitemi che non possiamo stare lontane ahah). Mi sono fumata la mia sigaretta dopo una settimana di astinenza perché ovviamente i miei a Roma non dovevano scoprirlo e abbiamo fatto shopping per l'ultimo. Quando ci sono queste serate, in cui si sta fuori tutta notte, a me passa la voglia di vestirmi bene. O meglio, ce l'avrei anche la voglia, ma poi sapere che devo convivere tutta notte con qualcosa di scomodo mi uccide, quindi evito. Non so come farà lei, che ha comprato una gonna e forse mette addirittura i tacchi (O.o). Io mi infilerò nei miei amatissimi jeans, che non mi deludono mai. Tra poco sarà anche ora di andarmi a preparare e mettere in pratica quelle che per me e la mia amica sono delle vere e proprie Regole Pre Festa. Si tratta di una serie di punti da rispettare, affinché la festa vada bene.
- Innanzi tutto lavarsi. Bhè questo è ovvio, ma quando parlo di "lavarsi" intendo di dedicare particolare cura a quelle parti intime che (non si sa mai) potrebbero servire nel corso della serata
- Anche l'intimo deve essere adeguato (per lo stesso motivo del punto precedente)
- Scorta di sigarette perché quando si beve si fuma senza accorgersene
- Se si sta fuori a dormire bisogna poi essere organizzate. Serve una coperta e due cuscini, nel caso ci venisse voglia di dormire in auto
- Caramelle. Fondamentali caramelle! Servono sia per l'alito nel caso si incontri l'anima gemella, ma anche per rimediare a un eventuale vomito post brindisi.
So che fa schifo da sentire, ma queste regole sono frutto di esperienze, e sono davvero utili!
lunedì 31 dicembre 2012
Roma
Come mai non ho più scritto nulla? Ero a Roma :)
I miei volevano andarci e alla fine ho ceduto ai loro inviti e abbiamo trovato un compromesso: sarei andata con loro solo se fossi tornata in tempo per festeggiare l'ultimo dell'anno con i miei amici, e così è stato. Devo ammettere che non mi sono affatto pentita di essere partita: Roma è meravigliosa, ovunque ti giri c'è qualcosa da fotografare e ogni pezzo di pietra se lo portassi a Brescia diventerebbe la più grande attrazione della città, tanto per dire..
In quattro giorni siamo riusciti a visitare tutte le cose più importanti (a parte l'ara pacis e Santa Maria della Vittoria, ma pace) e devo dire che è una grand soddisfazione! Ogni sera tornavamo al nostro camper con un dolore allucinante ai piedi per aver camminato tutto il giorno, sfiniti dagli interminabili spostamenti tra treno e metro. Ne è valsa la pena però, in più nel viaggio di ritorno i miei mi hanno permesso di guidare il camper per 40 km, yuppie, mi sentivo esaltatissima!
I miei volevano andarci e alla fine ho ceduto ai loro inviti e abbiamo trovato un compromesso: sarei andata con loro solo se fossi tornata in tempo per festeggiare l'ultimo dell'anno con i miei amici, e così è stato. Devo ammettere che non mi sono affatto pentita di essere partita: Roma è meravigliosa, ovunque ti giri c'è qualcosa da fotografare e ogni pezzo di pietra se lo portassi a Brescia diventerebbe la più grande attrazione della città, tanto per dire..
In quattro giorni siamo riusciti a visitare tutte le cose più importanti (a parte l'ara pacis e Santa Maria della Vittoria, ma pace) e devo dire che è una grand soddisfazione! Ogni sera tornavamo al nostro camper con un dolore allucinante ai piedi per aver camminato tutto il giorno, sfiniti dagli interminabili spostamenti tra treno e metro. Ne è valsa la pena però, in più nel viaggio di ritorno i miei mi hanno permesso di guidare il camper per 40 km, yuppie, mi sentivo esaltatissima!
domenica 23 dicembre 2012
Festa di natale all'ex scuola
Ieri io ed alcuni ex compagni di classe siamo tornati a scuola per salutare professori ed alunni durante la festa di Natale. Avevo davvero voglia perché, non so se l'avete capito, sono una nostalgica, e le superiori rimarranno per sempre la mia scuola: ci sono troppo affezionata.
Entrare è stata un'impresa: il (leggendario) vicepreside sbarrava le entrate e controllava in segreteria che chi entrasse fosse iscritto alla scuola, così siamo entrati di soppiatto dalla palestra e siamo riusciti a raggiungere la festa. I professori erano davvero felici di vederci, e devo dire che la cosa mi ha fatto molto piacere.
Ma la cosa più bella credo sia salutare tutti i ragazzi. Non li conosco bene, perché sono quasi tutti più piccoli e ci ho parlato poche volte, ma è comunque bello passare 5 minuti a chiacchierare, ad aggiornarsi sulle rispettive vite (università e esami da un lato, verifiche e gite dall'altro).
Che nostalgia le superiori :')
Entrare è stata un'impresa: il (leggendario) vicepreside sbarrava le entrate e controllava in segreteria che chi entrasse fosse iscritto alla scuola, così siamo entrati di soppiatto dalla palestra e siamo riusciti a raggiungere la festa. I professori erano davvero felici di vederci, e devo dire che la cosa mi ha fatto molto piacere.
Ma la cosa più bella credo sia salutare tutti i ragazzi. Non li conosco bene, perché sono quasi tutti più piccoli e ci ho parlato poche volte, ma è comunque bello passare 5 minuti a chiacchierare, ad aggiornarsi sulle rispettive vite (università e esami da un lato, verifiche e gite dall'altro).
Che nostalgia le superiori :')
Vita notturna
Dal titolo sembra che andrò a parlare di feste in discoteche; l'argomento invece, vi avviso, è noioso e palloso. E' 3 giorni che dalle 3 di notte alle 5 e mezza mi sveglio per la tosse. La prima notte mi sono annoiata un sacco, per le successive invece mi sono organizzata (l'ottimismo non è il mio forte e avevo dato per scontato che anche le notti successive avrei tossito). Così avevo caramelle Ricola sulla sedia ai piedi del letto, cell in carica nel caso mi fosse venuta voglia di far passare il tempo giocando a tetris, camomilla giù in cucina pronta da scaldare, ipod pronto per ascoltare la musica e (non si sa mai) gli appunti del letteratura nel caso avessi avuto voglia di studiare. Nelle due ore e mezza di veglia ho fatto tutte questa cose! A parte studiare, ovviamente!
Il risultato è che è tre mattine che mi sveglio a mezzogiorno, per recuperare il sonno u.u
Il risultato è che è tre mattine che mi sveglio a mezzogiorno, per recuperare il sonno u.u
giovedì 20 dicembre 2012
La fine del mondo
Manca davvero poco alla "fine del mondo". Ho sempre detto di non crederci, che fosse tutta un'invenzione, o che semplicemente i Maya a un certo punto si erano stancati di segnare i giorni e noi ci abbiamo costruito su l'apocalisse. E adesso che mancano 5 minuti me la faccio sotto. Non so perché ma sono agitata! So che non succederà nulla: magari l'orologio del mio pc è sballato e la mezzanotte è già passata, mentre in Cina è già il 21 dicembre da parecchio,; però non lo so, non riesco a stare tranquilla.
La prima volta che ho sentito di questa storia mi ero promessa di fare un sacco di cose prima di questa data, poi ho finito per non considerarla affatto, e mi ritrovo a pentirmene pochi minuti prima. Assurdo vero? Non lo so, credo non mi resti nulla da fare che scrivere ad alcuni amici poco prima dello scocco della mezzanotte :)
Buona notte a tutti, a domani!
La prima volta che ho sentito di questa storia mi ero promessa di fare un sacco di cose prima di questa data, poi ho finito per non considerarla affatto, e mi ritrovo a pentirmene pochi minuti prima. Assurdo vero? Non lo so, credo non mi resti nulla da fare che scrivere ad alcuni amici poco prima dello scocco della mezzanotte :)
Buona notte a tutti, a domani!
Il compleanno dell'ex 2
Vi avevo raccontato del compleanno del mio ex ( > http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/12/il-compleanno-dellex.html ), e della sua frase "non riesco più a guardarti negli occhi", ricordate?
Bhé, gli ho chiesto spiegazioni (ovviamente), e la sua risposta è stata davvero soddisfacente. Premetto che lui tre anni fa mi aveva mollata, io ci ero stata davvero male, ma nel giro di qualche mese mi sono ripresa, mentre lui a quanto pare è in una fase di stallo dal 2009: non riesce a guardarmi negli occhi perché il mio sguardo è bellissimo e insostenibile, stra male perché mi ha fatto soffrire, e si pente di ciò che ha fatto.
Pronto??? Cioè, dopo tre anni ti svegli fuori? Questo è proprio un caso di "meglio perderlo che trovarlo" :)
Bhé, gli ho chiesto spiegazioni (ovviamente), e la sua risposta è stata davvero soddisfacente. Premetto che lui tre anni fa mi aveva mollata, io ci ero stata davvero male, ma nel giro di qualche mese mi sono ripresa, mentre lui a quanto pare è in una fase di stallo dal 2009: non riesce a guardarmi negli occhi perché il mio sguardo è bellissimo e insostenibile, stra male perché mi ha fatto soffrire, e si pente di ciò che ha fatto.
Pronto??? Cioè, dopo tre anni ti svegli fuori? Questo è proprio un caso di "meglio perderlo che trovarlo" :)
Farsela sotto per gli esami
Oggi ho provato a dire a mia madre che volevo mollare l'università, e davvero non serve descrivere la sua reazione. Da quando sono maggiorenne non si fa problemi a dirmi in faccia quello che pensa su di me, confidando nel fatto che ormai la mia crescita è completata.
Quindi mi sono messa al computer e ho ordinato il mio primo libro di testo dell'università: finora sono andata avanti con appunti, rifiutandomi di spendere anche solo una lira per un corso che nemmeno mi piace. Quindi mi sono iscritta a tre appelli (due a gennaio e uno a febbraio) su quattro (quello di arabo mi terrorizza e non me la sento ancora di schiacciare il pulsante "prenota").
E come sempre, dopo aver preso una decisione (in questo caso quella di dare gli esami) io mi sento bene, non importante che decisione sia, a me fa semplicemente bene il fatto di sapere che in qualche modo ho preso in mano la mia vita!
C'è anche il rovescio della medaglia: iscrivermi agli appelli è stato come ricevere una secchiata d'acqua in faccia: devo riprendere in mano i libri. E l'ultima volta che l'ho fatto è stato per.....Gli esami di maturità XD
Quindi mi sono messa al computer e ho ordinato il mio primo libro di testo dell'università: finora sono andata avanti con appunti, rifiutandomi di spendere anche solo una lira per un corso che nemmeno mi piace. Quindi mi sono iscritta a tre appelli (due a gennaio e uno a febbraio) su quattro (quello di arabo mi terrorizza e non me la sento ancora di schiacciare il pulsante "prenota").
E come sempre, dopo aver preso una decisione (in questo caso quella di dare gli esami) io mi sento bene, non importante che decisione sia, a me fa semplicemente bene il fatto di sapere che in qualche modo ho preso in mano la mia vita!
C'è anche il rovescio della medaglia: iscrivermi agli appelli è stato come ricevere una secchiata d'acqua in faccia: devo riprendere in mano i libri. E l'ultima volta che l'ho fatto è stato per.....Gli esami di maturità XD
mercoledì 19 dicembre 2012
Modello dell'abercrombie
Simona mi ha suggerito di scrivere un post su questo argomento, e in effetti credo che mi migliorerà l'umore, e magari mi aumenterà l'autostima.
Perché tra i ragazzi con cui sono uscita (detto così sembra che siano molti, ma non è vero u.u) posso vantare un modello dell'abercrombie! Quei fustacchioni ovviamente sono noti per essere dei fighi assurdi, e effettivamente lui è davvero carino. Ci sono uscita circa 8 mesi fa, quando ancora non lavorava come modello. A essere sincera non è che mi piacesse molto: era pieno di sé e secondo me ha bisogno che qualcuno lo "ridimensioni", ma a parte questo è un bravo ragazzo :). Inoltre parlando di lui tra ragazze, salta sempre fuori quella che sembra essere la sua qualità più spiccata: pare sia una specie di superdotato, ma non ho avuto l'occasione di verificare.
In ogni caso, fa davvero figo dire "sono uscita con un modello dell'Abercrombie", e credo me ne vanterò a vita! ahah
Perché tra i ragazzi con cui sono uscita (detto così sembra che siano molti, ma non è vero u.u) posso vantare un modello dell'abercrombie! Quei fustacchioni ovviamente sono noti per essere dei fighi assurdi, e effettivamente lui è davvero carino. Ci sono uscita circa 8 mesi fa, quando ancora non lavorava come modello. A essere sincera non è che mi piacesse molto: era pieno di sé e secondo me ha bisogno che qualcuno lo "ridimensioni", ma a parte questo è un bravo ragazzo :). Inoltre parlando di lui tra ragazze, salta sempre fuori quella che sembra essere la sua qualità più spiccata: pare sia una specie di superdotato, ma non ho avuto l'occasione di verificare.
In ogni caso, fa davvero figo dire "sono uscita con un modello dell'Abercrombie", e credo me ne vanterò a vita! ahah
Il compleanno dell'ex
Lunedì sera sono andata al compleanno di un mio ex. Assurdo, sì lo so. In realtà non volevo andarci ma mi ha incastrata lasciando a me la possibilità di scegliere una data per la cena, quindi non ho potuto evitare di partecipare.
La festa era nel suo appartamento, suo e della morosa (già, la morosa per cui mi mollò tre anni fa XD) e eravamo in una quindicina. Ora, io con questo mio ex non ho poi un grande rapporto, ma lui sosteneva che a questa cena voleva le persone a cui teneva di più, e io per lui sono importante (ooook). Così ci sono andata. Conoscevo 3 persone di nome, le altre mai sentite neppure nominare e la quindicesima persona era niente popò di meno di suo fratello, che mi aveva chiesto di uscire circa un mese e mezzo fa (pessimo): vi lascio immaginare l'imbarazzo. Per far passare il tempo ho fumato 6 sigarette in 3 ore, perché non sapevo con chi parlare, è stata una serata orribile!
Infine, il giorno dopo, mi arriva un messaggio di questo mio ex, che si scusa per l'imbarazzo e mi ringrazia. E aggiunge che non è più in grado di guardarmi negli occhi. O.o Cosa avrà voluto dire?!?!?
La festa era nel suo appartamento, suo e della morosa (già, la morosa per cui mi mollò tre anni fa XD) e eravamo in una quindicina. Ora, io con questo mio ex non ho poi un grande rapporto, ma lui sosteneva che a questa cena voleva le persone a cui teneva di più, e io per lui sono importante (ooook). Così ci sono andata. Conoscevo 3 persone di nome, le altre mai sentite neppure nominare e la quindicesima persona era niente popò di meno di suo fratello, che mi aveva chiesto di uscire circa un mese e mezzo fa (pessimo): vi lascio immaginare l'imbarazzo. Per far passare il tempo ho fumato 6 sigarette in 3 ore, perché non sapevo con chi parlare, è stata una serata orribile!
Infine, il giorno dopo, mi arriva un messaggio di questo mio ex, che si scusa per l'imbarazzo e mi ringrazia. E aggiunge che non è più in grado di guardarmi negli occhi. O.o Cosa avrà voluto dire?!?!?
Decisioni difficili
Ho passato un'estate in crisi per la scelta dell'università: non ero sicura di nulla e, come mio solito, continuavo a cambiare idea. A settembre mi sono decisa a iscrivermi a lingue: l'unica università che mi veniva in mente, e che non mi facesse poi così schifo. Ovviamente i miei erano sollevatissimi, perché finalmente mi ero decisa a fare qualcosa della mia vita. E ora, all'alba del 19 dicembre, un mese prima dell'inizio degli esami, mi rendo conto che l'università non mi piace, e che l'unica cosa da fare al momento è trovare il coraggio di dire ai miei genitori che la mollo. Ma ovviamente non è affatto facile. Ho già provato ad affrontare il discorso ma non ho mai trovato l'occasione buona. Temo non mi capiscano, e in effetti anche io mi sento in colpa a dirgli che mollo gli studi: alla fine ho già pagato la prima rata di università, non ho un lavoro e l'unica prospettiva che mi attira al momento è quella di partire e andarmene in Inghilterra .-. staremo a vedere..
sabato 15 dicembre 2012
Histeria
Ultimamente sono pazza. Non nel senso positivo del termine, ma nel senso di comportamenti-imprevedibili-e-umore-fuori-controllo. Credo sia dovuto a un accumulo di stress, causato da vari fattori (ebbene sì, mi faccio le diagnosi da sola). Tanto per cominciare non mi ci trovo per nulla all'università. Non c'è una materia che posso dire "mi piace", e ogni giorno spero che ci sia uno sciopero dei treni o la neve per poter starmene a casa; il problema è che non ho alternative a questa università o all'università in generale, quindi me la devo tenere così com'è, e trovare le motivazioni (non son ancora dove) per mettermi a studiare.
C'è inoltre la crisi col mio migliore amico. Ieri l'ho visto dopo 3 settimane alla cena di classe ed è stato orribile, almeno per me. mi sembrava un estraneo, e ho notato (e nn solo io ma anche le mie amiche) che proprio cercava di evitarmi.
Infine anche a casa è un periodo di tensioni assurde, con i miei che litigano tra di loro e con mio fratello per una serie di problemi a scuola.
Insomma un periodo di merda. Il risultato sono le mie crisi nervose, che per il momento sono riuscita a tenere nascoste ai miei, per esempio dicendo che il vaso rotto l'ha fatto cadere il cane e non io, in uno scatto d'ira. Forse è meglio starmi alla larga
C'è inoltre la crisi col mio migliore amico. Ieri l'ho visto dopo 3 settimane alla cena di classe ed è stato orribile, almeno per me. mi sembrava un estraneo, e ho notato (e nn solo io ma anche le mie amiche) che proprio cercava di evitarmi.
Infine anche a casa è un periodo di tensioni assurde, con i miei che litigano tra di loro e con mio fratello per una serie di problemi a scuola.
Insomma un periodo di merda. Il risultato sono le mie crisi nervose, che per il momento sono riuscita a tenere nascoste ai miei, per esempio dicendo che il vaso rotto l'ha fatto cadere il cane e non io, in uno scatto d'ira. Forse è meglio starmi alla larga
30 cm di neve
Ieri ha nevicato come non mai, e sono scesi addirittura 30 cm di neve. Inutile dire che mi sono sentita una bambina. Così io(19 anni), mio fratello (15), il mio vicino di casa (19) e suo fratello (14) siamo usciti nel campo a giocare a palle di neve: grandi contro "piccoli". E' stato come tornare indietro nel tempo: abbiamo costruito fortezze di ghiaccio ed eravamo davvero presi bene :) Peccato che il mio compagno di squadra si fosse segretamente alleato con il nemico e mi abbia riempito la maglietta di neve .-. ahah
domenica 9 dicembre 2012
L'influenza della mente
Credo fermamente che la mente possa influenzare il proprio stato di benessere fisico, e o diverse esperienze che lo dimostrano, vi dico le più eclatanti.
Circa 6 anni fa, mia madre, insegnate di educazione fisica, ha tentato di farmi amare l'atletica leggera facendomi seguire alcuni allenamenti di salto in alto, e iscrivendomi a una gara regionale. Il primo anno ho partecipato (tra l'altro ricordo pure di essermi classificata terza, tanta robbba ahah), l'anno successivo invece non avevo assolutamente voglia di andare a quella gara, anche perché io in confronto agli altri "atleti" non mi ero mai allenata: ero una giocatrice di pallavolo, io! La mattina della gara mia madre mi portò al luogo di ritrovo e una volta salita sul pulmino della società ho avuto un malore, mi hanno provato la febbre e ce l'avevo! Così non ho fatto la gara, né quel giorno, né mai più :)
Idem ieri. E' un po' che sono giù di morale, e non ho voglia di uscire, e ieri mi è venuta la febbre, quasi per assicurarmi la scusa per non uscire, pazzesco! Nonostante ciò sono uscita, mi sono annoiata (specialmente da metà serata in poi) e oggi ho la febbre più alta di ieri, Ye!
sabato 8 dicembre 2012
Come approfittarsi delle commesse
Oggi sono andata con mia madre a fare lo shopping riparatore di ieri, e devo dire che è andata piuttosto bene: ho trovato il giubbino che cercavo e ho anche preso delle pantofole che fanno tanto Aladino *.*, per quanto riguarda il maglione giallo, mia madre me lo cucirà con le sue manine visto che abbiamo deciso che è introvabile.
Comunque tra le altre cose siamo entrare alla Kiko, la profumeria, e ci siamo finte spaesate nonché imbranate di fronte a tutti quei fard, ciprie, fondotinta. Effettivamente siamo davvero ignoranti in questo campo, ma il nostro comportamento aveva l'obiettivo di attirare l'attenzione della commessa. E così è stato: ha passato 15 buoni minuti a truccarci, parlando di tremila prodotti e noi ovviamente lì a farci belle fregandocene di quello che diceva. Alla fine ho preso uno smalto, che non c'entrava assolutamente nulla con tutto quello che la ragazza ci aveva spiegato, e che avrei preso comunque. E adesso mi sento strafiga perché la commessa mi ha truccata davvero bene! ahahah
Comunque tra le altre cose siamo entrare alla Kiko, la profumeria, e ci siamo finte spaesate nonché imbranate di fronte a tutti quei fard, ciprie, fondotinta. Effettivamente siamo davvero ignoranti in questo campo, ma il nostro comportamento aveva l'obiettivo di attirare l'attenzione della commessa. E così è stato: ha passato 15 buoni minuti a truccarci, parlando di tremila prodotti e noi ovviamente lì a farci belle fregandocene di quello che diceva. Alla fine ho preso uno smalto, che non c'entrava assolutamente nulla con tutto quello che la ragazza ci aveva spiegato, e che avrei preso comunque. E adesso mi sento strafiga perché la commessa mi ha truccata davvero bene! ahahah
venerdì 7 dicembre 2012
Parentesi su me stessa
Questo post tratta di vari argomenti, che mi sono venuti in mente e ho buttato giù.
- A volte penso che un po' di autolesionismo non faccia poi così male. Cioè sì, fa schifo stare male, lo riconosco, ma piangere serve, e fermarsi a riflettere sulle proprie faccende a volte è un modo per dar loro importanza, e magari per impegnarsi a risolverle. Io sono fatta così: se so che non sto bene, non cerco di evitare la serata da sola, perché so che si tratterebbe solo di rimandare una cosa che prima o poi succederà; piuttosto mi metto in camera, accendo lo stereo e mi sfogo, poi bagno, mi lavo la faccia e bam, sto molto meglio!
-Faccio fatica però a parlare con gli altri quando sto davvero male. Non nego come sto, ma non mi va di parlarne, perché fondamentalmente non trovo ci sia molto da discutere, non voglio annoiare nessuno né rattristare nessuno! In più trovo che le mie vicende sentimentali siano sdolcinate e smielose: mi affeziono a poche persone ma quando lo faccio divento un'inguaribile romantica, tanto che quasi me ne vergogno u.u
- Mia madre invece mi definisce "fredda". Effettivamente non esterno molto ciò che sento, specialmente in famiglia o in generale quando non penso che esternare o no faccia la differenza. In più io considero molto poco l'opinione che gli altri hanno di me. Questa è certamente una cosa positiva sotto molti aspetti: si è meno vulnerabili innanzitutto, e si è liberi di essere come si è. Però molte persone lo trovano irritante, anche perchè io, in effetti, sono esagerata: non è che semplicemente non mi importa di cosa gli altri pensano di me, cioè io me ne frego proprio, e a volte il mio atteggiamento sembra arrogante. Il mio ex ragazzo ad esempio trovava la cosa insopportabile e non è mai riuscito a capirmi!
- A volte penso che un po' di autolesionismo non faccia poi così male. Cioè sì, fa schifo stare male, lo riconosco, ma piangere serve, e fermarsi a riflettere sulle proprie faccende a volte è un modo per dar loro importanza, e magari per impegnarsi a risolverle. Io sono fatta così: se so che non sto bene, non cerco di evitare la serata da sola, perché so che si tratterebbe solo di rimandare una cosa che prima o poi succederà; piuttosto mi metto in camera, accendo lo stereo e mi sfogo, poi bagno, mi lavo la faccia e bam, sto molto meglio!
-Faccio fatica però a parlare con gli altri quando sto davvero male. Non nego come sto, ma non mi va di parlarne, perché fondamentalmente non trovo ci sia molto da discutere, non voglio annoiare nessuno né rattristare nessuno! In più trovo che le mie vicende sentimentali siano sdolcinate e smielose: mi affeziono a poche persone ma quando lo faccio divento un'inguaribile romantica, tanto che quasi me ne vergogno u.u
- Mia madre invece mi definisce "fredda". Effettivamente non esterno molto ciò che sento, specialmente in famiglia o in generale quando non penso che esternare o no faccia la differenza. In più io considero molto poco l'opinione che gli altri hanno di me. Questa è certamente una cosa positiva sotto molti aspetti: si è meno vulnerabili innanzitutto, e si è liberi di essere come si è. Però molte persone lo trovano irritante, anche perchè io, in effetti, sono esagerata: non è che semplicemente non mi importa di cosa gli altri pensano di me, cioè io me ne frego proprio, e a volte il mio atteggiamento sembra arrogante. Il mio ex ragazzo ad esempio trovava la cosa insopportabile e non è mai riuscito a capirmi!
& la neve
Oggi, 7 dicembre, ha nevicato. Non so come mai ma la neve è in grado di amplificare le emozioni, giuro! Mi sento da una parte felicissima, come se fossi tornata bambina, dall'altro lato ha un che di malinconico secondo me. Rievoca sempre tante esperienze passate, per non parlare di tutti quei film che ti vengono in mente non appena inizia a nevicare: da quelli che parlano di amori eterni nati sotto l'albero, a i mitici Mamma ho perso l'aereo!
Ha iniziato a nevicare quando ero sul treno, potete immaginare qual'è stato l'effetto di treno+i-pod+neve+schifosa situazione sentimentale su una psicolabile come me: lacrime e tentativi di mascherare il pianto alla compagna (sconosciuta) di viaggio. non che fossi particolarmente triste in quel momento ma è così, quando nevica vorresti goderti il momento con qualcuno, quel qualcuno!
Un altro effetto della neve è che forse stasera non esco. -.- L'idea è che un mio amico dovrebbe guidare, ma conoscendolo si farà intimorire. in realtà deve fare tipo 10 km in auto, e la neve non ha ancora attaccato, ma qualcosa mi dice che dovrò rinunciare alla mia serata alcolica per dimenticare e che mi passerò la sera a casa a poltrire, fuck!
Ha iniziato a nevicare quando ero sul treno, potete immaginare qual'è stato l'effetto di treno+i-pod+neve+schifosa situazione sentimentale su una psicolabile come me: lacrime e tentativi di mascherare il pianto alla compagna (sconosciuta) di viaggio. non che fossi particolarmente triste in quel momento ma è così, quando nevica vorresti goderti il momento con qualcuno, quel qualcuno!
Un altro effetto della neve è che forse stasera non esco. -.- L'idea è che un mio amico dovrebbe guidare, ma conoscendolo si farà intimorire. in realtà deve fare tipo 10 km in auto, e la neve non ha ancora attaccato, ma qualcosa mi dice che dovrò rinunciare alla mia serata alcolica per dimenticare e che mi passerò la sera a casa a poltrire, fuck!
Shit happens
Oggi volevo andare a fare shopping in città bassa, a comprarmi un maglione giallo (voglio assolutamente un maglione giallo), e un giubbino, visto che ultimamente mi sto arrangiando con un capotto che fa passare tremila spifferi. Purtroppo la moda attuale non ha un concetto di "giallo" uguale al mio. Cioè più che altro si trova roba senape o roba giallo-verde marcio. Possibile che io non riesca a trovare un maglione giallo? Va bhé. Non parliamo del giubbino, non c'è quello che cerco. Insomma uno shopping fallimentare che mi ha messo una tristezza assurda. Tutto oggi mi è andato storto! Mi sono tagliata un dito stamattina, e non ha smesso di sanguinare fino ad adesso, ho avuto freddissimissimo tutto il giorno e sono tornata a casa con un raso ultrarosso, la pasta in mensa faceva cagare e ho finito le sigarette!
Today I wanted to go shoppin in Città Bassa, buying a yellow sweatshirt (I absolutely want a yellow sweatshirt) and a jacket, as these days I'm using a coat that lets the breeze pass. Unfortunately the present fashion has not the same concept of "yello" as me. You find mustard-greens stuff, at the most. Is it possible I can't find a yellow sweatshirt? Shall not we talk about the jacket, there's not what I'm looking for. So, a disastrous shopping that made me feel absolutely sad. Everything today went wrong! I cut my thinger and it kept on bleeding for all the morning, it was bitterly cold and I came back home with very red nose, pasta at the canteen sucked and I finished my sigarettes!
Today I wanted to go shoppin in Città Bassa, buying a yellow sweatshirt (I absolutely want a yellow sweatshirt) and a jacket, as these days I'm using a coat that lets the breeze pass. Unfortunately the present fashion has not the same concept of "yello" as me. You find mustard-greens stuff, at the most. Is it possible I can't find a yellow sweatshirt? Shall not we talk about the jacket, there's not what I'm looking for. So, a disastrous shopping that made me feel absolutely sad. Everything today went wrong! I cut my thinger and it kept on bleeding for all the morning, it was bitterly cold and I came back home with very red nose, pasta at the canteen sucked and I finished my sigarettes!
giovedì 6 dicembre 2012
Chiudere le porte agli altri
Credo di avere una specie di blocco, in università. Ho conosciuto un sacco di gente, con alcune persone ho legato di più ovviamente, con altre meno, ma la cosa che ho notato è che tengo a mantenere le distanze. Preferisco andare in stazione a piedi, piuttosto che prendere il pullman, anche se sul pullman ci sono i miei compagni, idem se la scelta è tra mangiarmi un panino o andare in mensa con loro. Non ho nulla contro nessuno sia chiaro, ma non lo so, è come se non avessi voglia di cominciare a costruire nuovi rapporti. Quelli che ho già mi bastano: ho le mie amiche, sanno tutto di me! Ho provato a raccontare qualcosa a una mia compagna di corso l'altro giorno e lei ha provato a darmi consigli; ma con tutte le buone intenzioni che aveva, era evidente che non mi conosce affatto, e non conosce bene nemmeno la situazione.
In realtà mi sento un po' stronza: preferisco senza dubbio aspettare il pullman con una delle mie migliori amiche, piuttosto che con le mie nuove compagne! Di per sé non è strano, ma non vorrei che ci restassero male, alla fine sono io che chiudo le porte agli altri!
Il quadernetto del ciclo
Sono disperata. Ho perso il quadernetto in cui scrivevo tutte le volte che avevo il ciclo. Mi rendo conto che per gli uomini che leggeranno questa cosa gli sembrerà una sciocchezza, ma le donne capiranno.
La prima cosa che tua mamma ti dice quando diventi "signorina", oltre a rassicurarti sul fatto che non ti sei tagliata, è che la cosa più importante è tenere un quadernetto, di segnarti i giorni in cui ti arrivano. E così nasce la tua venerazione per quel foglio di carta, che teoricamente dovrebbe avvisarti in anticipo, mentre in pratica serve solo a controllare quanto sei sballata questo mese.
Tutte hanno qualcosa di simile. Una mia amica si segna i giorni sull'agenda del cel, con un punto esclamativo. ma forse lei è un caso a parte, visto che si segna anche tutte le volte che fa sesso (con un cuoricino "<3"). In ogni caso io l'ho perso, e a sentirmi persa sono io.
domenica 2 dicembre 2012
Yoga
E' qualche giorno che ho iniziato a fare Yoga, e devo dire che è davvero rilassante: aiuta a dimenticare per un momento problemi, faccende da sbrigare e in più allunga i muscoli e migliora l'elasticità :)
Ci sono vari tipi di yoga e io al momento, dato che mi sto ancora avvicinando alla disciplina, sto provando alcune posizioni (dette asana) e tentando i primi approcci alla meditazione.
L'idea è che in ogni posizione in cui ci mettiamo, dobbiamo estraniarci dal nostro corpo, concentrarci solo sul respiro, "vedere" l'aria che entra, e quella che viene espirata. In pratica è una cosa difficilissima. Oltre a stimoli esterni che sicuramente distraggono (mosche, porte che vengono aperte, vicini di casa che tirano l'acqua del cesso, mamma e papà che parlano), l'ostacolo più grande sono comunque i nostri pensieri. Il guaio è quando cominci a pensare che non devi pensare. Non è più finita insomma.
Dopo un po' di giorni si riscontrano però già i primi miglioramenti, soprattutto da un punto di vista fisico, ad esempio riesci a tenere la posizione del cane a testa in giù per 5 minuti, e ti senti soddisfatta :)
Ci sono vari tipi di yoga e io al momento, dato che mi sto ancora avvicinando alla disciplina, sto provando alcune posizioni (dette asana) e tentando i primi approcci alla meditazione.
L'idea è che in ogni posizione in cui ci mettiamo, dobbiamo estraniarci dal nostro corpo, concentrarci solo sul respiro, "vedere" l'aria che entra, e quella che viene espirata. In pratica è una cosa difficilissima. Oltre a stimoli esterni che sicuramente distraggono (mosche, porte che vengono aperte, vicini di casa che tirano l'acqua del cesso, mamma e papà che parlano), l'ostacolo più grande sono comunque i nostri pensieri. Il guaio è quando cominci a pensare che non devi pensare. Non è più finita insomma.
Dopo un po' di giorni si riscontrano però già i primi miglioramenti, soprattutto da un punto di vista fisico, ad esempio riesci a tenere la posizione del cane a testa in giù per 5 minuti, e ti senti soddisfatta :)
Voglio un amico gay
E' pazzesco quante cose possono succedere in una sera, quante cose possono cambiare attraverso semplici messaggi dal cellulare, specialmente se si ha bevuto un pochetto. E' il mio caso, visto che quando sono un po' brilla comincio a scrivere messaggi a mille persone, senza pensare troppo a quello che scrivo, con la massima sincerità. Certo, la sincerità è una bella cosa, ma ci sono momenti e momenti per dire la verità. E quando si è ubriachi, quello non è un bel momento. Ieri sera per esempio ho scritto a Lui. Niente di male direte, se non fosse che ci siamo mandati 40 messaggi sul nostro rapporto, finché alla fine abbiamo deciso di non sentirci ne vederci più. Assurdo vero?
So che avevo bisogno di un cambiamento nel nostro rapporto; ma non era certo quello il cambiamento che mi auspicavo. Dall'altro lato spero che in questa maniera si risolva qualcosa.
Aveva ragione Simona (si, ha sempre ragione, puff) a dire che l'amicizia maschio femmina è difficile da mantenere. Quindi voglio un amico gay !
Insomma: zero problemi! Non ci sono proprio svantaggi in un rapporto di questo tipo! Shopping assieme, chiacchierate, assenza di momenti di imbarazzo *.*
So che avevo bisogno di un cambiamento nel nostro rapporto; ma non era certo quello il cambiamento che mi auspicavo. Dall'altro lato spero che in questa maniera si risolva qualcosa.
Aveva ragione Simona (si, ha sempre ragione, puff) a dire che l'amicizia maschio femmina è difficile da mantenere. Quindi voglio un amico gay !
Insomma: zero problemi! Non ci sono proprio svantaggi in un rapporto di questo tipo! Shopping assieme, chiacchierate, assenza di momenti di imbarazzo *.*
venerdì 30 novembre 2012
Il biscotto zebrato
Vi chiederete perché ultimamente esco così spesso a correre ( http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/11/ansia-da-prestazione.html , http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/11/certa-gente-non-ci-arriva-some-people.html ). Bhé, tutto si riconduce a questo: Biscotto Zebrato. Avrete saputo che chi trova il biscotto zebrato nelle Gocciole vince un i-pad; ecco, io ne sto mangiando una quantità industriale, sperando di vincere. In realtà so perfettamente che non vincerò (figuriamoci), ma la prendo come scusa per poterne mangiare di più. A questo si aggiunge il fatto che le Gocciole sono fatte principalmente di grassi. Neanche farina penso, grassi direttamente! E io, sentendomi in colpa, prontamente esco a correre.
Il giorno successivo mi sento autorizzata a mangiare i biscotti perché sono uscita a correre, e così non c'è fine :)
Il giorno successivo mi sento autorizzata a mangiare i biscotti perché sono uscita a correre, e così non c'è fine :)
Certa gente non ci arriva / Some people don't get it
Sto correndo. Ansimo. Sono tutta sudata. C'è un tizio 5 metri più avanti che passeggia con un cane.
Perché tu, Stronza, chiedi indicazioni proprio a me??
I'm running. I'm panting. I'm all sweat. There's a man 5 metres forward walking with a dog. Why do you, bitch, ask information TO ME??
Perché tu, Stronza, chiedi indicazioni proprio a me??
I'm running. I'm panting. I'm all sweat. There's a man 5 metres forward walking with a dog. Why do you, bitch, ask information TO ME??
giovedì 29 novembre 2012
Nostalgia
Quando si passa dalle medie alle superiori si cambiano amici, si cambia mondo ed è inevitabile che i migliori amici delle medie non li senti più così tanto, o non li senti affatto.
Quando si passa dalle superiori all'università invece si conosce sì molta gente, ma gli amici delle superiori restano, fanno ancora parte della tua compagnia e esci sempre con loro. Infatti in università conosci gente che abita lontana da te, che quindi non riesci ad incontrare al di fuori del contesto scolastico, gente che non sa il tuo trascorso, mentre i tuoi amici delle superiori hanno vissuto la tua adolescenza con te. E' gente che come te ha altre amicizie, molto spesso ha il moroso/a da anni (sì, è una cosa che ho constatato: tutti impegnati sono!), e che bene o male ha una vita anche senza di te.
Alle superiori invece ci si creava una nuova cerchia di conoscenti, si usciva con loro, si andava ai rispettivi compleanni! Forse perché in università manca il concetto di classe. Magari hai dei compagni di corso con cui segui parecchie lezioni, ma loro fanno francese, mentre tu fa inglese, oppure frequentano poco, o ancora non stanno con te alla fermata del pulman.
Sarà che ho la sindrome di Peter Pan, ma a me un po' mancano le superiori :')
Quando si passa dalle superiori all'università invece si conosce sì molta gente, ma gli amici delle superiori restano, fanno ancora parte della tua compagnia e esci sempre con loro. Infatti in università conosci gente che abita lontana da te, che quindi non riesci ad incontrare al di fuori del contesto scolastico, gente che non sa il tuo trascorso, mentre i tuoi amici delle superiori hanno vissuto la tua adolescenza con te. E' gente che come te ha altre amicizie, molto spesso ha il moroso/a da anni (sì, è una cosa che ho constatato: tutti impegnati sono!), e che bene o male ha una vita anche senza di te.
Alle superiori invece ci si creava una nuova cerchia di conoscenti, si usciva con loro, si andava ai rispettivi compleanni! Forse perché in università manca il concetto di classe. Magari hai dei compagni di corso con cui segui parecchie lezioni, ma loro fanno francese, mentre tu fa inglese, oppure frequentano poco, o ancora non stanno con te alla fermata del pulman.
Sarà che ho la sindrome di Peter Pan, ma a me un po' mancano le superiori :')
Awkward
Have u ever seen Awkward? I'ts a teen comedy series on MTV, and u can watch it every thursday. Of course, I find it amazing. I'ts the story of this girl, Jenna Hamilton who is an outcast trying to stop "being such a pussy", as the anonymous letter she received says. In the new series, she has to chose between two boys, Matty and Jake.
This is a little part of the plot. I think these American comedies are really funny, they are freer then italian ones, expecially for what reguards the theme of sex.
This is a little part of the plot. I think these American comedies are really funny, they are freer then italian ones, expecially for what reguards the theme of sex.
Storie da film
Ieri parlavo con due compagne di università, aspettando che la professoressa di inglese entrasse in classe, e abbiamo deciso di aggiornarci sulle rispettive situazioni sentimentali (ok, l'ho deciso io in realtà, ma avevo bisogno di un argomento che mi risvegliasse dal letargo provocato dalla lezione di arabo), e così ho ascoltato le loro storie, e raccontato la mia.
Mi ha colpito in particolare la storia di questa ragazza.
Mi ha colpito in particolare la storia di questa ragazza.
Aveva questo amico da 2 anni, le piaceva da morire, era innamoratissima. Finalmente si è decisa a dichiararsi ma lui non ha mostrato di ricambiare, era solo molto triste. Dopo dieci giorni, lui le ha detto che doveva parlarle. Il motivo? Bhé, voleva dirle che era gay!Sono quelle cose che tu credi capitino solo nei film, invece a quanto pare no! Tra l'altro di solito si dice " piuttosto che mi dica che non gli piaccio, preferisco si dichiari gay", invece per questa mia amica non è stato affatto bello, dice di aver sofferto molto, anche perché una semplice dichiarazione di omosessualità non ha cambiato i suoi sentimenti. Se non altro si è resa conto che non aveva possibilità, si è messa il cuore in pace e ora sono tornati a essere amici, solo buoni amici :)
Le città invisibili, Calvino
L'altro giorno ero in università e avevo ben tre ore buche; così, dopo aver pranzato per due volte (per ammazzare il tempo nonché rovinare la linea), ho deciso di mettermi a leggere uno dei libri che dovrò portare all'esame di gennaio di letteratura italiana: Le città invisibili di Calvino. Non mi piace leggere i libri che mi vengono imposti, specialmente se mi viene data una scadenza; ad esempio Il Milione mi aveva fatto a dir poco schifo (http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/11/il-milione-marco-polo.html ). Invece questo libro mi è piaciuto davvero molto. L'argomento sono sempre i viaggi di Marco Polo, ma Calvino è stato in grado di farmi apprezzare ogni descrizione di ogni singola città; e alla fine era come se io riuscissi a vederla.
tutto il libro sembra il frutto di una immensa visione :)
Inoltre questa letture di viaggi mi fanno venir voglia di partire, così ieri ho riferito a mia madre l'intenzione di voler fare un viaggio a Cuba (è uno dei miei sogni), e lei ha magicamente acconsentito. Ora ho solo bisogno di un accompagnatore!
tutto il libro sembra il frutto di una immensa visione :)
Inoltre questa letture di viaggi mi fanno venir voglia di partire, così ieri ho riferito a mia madre l'intenzione di voler fare un viaggio a Cuba (è uno dei miei sogni), e lei ha magicamente acconsentito. Ora ho solo bisogno di un accompagnatore!
Ansia da prestazione
Credo di soffrire di ansia da prestazione quando devo uscire a correre con qualcuno. Insomma, non si spiega perché da sola io corra 35 minuti, mentre in compagnia solo 10 minuti mi facciano morire! Credevo fosse solo un problema di ritmo: ognuno tiene la sua velocità, e se sono costretta ad adeguarmi a qualcun altro, faccio pi fatica. Certo, questo aspetto conta, ma credo sia soprattutto un fattore psicologico, come se dovessi dimostrare a qualcuno che corro tanto! o.o assurdo!
Credo inoltre di essere fatta su tremendamente male: allucinanti mal di orecchie mi colpiscono quando esco a correre con il freddo (ahimé!) e soffro pure di cali di pressione: vedo il cielo a pallini neri o a strisce psichedeliche praticamente.
Non ho più l'età.
Credo inoltre di essere fatta su tremendamente male: allucinanti mal di orecchie mi colpiscono quando esco a correre con il freddo (ahimé!) e soffro pure di cali di pressione: vedo il cielo a pallini neri o a strisce psichedeliche praticamente.
Non ho più l'età.
martedì 27 novembre 2012
Time
Ieri, alla lezione di inglese, la nostra profe ci stava spiegando come utilizzare un software che ci permette di controllare la frequenza d'uso di determinate parole in una lingua o in un testo specifico.
Così ci ha chiesto, secondo noi, quale fosse il nome più ricorrente nella lingua inglese. C'è chi suggeriva "people", chi "thing". Nulla di tutto questo. Il nome che più utilizzano è "time". E, ovviamente, credo sia una cosa piuttosto indicativa, ci dà l'idea di quanto il tempo sia importante non solo in Inghilterra ma nella società occidentale in generale. La nostra esistenza è un continuo cercare di andare contro il tempo, senza renderci conto di quanto sia assurdo e impossibile! Carichiamo sveglie, corriamo per prendere il treno, ci trucchiamo per nascondere una ruga, diciamo di no a certe esperienze perché "non abbiamo tempo". Se ci si pensa è una cosa tristissima: arriviamo a pensare che gli svaghi siano perdite di tempo, mentre in realtà proprio perché si tratta di cose che ci piace fare, non dovrebbero esserlo.
Yesterday, during our english lesson, our teacher was explaining us how to use a software that allowes us to check the frequency of certain words in a language or i a specific text.
So, she asked which, according to us, wad the most recourrent noun in the english language. Someone suggestes "people", someone "thing". None of these. The most common noun is "time". Ando of course, I think it's an indicative thing, it gives us the idea of how much Time is important not only in England, but in the Western society in general. Our existence is a nonstop trying to go against Time, without realizing how absurd it is and impossible too! We set alarms, run to get the train, put our make up on to hide that wrinkle, say no to certain experiences because "we have no time". If we think about it it's a very sad thing: we consider distractions losses of time, while actually as they're things we like, they shouldn't be considered like that.
Così ci ha chiesto, secondo noi, quale fosse il nome più ricorrente nella lingua inglese. C'è chi suggeriva "people", chi "thing". Nulla di tutto questo. Il nome che più utilizzano è "time". E, ovviamente, credo sia una cosa piuttosto indicativa, ci dà l'idea di quanto il tempo sia importante non solo in Inghilterra ma nella società occidentale in generale. La nostra esistenza è un continuo cercare di andare contro il tempo, senza renderci conto di quanto sia assurdo e impossibile! Carichiamo sveglie, corriamo per prendere il treno, ci trucchiamo per nascondere una ruga, diciamo di no a certe esperienze perché "non abbiamo tempo". Se ci si pensa è una cosa tristissima: arriviamo a pensare che gli svaghi siano perdite di tempo, mentre in realtà proprio perché si tratta di cose che ci piace fare, non dovrebbero esserlo.
Yesterday, during our english lesson, our teacher was explaining us how to use a software that allowes us to check the frequency of certain words in a language or i a specific text.
So, she asked which, according to us, wad the most recourrent noun in the english language. Someone suggestes "people", someone "thing". None of these. The most common noun is "time". Ando of course, I think it's an indicative thing, it gives us the idea of how much Time is important not only in England, but in the Western society in general. Our existence is a nonstop trying to go against Time, without realizing how absurd it is and impossible too! We set alarms, run to get the train, put our make up on to hide that wrinkle, say no to certain experiences because "we have no time". If we think about it it's a very sad thing: we consider distractions losses of time, while actually as they're things we like, they shouldn't be considered like that.
Nelle puntate precedenti
Era quasi una settimana che il mio computer mi impediva (per non so quale ragione) di accedere al mio blog, e ora che ci sono riuscita devo riassumervi quanto successo da giovedì scorso a oggi.
- Innanzi tutto ho smesso di fumare (http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/09/stop-smoking.html). Mi rendo conto che sia passato ancora poco per dirlo definitivamente, ma pare che stavolta sia per davvero :)
- Sono andata a vedere con due amiche Breaking dawn, l'ultimo film della saga di Twilight. Ovviamente avevo dei buchi assurdi, dal momento che non avevo visto gli altri film, ma è stato meglio di quanto pensassi.
- Sabato mattina sono uscita a correre, con un mio amico. In realtà è stata un'impresa piuttosto fallimentare visto che abbiamo chiacchierato praticamente tutto il tempo ma in fondo è meglio così.
- La sera sono uscita invece con due amici a bere e l'immagine che descrive meglio la serata direi che siamo noi tre, seduti su una panchina al freddo, con la testa tra le braccia mentre osservando le rispettive cene rigettate sulla strada. Bleah!
Questo è quanto successo di più interessante :)
- Innanzi tutto ho smesso di fumare (http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/09/stop-smoking.html). Mi rendo conto che sia passato ancora poco per dirlo definitivamente, ma pare che stavolta sia per davvero :)
- Sono andata a vedere con due amiche Breaking dawn, l'ultimo film della saga di Twilight. Ovviamente avevo dei buchi assurdi, dal momento che non avevo visto gli altri film, ma è stato meglio di quanto pensassi.
- Sabato mattina sono uscita a correre, con un mio amico. In realtà è stata un'impresa piuttosto fallimentare visto che abbiamo chiacchierato praticamente tutto il tempo ma in fondo è meglio così.
- La sera sono uscita invece con due amici a bere e l'immagine che descrive meglio la serata direi che siamo noi tre, seduti su una panchina al freddo, con la testa tra le braccia mentre osservando le rispettive cene rigettate sulla strada. Bleah!
Questo è quanto successo di più interessante :)
giovedì 22 novembre 2012
Less black, more yellow!
I have met this girl, at university, that has a very strong personality. She distinuishes herself from the others and is very particular. I like her, even sometimes she can be very strange.
She likes rock music and always dresses in black. Everything she has is black! Her lighter is black, her shoes, her hair, her exercise book, her earrings, her phone, her bag! I really can't understand that! The world is coloured for a reason!
So I thing I will buy a yellow sweater, in protest.
She likes rock music and always dresses in black. Everything she has is black! Her lighter is black, her shoes, her hair, her exercise book, her earrings, her phone, her bag! I really can't understand that! The world is coloured for a reason!
So I thing I will buy a yellow sweater, in protest.
Quanto ridiamo!
La cosa bella dell'università è la tranquillità con cui puoi affrontare le giornate. Non mi pesa per niente andare a Bergamo tutti i giorni (a parte la sveglia presto, ma quella mi da fastidio sempre), e a volte ci vado anche se ho un'ora sola di lezione perché comunque so che mi diverto.
Oggi ho fatto un'ora di linguistica e poi sono andata con degli amici in aula studio a "studiare". In realtà abbiamo letto qualche lezione, ma principalmente abbiamo riso tutto il tempo. Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia! Anche Simona mi ha detto che nella sua università (il politecnico) passa più o meno così le giornate anche lei: ridendo e cercando di non farsi sgamare dal profe. Credo che il tutto sia possibile grazie alla completa assenza di scadenze. Gli esami per quanto mi riguarda sono a gennaio, e non ne sento per nulla il peso. Altro che superiori, quando ogni settimana avevi verifiche e interrogazioni e non potevi permetterti di tirare fuori il cellulare in classe come se niente fosse! All'università ognuno fa quel cazzo che vuole, risponde solo a sé stesso e noi abbiamo deciso di ridere tutte le mattine :)
Oggi ho fatto un'ora di linguistica e poi sono andata con degli amici in aula studio a "studiare". In realtà abbiamo letto qualche lezione, ma principalmente abbiamo riso tutto il tempo. Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia! Anche Simona mi ha detto che nella sua università (il politecnico) passa più o meno così le giornate anche lei: ridendo e cercando di non farsi sgamare dal profe. Credo che il tutto sia possibile grazie alla completa assenza di scadenze. Gli esami per quanto mi riguarda sono a gennaio, e non ne sento per nulla il peso. Altro che superiori, quando ogni settimana avevi verifiche e interrogazioni e non potevi permetterti di tirare fuori il cellulare in classe come se niente fosse! All'università ognuno fa quel cazzo che vuole, risponde solo a sé stesso e noi abbiamo deciso di ridere tutte le mattine :)
martedì 20 novembre 2012
Io & la tecnologia
Ho davvero un pessimo rapporto con la tecnologia. Nel senso che io so quello che vedo, e niente altro: un computer è una scatola con dei fili, e il cellulare è una scatola più piccolina, ecco tutto.
Però a casa mia i miei genitori (nonchè mio fratello) sono ancora più imbranati di me, e richiedono costantemente la mia assistenza quasi fossi un ingegnere elettronico! io, che non ho mai fatto informatica in tutta la mia vita e che solo due mesi fa ho scoperto la differenza tra tutti gli i-qualcosa (i-pod, i-pad, i-phone,...).
Credo di avere il mio problema più grande con l'i-pod. Nessun problema ad ascoltare musica, e nemmeno a caricarla, se non fosse che ogni volta che aggiungo canzoni me ne si eliminano altre! Così mi aggiungo John Mayer e mi spariscono inspiegabilmente i Beatles! Spero comprendiate il mio nervoso quando succede.
Però a casa mia i miei genitori (nonchè mio fratello) sono ancora più imbranati di me, e richiedono costantemente la mia assistenza quasi fossi un ingegnere elettronico! io, che non ho mai fatto informatica in tutta la mia vita e che solo due mesi fa ho scoperto la differenza tra tutti gli i-qualcosa (i-pod, i-pad, i-phone,...).
Credo di avere il mio problema più grande con l'i-pod. Nessun problema ad ascoltare musica, e nemmeno a caricarla, se non fosse che ogni volta che aggiungo canzoni me ne si eliminano altre! Così mi aggiungo John Mayer e mi spariscono inspiegabilmente i Beatles! Spero comprendiate il mio nervoso quando succede.
lunedì 19 novembre 2012
Che soddisfazione
Oggi avevo 6 ore e mezza di lezione:
- 2 e mezza di informatica
- 2 di letteratura italiana
- 2 di inglese
Non ero psicologicamente abituata a una giornata simile. Io, che al massimo reggo 3 ore di lezione e poi comincio a battere compulsivamente la testa contro il banco, per la gioia dei miei amici, che si divertono a guardarmi. In ogni caso, sono sopravvissuta. Ok, ammetto di essere uscita un'ora prima a informatica. E effettivamente abbiamo fatto 45 minuti in meno di italiano, perché non partiva il proiettore; in ogni caso ce l'ho fatta, e mi sento soddisfatta.
Inoltre ero partita la mattina arresa al fatto che sarei tornata a casa solo per le sei, perché mai e poi mai sarei riuscita a prendere il treno delle 4. Così io e Giulia ce la siamo presa comoda, trotterellando giù da Bergamo alta, snobbando il pullman perché "noi avevamo tempo". E inspiegabilmente ci siamo rese conto, quando mancavo 6 minuti alle 4, che non era impossibile prendere quel treno! Siamo saltate al volo su un autobus, senza obliterare il biglietto per altro, scese alla stazione e abbiamo corso come due dannate, respirando quell'odore di avventura che tanto ci ha fatte esaltare , siamo salite sul treno e subito dopo le porte si sono chiuse! Queste sono le cose che danno un senso alla vita! ahah
- 2 e mezza di informatica
- 2 di letteratura italiana
- 2 di inglese
Non ero psicologicamente abituata a una giornata simile. Io, che al massimo reggo 3 ore di lezione e poi comincio a battere compulsivamente la testa contro il banco, per la gioia dei miei amici, che si divertono a guardarmi. In ogni caso, sono sopravvissuta. Ok, ammetto di essere uscita un'ora prima a informatica. E effettivamente abbiamo fatto 45 minuti in meno di italiano, perché non partiva il proiettore; in ogni caso ce l'ho fatta, e mi sento soddisfatta.
Inoltre ero partita la mattina arresa al fatto che sarei tornata a casa solo per le sei, perché mai e poi mai sarei riuscita a prendere il treno delle 4. Così io e Giulia ce la siamo presa comoda, trotterellando giù da Bergamo alta, snobbando il pullman perché "noi avevamo tempo". E inspiegabilmente ci siamo rese conto, quando mancavo 6 minuti alle 4, che non era impossibile prendere quel treno! Siamo saltate al volo su un autobus, senza obliterare il biglietto per altro, scese alla stazione e abbiamo corso come due dannate, respirando quell'odore di avventura che tanto ci ha fatte esaltare , siamo salite sul treno e subito dopo le porte si sono chiuse! Queste sono le cose che danno un senso alla vita! ahah
Quanto non sopporto il mio compagno di università!
Mi capita che certe persone mi stiano più simpatiche di altre, ma sono poche quelle che proprio non sopporto. Bene, c'è questo mio compagno di università che proprio non lo posso vedere, e credo la cosa sia reciproca. Avendolo conosciuto quest'anno non posso dire di conoscerlo bene, ma quello che so mi basta!
Me l'hanno presentato degli amici e inizialmente i rapporti erano civili, loro mi avevano avvertita che aveva la puzza sotto il naso ma io, per quel che ne sapevo, vedevo un ragazzo molto carino e che a vederlo sembrava pure simpatico.. ERRORE! Ha preso confidenza dopo 3-4 volte che ci vedevamo e ha iniziato a darmi fastidio e lanciarmi frecciatine idiote! Per il carattere che ho, ho lasciato correre e sono stata al gioco, ma oggi proprio non sono riuscita a trattenermi e gli ho chiaramente detto di non rivolgermi la parola! Sono abbastanza sicura che lui stesse scherzando, quando mi tirava le mine, in ogni caso quando è troppo è troppo, e lui era davvero pesante! Aaaah mi sento meglio :)
Me l'hanno presentato degli amici e inizialmente i rapporti erano civili, loro mi avevano avvertita che aveva la puzza sotto il naso ma io, per quel che ne sapevo, vedevo un ragazzo molto carino e che a vederlo sembrava pure simpatico.. ERRORE! Ha preso confidenza dopo 3-4 volte che ci vedevamo e ha iniziato a darmi fastidio e lanciarmi frecciatine idiote! Per il carattere che ho, ho lasciato correre e sono stata al gioco, ma oggi proprio non sono riuscita a trattenermi e gli ho chiaramente detto di non rivolgermi la parola! Sono abbastanza sicura che lui stesse scherzando, quando mi tirava le mine, in ogni caso quando è troppo è troppo, e lui era davvero pesante! Aaaah mi sento meglio :)
domenica 18 novembre 2012
Vecchie foto / Old photos
Ieri sera sono andata a casa di un'amica. Dopo aver chiacchierato e fatto i nostri flussi di coscienza, abbiamo deciso di riguardare le vecchie foto, dal 2009 ad adesso, delle nostre serate, delle gite di classe, dei compleanni.. E' incredibile come siamo cambiati, sembravamo davvero dei bambini! E anche i rapporti sono diversi: persone che manco si parlavano ora sono migliori amici e gente che invece andava d'accordo adesso quasi neanche si parla più.
Tra le foto, la mia amica ha trovato un album con le foto del suo ex, e ci siamo messe a guardarlo. Strano, perché anche io proprio ieri pomeriggio avevo guardato dopo un sacco di tempo le foto del mio ex. E la nostra reazione è stata la stessa: nelle foto ci siamo viste più belle, più spensierate! Sale sempre un po' di malinconia, anche se ormai i sentimenti per quel ragazzo non ci sono più, però io nel vederle non ho potuto fare a meno di piangere, ripensando a quanto quel ragazzo mi aveva resa felice :)
Yesterday evening I went to my friend's house. After chatting and making our streams of consciousnesss, we decided to look at some old photos again, since 2009 till now; photos of our evenings, of school trips, of birthdays. It's incredible how we've changed, we really looked like children! And the relationships too are different: people who didn't even talk are now best friends while people who used to get on well now they almost don't talk anymore.
Among the photos, my friend found an album with her ex's photos, and we started looking at it. Strange, because yesterday afternoon I looked at my ex's photos too, after so much time. And our raction was the same: in the photos we saw ourselves prettier, more carefree! There's always some melancholy, even if the fellings for that boy have disappeared, but While seeing it I couldn't avoid crying, thinking back to that boy who had made me so happy :)
Tra le foto, la mia amica ha trovato un album con le foto del suo ex, e ci siamo messe a guardarlo. Strano, perché anche io proprio ieri pomeriggio avevo guardato dopo un sacco di tempo le foto del mio ex. E la nostra reazione è stata la stessa: nelle foto ci siamo viste più belle, più spensierate! Sale sempre un po' di malinconia, anche se ormai i sentimenti per quel ragazzo non ci sono più, però io nel vederle non ho potuto fare a meno di piangere, ripensando a quanto quel ragazzo mi aveva resa felice :)
Yesterday evening I went to my friend's house. After chatting and making our streams of consciousnesss, we decided to look at some old photos again, since 2009 till now; photos of our evenings, of school trips, of birthdays. It's incredible how we've changed, we really looked like children! And the relationships too are different: people who didn't even talk are now best friends while people who used to get on well now they almost don't talk anymore.
Among the photos, my friend found an album with her ex's photos, and we started looking at it. Strange, because yesterday afternoon I looked at my ex's photos too, after so much time. And our raction was the same: in the photos we saw ourselves prettier, more carefree! There's always some melancholy, even if the fellings for that boy have disappeared, but While seeing it I couldn't avoid crying, thinking back to that boy who had made me so happy :)
sabato 17 novembre 2012
De André & Edgar Lee Masters
Oggi mi sento ispirata dallo spettacolo a cui ho partecipato ieri a Capriolo, su De André e Edgar Lee Masters.
Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.
Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d'una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d'un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.
E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell'ora dell'addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.
And had worked your way as a grocery clerk,
Studying law by candle light
Until you became an attorney at law?
And then suppose through your diligence
And regular church attendance,
You became attorney for Thomas Rhodes,
Collecting notes and mortgages,
And representing all the widows
In the Probate Court? And through it all
They jeered at your size, and laughed at your clothes
And your polished boots? And then suppose
You became the County Judge?
And Jefferson Howard and Kinsey Keene,
And Harmon Whitney, and all the giants
Who had sneered at you, were forced to stand
Before the bar and say "Your Honor"--
Well, don't you think it was natural
That I made it hard for them?
Un giudice, De André
Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.
Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d'una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d'un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.
E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell'ora dell'addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.
Judge Selah Lively
Suppose you just stood five feet two,And had worked your way as a grocery clerk,
Studying law by candle light
Until you became an attorney at law?
And then suppose through your diligence
And regular church attendance,
You became attorney for Thomas Rhodes,
Collecting notes and mortgages,
And representing all the widows
In the Probate Court? And through it all
They jeered at your size, and laughed at your clothes
And your polished boots? And then suppose
You became the County Judge?
And Jefferson Howard and Kinsey Keene,
And Harmon Whitney, and all the giants
Who had sneered at you, were forced to stand
Before the bar and say "Your Honor"--
Well, don't you think it was natural
That I made it hard for them?
giovedì 15 novembre 2012
Shopping, Shopping, Shopping!
E' inutile negarlo: fare shopping provoca un piacere ineguagliabile a una donna; ricordo una frase che avevo sentito una volta:
Il mio obiettivo è riuscire a mettere da parte un po' di soldi per i saldi di gennaio e darmi alla pazza gioia comprando l'inimmaginabile, alla faccia della crisi!
Lo shopping è il più grande divertimento che puoi avere con i vestiti addosso.Bhè, credo sia vero. Il problema è che non sempre si può soddisfare. Per esempio in questo periodo ne sento un bisogno esagerato -anche perché non faccio shopping da metà estate- ma non ho abbastanza cash per fare uno shopping come si deve! Mi trovo a centellinare i soldi che mi concedono mensilmente i miei genitori, talvolta facendomi 35 minuti a piedi dall'università alla stazione per non pagare il biglietto e riducendo alcool e sigarette per raccimolare un po' di soldini; e mi sento proprio una morta di fame! Ahahah
Il mio obiettivo è riuscire a mettere da parte un po' di soldi per i saldi di gennaio e darmi alla pazza gioia comprando l'inimmaginabile, alla faccia della crisi!
mercoledì 14 novembre 2012
Come ricordare i sogni /How to remember dreams
Qualche sere fa, parlando con un'amica, mi ha raccontato che sta leggendo l'Interpretazione dei Sogni, di Freud, e mi ha detto di aver provato su sé stessa le teoria freudiana secondo cui più una persona si interessa ai sogni (legge saggi, libri che ne parlano, ne discute spesso, etc..), più è probabile che se li ricordi una volta sveglio.
Così, incuriosita, ho cercato tra gli scaffali delle librerie dei miei genitori e ho trovato Il Sogno, sempre di Freud. Sarebbe una specie di riassunto, che Freud scrisse perché l'Interpretazione era un'opera complessa, e accessibile per molte poche persone. Inoltre Il Sogno è anche molto più breve ;) Così due giorni fa ho iniziato a leggerlo e stamattina mi sono ricordata perfettamente il sogno di stanotte, incredibile! E' pazzesco perché io divento matta a cercare di ricordare i miei sogni, spesso mancano di filo logico e non sono in grado di tradurli in parole!
Some evenings ago, talking with a friends, she told me she's reading The Interpretation of Dreams, by Freud, and told me she tried on herself Freud's theory according to which the more a person is interested in dreams (He read essays, books which talk about them, He discusses them a lot, etc...), the more he will remember them once he wakes up.
So, intrigued, I looked on the shelfs of my parents bookcases and I found The Dream, always by Freud. It's a sort of summary, written by Freud because The Interpretation was too complex, accessible for very few people. In addition The Dream is also much shorter ;) So two days ago I started reading it and this morning I woke uo and I remembered exactly tonight's dream, incredibile! It's amazing because I get crazy trying to remember my dreams, they always lack a meaning and I can't express them!
Così, incuriosita, ho cercato tra gli scaffali delle librerie dei miei genitori e ho trovato Il Sogno, sempre di Freud. Sarebbe una specie di riassunto, che Freud scrisse perché l'Interpretazione era un'opera complessa, e accessibile per molte poche persone. Inoltre Il Sogno è anche molto più breve ;) Così due giorni fa ho iniziato a leggerlo e stamattina mi sono ricordata perfettamente il sogno di stanotte, incredibile! E' pazzesco perché io divento matta a cercare di ricordare i miei sogni, spesso mancano di filo logico e non sono in grado di tradurli in parole!
Some evenings ago, talking with a friends, she told me she's reading The Interpretation of Dreams, by Freud, and told me she tried on herself Freud's theory according to which the more a person is interested in dreams (He read essays, books which talk about them, He discusses them a lot, etc...), the more he will remember them once he wakes up.
So, intrigued, I looked on the shelfs of my parents bookcases and I found The Dream, always by Freud. It's a sort of summary, written by Freud because The Interpretation was too complex, accessible for very few people. In addition The Dream is also much shorter ;) So two days ago I started reading it and this morning I woke uo and I remembered exactly tonight's dream, incredibile! It's amazing because I get crazy trying to remember my dreams, they always lack a meaning and I can't express them!
martedì 13 novembre 2012
Che mattinata! What a morning!
Ci sono alcuni episodi, nella mia vita, che mi fanno capire quanto sono stordita.
Stamattina mi sono svegliata per andare in università, mi sono preparata, ho messo i libri in borsa , salutato mio padre, preso l'auto e mi sono diretta in stazione.
Arrivata, mi sono resa conto, casualmente, di non avere il portafogli, e conseguentemente niente abbonamento del pulman, niente abbonamento del treno, niente soldi e neanche patente! Ovviamente avevo dimenticato anche le chiavi di casa, e non avevo idea di come passare la mattinata, visto che in università ormai non ci potevo andare. Così ho chiesto ai miei vicini di casa se i miei genitori avevano per caso dato loro una copia delle chiavi, ma erano usciti -.-
Così sono andata a scuola da mia madre, che insegna educazione fisica, per farmi dare le chiavi.
Ma una mamma che si rispetti non vuole niente per niente, così ho dovuto aiutarla a fare lezione di basket e pallavolo. Insomma, una mattinata intensa e imprevedibile!
There are some episodes, in my life, that make me understand how much i'm scatterbrain.
This mornig I woke up to go tu university, I got prepared, put the books in my bag, greeted my dad, got in the car, headed for the station.
Once I arrived, I realized, by chance, that I didn't have my wallet, and consequently I had no ticket for the bus, no ticket for the train, no money and no driving licence! Of course I had forgotten the house keys too, and I had no idea of how passing the morning, as I couldn't go to university, by then. So i asked my neighbours if my parents had left them a copy of the keys, but they had gone out -.-
So I went to school to my mother, who teaches P.E., to make her lend me the keys.
But my mother doesn't do anything for nothing, and so I had to teach basketball and volleyball to her students! In short, an intense and unpredictable morning!
Stamattina mi sono svegliata per andare in università, mi sono preparata, ho messo i libri in borsa , salutato mio padre, preso l'auto e mi sono diretta in stazione.
Arrivata, mi sono resa conto, casualmente, di non avere il portafogli, e conseguentemente niente abbonamento del pulman, niente abbonamento del treno, niente soldi e neanche patente! Ovviamente avevo dimenticato anche le chiavi di casa, e non avevo idea di come passare la mattinata, visto che in università ormai non ci potevo andare. Così ho chiesto ai miei vicini di casa se i miei genitori avevano per caso dato loro una copia delle chiavi, ma erano usciti -.-
Così sono andata a scuola da mia madre, che insegna educazione fisica, per farmi dare le chiavi.
Ma una mamma che si rispetti non vuole niente per niente, così ho dovuto aiutarla a fare lezione di basket e pallavolo. Insomma, una mattinata intensa e imprevedibile!
There are some episodes, in my life, that make me understand how much i'm scatterbrain.
This mornig I woke up to go tu university, I got prepared, put the books in my bag, greeted my dad, got in the car, headed for the station.
Once I arrived, I realized, by chance, that I didn't have my wallet, and consequently I had no ticket for the bus, no ticket for the train, no money and no driving licence! Of course I had forgotten the house keys too, and I had no idea of how passing the morning, as I couldn't go to university, by then. So i asked my neighbours if my parents had left them a copy of the keys, but they had gone out -.-
So I went to school to my mother, who teaches P.E., to make her lend me the keys.
But my mother doesn't do anything for nothing, and so I had to teach basketball and volleyball to her students! In short, an intense and unpredictable morning!
lunedì 12 novembre 2012
Buoni propositi / Good purposes
Il buon proposito per oggi era: andare a correre, visto che ho la giornata libera, non dovendo andare in università. Ho caricato la sveglia per le 8.30 e sono andata a dormire con una certa soddisfazione per il mio impegno. Stamattina mi sono svegliata all'orario previsto, ho messo braghini, maglietta e felpa, ho preso l'i-pod, ho messo il naso fuori casa e...
- faceva freddo
- c'era umidità
- avrei dovuto prendere su le chiavi di casa perché ero a casa da sola
- c'erano le nuvole
- mi faceva male un unghia del piede
E così eccomi al computer, ancora in braghini e felpa, aspettando che l'acqua della doccia si scaldi per combattere il freddo non sudando ma lavandosi :)
The good purpose for today was: going jogging, as I have a day off and I don't have to go to university. I set the alarm clock for 8.30 and I went to sleep quite satisfied with what I had done. I woke uo this morning at the estimated hour , I put on my shorts, my t-shirt and a sweat-shirt, I took my i-pod, put my nose out of my house and...
- it was cold
-it was damp
- I should have taken my home keys as nobody was at home
- there were clouds
- I had a pain on my toenail
And so here I am at my computer, still in shorts and sweatshirt, waiting for the water of the shower to heat to fight the cold not sweating, but showering :)
- faceva freddo
- c'era umidità
- avrei dovuto prendere su le chiavi di casa perché ero a casa da sola
- c'erano le nuvole
- mi faceva male un unghia del piede
E così eccomi al computer, ancora in braghini e felpa, aspettando che l'acqua della doccia si scaldi per combattere il freddo non sudando ma lavandosi :)
The good purpose for today was: going jogging, as I have a day off and I don't have to go to university. I set the alarm clock for 8.30 and I went to sleep quite satisfied with what I had done. I woke uo this morning at the estimated hour , I put on my shorts, my t-shirt and a sweat-shirt, I took my i-pod, put my nose out of my house and...
- it was cold
-it was damp
- I should have taken my home keys as nobody was at home
- there were clouds
- I had a pain on my toenail
And so here I am at my computer, still in shorts and sweatshirt, waiting for the water of the shower to heat to fight the cold not sweating, but showering :)
domenica 11 novembre 2012
Vicious Circle
I'm going to see Him today. I feel something strange every time I have to meet him and of course u know the reason.
Yesterday I realised that if I see him, I rationalised my relationship with him, understanding he is just a man, not the perfect man I've always waited for. But if I don't meet him, If his presence is only in my thoughts, I idealised him. But how to solve this situation? I can't see him often, it would go worse: I would smile 24 hours a day, with no reason!
I don't really know what to do
Yesterday I realised that if I see him, I rationalised my relationship with him, understanding he is just a man, not the perfect man I've always waited for. But if I don't meet him, If his presence is only in my thoughts, I idealised him. But how to solve this situation? I can't see him often, it would go worse: I would smile 24 hours a day, with no reason!
I don't really know what to do
A volte vale la pena non dormire
Ho dormito pochissimo stanotte! Tipo tre ore, mentre in realtà sono entrata nel letto alle 01:00 e l'ho abbandonato solo alle 11:05, ma non volevo alzarmi prima, perché dormire mi sembra il modo migliore di passare una domenica mattina piovosa, in cui non sai che fare.
Così nel letto ho avuto tempo per giocare a Bubble Popper (un gioco sul cellulare estremamente ripetitivo ma mai noioso O.o), per rileggere vecchi messaggi, e per ripercorre la mia intera esistenza u.u . Non che sia stata una cosa spontanea, assolutamente no, ma mi sono detta "cavoli, adesso provo a ripensare alla mia vita", e così sono partita dai due anni circa (l'età a cui risale il mio primo ricordo) fino ad adesso. Ovviamente fino alle elementari i ricordi fanno dei salti temporali pazzeschi, mentre per gli anni più recenti ho dovuto decisamente tagliar corto!
Così mi sono resa conto di quanto sono cambiata, e ho riflettuto sul fatto che se ci sono degli anni che non vorrei ripercorrere, quelli sono le medie. Niente di traumatico né, però mi sono sembrati estremamente piatti, non ci sono stati eventi particolari, esperienze che mi piacerebbe rifare (ok, magari qualcuna, ma non sono nulla paragonate a quelle delle Superiori, ma anche solo delle elementari!). Credo sia dovuto al fatto che io alle medie ero ancora una bambina; dico Io perché Io più degli altri lo ero. Mi ricordo che la mia migliore amica in seconda media già aveva avuto due morosi, ricordo che ne parlava con me, e ricordo anche quanto poco me ne fregasse! non per cattiveria, ma perché da bambine i maschietti quasi ti fanno ribrezzo XD e per me fino in terza media è stato così!
In prima media il mio vicino di casa, con cui giocavo sempre, con cui avevo condiviso tutta la mia infanzia - lui a casa mia, io a casa sua- aveva chiesto al fratellino di recapitarmi un biglietto; sì, era il classico bigliettino: Stella, vuoi diventare la mia ragazza? con le caselline SI e NO da spuntare. Ricordo che in quel momento mi è crollato il mondo, mi è salita una rabbia e , non so perché, anche una vergogna assurda, sono scappata, rispondendo con un No secco al fratellino e da quel giorno non abbiamo più giocato insieme :(
Nel mio viaggio mentale di ieri sera sono emersi una cifra di traumi più o meno gravi, che non avevo dimenticato, ma che per una cosa o l'altra, non avevo più fatto riaffiorare; ma emergono anche una sacco di cose positive, cose stupide per lo più, come la giornata passata in prima elementare a piantare alberelli nel giardino della scuola; mi ricordo una Santa Lucia in particolare, dove dopo aver aperto i regali in salotto, io e la mia famiglia ci siamo messi a cantare, con mia mamma che riprendeva la chitarra in mano dopo anni :)
A volte vale la pena non dormire :')
Così nel letto ho avuto tempo per giocare a Bubble Popper (un gioco sul cellulare estremamente ripetitivo ma mai noioso O.o), per rileggere vecchi messaggi, e per ripercorre la mia intera esistenza u.u . Non che sia stata una cosa spontanea, assolutamente no, ma mi sono detta "cavoli, adesso provo a ripensare alla mia vita", e così sono partita dai due anni circa (l'età a cui risale il mio primo ricordo) fino ad adesso. Ovviamente fino alle elementari i ricordi fanno dei salti temporali pazzeschi, mentre per gli anni più recenti ho dovuto decisamente tagliar corto!
Così mi sono resa conto di quanto sono cambiata, e ho riflettuto sul fatto che se ci sono degli anni che non vorrei ripercorrere, quelli sono le medie. Niente di traumatico né, però mi sono sembrati estremamente piatti, non ci sono stati eventi particolari, esperienze che mi piacerebbe rifare (ok, magari qualcuna, ma non sono nulla paragonate a quelle delle Superiori, ma anche solo delle elementari!). Credo sia dovuto al fatto che io alle medie ero ancora una bambina; dico Io perché Io più degli altri lo ero. Mi ricordo che la mia migliore amica in seconda media già aveva avuto due morosi, ricordo che ne parlava con me, e ricordo anche quanto poco me ne fregasse! non per cattiveria, ma perché da bambine i maschietti quasi ti fanno ribrezzo XD e per me fino in terza media è stato così!
In prima media il mio vicino di casa, con cui giocavo sempre, con cui avevo condiviso tutta la mia infanzia - lui a casa mia, io a casa sua- aveva chiesto al fratellino di recapitarmi un biglietto; sì, era il classico bigliettino: Stella, vuoi diventare la mia ragazza? con le caselline SI e NO da spuntare. Ricordo che in quel momento mi è crollato il mondo, mi è salita una rabbia e , non so perché, anche una vergogna assurda, sono scappata, rispondendo con un No secco al fratellino e da quel giorno non abbiamo più giocato insieme :(
Nel mio viaggio mentale di ieri sera sono emersi una cifra di traumi più o meno gravi, che non avevo dimenticato, ma che per una cosa o l'altra, non avevo più fatto riaffiorare; ma emergono anche una sacco di cose positive, cose stupide per lo più, come la giornata passata in prima elementare a piantare alberelli nel giardino della scuola; mi ricordo una Santa Lucia in particolare, dove dopo aver aperto i regali in salotto, io e la mia famiglia ci siamo messi a cantare, con mia mamma che riprendeva la chitarra in mano dopo anni :)
A volte vale la pena non dormire :')
sabato 10 novembre 2012
Da ubriachi
Credo sia una cosa assolutamente fantastica guardare le persone ubriache. Ci sono davvero dei personaggi divertenti (se ignoriamo quelli che hanno crisi di pianto), che straparlano o ti dimostrano affetto ingiustificato!
Ad esempio ieri sera, ero in un locale con due amiche e abbiamo incontrato questo nostro ex compagno di scuola, completamente ubriaco, che parlava ripetendo le cose tremila volte, ricordando eventi e serate passate assieme che solo lui ha vissuto nella sua mente e elencando tutte le cose che aveva bevuto quella sera (5 birre, 4 pirli e qualche sciottino XD).
Personalmente quando mi ubriaco sono completamente diversa. Tanto per cominciare ho la sindrome del vagabondaggio cronico, ovvero se sono a una festa comincio a camminare stra-velocemente verso mete sconosciute, con la disperazione delle mie amiche, che a stento mi stanno dietro. Inoltre se ho bevuto davvero tanto comincio a parlare in inglese, e devo ammettere che sono molto più fluent da ubriaca!
venerdì 9 novembre 2012
The Doors, Hello I love you
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
She's walking down the street
Blind to every eye she meets
Do you think you'll be the guy
To make the queen of the angels sigh?
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
Hello, I love you
Won't you tell me your name?
Hello, I love you
Let me jump in your game
She holds her head so high
Like a statue in the sky
Her arms are wicked, and her legs are long
When she moves my brain screams out this song
Sidewalk crouches at her feet
Like a dog that begs for something sweet
Do you hope to make her see, you fool?
Do you hope to pluck this dusky jewel?
Hello, Hello, Hello, Hello, Hello, Hello, Hello
I want you
Hello
I need my baby
Hello, Hello, Hello, Hello
giovedì 8 novembre 2012
Il tempo vola
Ieri ho passato la mia mattinata con Marco, quell'amico famoso ( > http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/aiuto.html ) che mi aveva chiesto di uscire.
E' stata davvero una mattinata piacevole, abbiamo fatto un giro per il suo paese, chiacchierato, ci siamo fermati sulle panchine e ad un certo punto abbiamo guardato l'ora e scoperto che il tempo era volato: erano passate già due ore e mezza, senza che ce ne accorgessimo! E' bello sapere che in fondo l'amicizia non si è persa del tutto per quell'incidente di percorso (chiamiamolo così)! Ed è anche strano pensare che nonostante ci conosciamo da poco (direi due-tre mesi) riusciamo a parlare per ore, senza vuoti nella conversazione!
Certo, ci sono argomenti taboo purtroppo: non posso certo parlargli di un ragazzo che mi piace perché mi sentirei in colpa; ma ci sono mille altri argomenti e al momento sono davvero contenta di questa amicizia :)
E' stata davvero una mattinata piacevole, abbiamo fatto un giro per il suo paese, chiacchierato, ci siamo fermati sulle panchine e ad un certo punto abbiamo guardato l'ora e scoperto che il tempo era volato: erano passate già due ore e mezza, senza che ce ne accorgessimo! E' bello sapere che in fondo l'amicizia non si è persa del tutto per quell'incidente di percorso (chiamiamolo così)! Ed è anche strano pensare che nonostante ci conosciamo da poco (direi due-tre mesi) riusciamo a parlare per ore, senza vuoti nella conversazione!
Certo, ci sono argomenti taboo purtroppo: non posso certo parlargli di un ragazzo che mi piace perché mi sentirei in colpa; ma ci sono mille altri argomenti e al momento sono davvero contenta di questa amicizia :)
mercoledì 7 novembre 2012
C'è qualcosa nell'aria
Ricordate quando vi ho detto che ad ogni cambio di vita io devo far corrispondere un cambio di look (> http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/09/cambiamenti.html )? Ecco, i cambiamenti compiuti in questa settimana (e siamo solo a mercoledì) mi fanno pensare che qualcosa, anche se inconsciamente, nella mia vita sta cambiando!
Tanto per cominciare ho deciso di mettere il dilatatore all'orecchio destro! Mi sono sempre i piaciuti i dilatatori, ma non so perché non mi ero mai decisa a metterne uno! Invece lunedì mi sono svegliata "ispirata" e ora ho uno 0.2 ficcato nell'orecchio :) e ho intenzione di portarlo a 0.8 Yep! Dopotutto il mio buco all'orecchio destro l'ho sempre considerato totalmente inutile: ci tengo sempre lo stesso orecchino, mentre l'orecchio sinistro ogni giorno ha un orecchino diverso (si, sono strana ma sono le mie manie :) ).
Inoltre oggi sono andata dalla parrucchiera e visto che i miei 4 cm di capelli mi impediscono manovre rivoluzionarie e tagli drastici ho optato per una permanente super riccia e ora sembro ultra mega afro! Mia madre mi chiama "la sua negretta"!
Bah, sono davvero curiosa di conoscere quale scombussolamento interno mi abbia portato a queste scelte! Spero di scoprirlo presto!
Tanto per cominciare ho deciso di mettere il dilatatore all'orecchio destro! Mi sono sempre i piaciuti i dilatatori, ma non so perché non mi ero mai decisa a metterne uno! Invece lunedì mi sono svegliata "ispirata" e ora ho uno 0.2 ficcato nell'orecchio :) e ho intenzione di portarlo a 0.8 Yep! Dopotutto il mio buco all'orecchio destro l'ho sempre considerato totalmente inutile: ci tengo sempre lo stesso orecchino, mentre l'orecchio sinistro ogni giorno ha un orecchino diverso (si, sono strana ma sono le mie manie :) ).
Inoltre oggi sono andata dalla parrucchiera e visto che i miei 4 cm di capelli mi impediscono manovre rivoluzionarie e tagli drastici ho optato per una permanente super riccia e ora sembro ultra mega afro! Mia madre mi chiama "la sua negretta"!
Bah, sono davvero curiosa di conoscere quale scombussolamento interno mi abbia portato a queste scelte! Spero di scoprirlo presto!
martedì 6 novembre 2012
Ma allora sei stronzo!
Capire crete persone è davvero davvero inutile. Vorrei condividere con voi i profili psicologici e comportamentali di alcuni miei conoscenti davvero incomprensibili (e di cui non farò nomi!):
N°1
Questo è il prototipo del Ragazzo Confuso. Organizza una mega sorpresa alla sua ragazza senza motivo (nessun compleanno/anniversario/ricorrenza speciale), le regala fiori, le scrive una lettera piena di promesse e cose sdolcinate in cui le chiede se avrebbe avuto voglia di organizzare una vacanzina solo per loro due e il giorno dopo la lascia perché non è più sicuro.
N°2
Il Fedifrago. Ha la morosa da anni, è evidentemente innamorato ma la tradisce ripetutamente e senza il minimo senso di colpa, negando quasi a sé stesso l'accaduto e facendo finta non sia successo niente! Se la morosa sospetta? Si inventa le più assurde balle per coprirsi e ovviamente lei (l'Ingenua) ci crede!
N°3
Il Tonto. Non si può certo dire che della sua ragazza non glie ne importi niente, ma il suo interesse emerge solo nelle situazioni di estremo pericolo, di ultimatum insomma, quando la ragazza, giunta al punto di esasperazione, tenta di risvegliarlo da quel suo stato di letargo perenne. Perché a lui vedersi solo un'ora a settimana "va bene" e se non ci si sente mai "è normale perché c'è l'università!"
N°4
Lo Stalker. O forse dovrei dire il Pedinatore. Dopo la fine di una storia importante non accetta di essere stato piantato e si comporta in maniera assai preoccupante: tormenta le amiche dell'ex cercando di informarsi su dove si trovi (> http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/manie-da-stalker.html ) o dove esca la sera l'amore della sua vita e quando non ha nulla da fare la pedina o si apposta fuori casa per non si sa quale ragione.
A tutti questi casi umani, un sincero: RIPRENDETEVI
N°1
Questo è il prototipo del Ragazzo Confuso. Organizza una mega sorpresa alla sua ragazza senza motivo (nessun compleanno/anniversario/ricorrenza speciale), le regala fiori, le scrive una lettera piena di promesse e cose sdolcinate in cui le chiede se avrebbe avuto voglia di organizzare una vacanzina solo per loro due e il giorno dopo la lascia perché non è più sicuro.
N°2
Il Fedifrago. Ha la morosa da anni, è evidentemente innamorato ma la tradisce ripetutamente e senza il minimo senso di colpa, negando quasi a sé stesso l'accaduto e facendo finta non sia successo niente! Se la morosa sospetta? Si inventa le più assurde balle per coprirsi e ovviamente lei (l'Ingenua) ci crede!
N°3
Il Tonto. Non si può certo dire che della sua ragazza non glie ne importi niente, ma il suo interesse emerge solo nelle situazioni di estremo pericolo, di ultimatum insomma, quando la ragazza, giunta al punto di esasperazione, tenta di risvegliarlo da quel suo stato di letargo perenne. Perché a lui vedersi solo un'ora a settimana "va bene" e se non ci si sente mai "è normale perché c'è l'università!"
N°4
Lo Stalker. O forse dovrei dire il Pedinatore. Dopo la fine di una storia importante non accetta di essere stato piantato e si comporta in maniera assai preoccupante: tormenta le amiche dell'ex cercando di informarsi su dove si trovi (> http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/manie-da-stalker.html ) o dove esca la sera l'amore della sua vita e quando non ha nulla da fare la pedina o si apposta fuori casa per non si sa quale ragione.
A tutti questi casi umani, un sincero: RIPRENDETEVI
Il senso della vita
Alcuni giorni (soprattutto quelli in cui piove), mi capita di partire con le mie paranoie mentali nonché domande sulla vita. Cavoli a diciannove anni già mi faccio queste seghe mentali, mi immagino a quaranta! Comunque si tratta di questioni davvero profonde, e a volte deprimenti. Mi chiedo per esempio quale siano i miei obiettivi, che senso ha la mia vita, e perché faccio certe cose piuttosto che altre, concludendo sempre che è meglio non farsi domande altrimenti i problemi raddoppiano!
Penso che il famoso senso della vita sia davvero duro da trovare. Insomma, sarebbe facile identificare il senso della propria vita in una persona esterna, che si ama e per cui si farebbe tutto, ma a questo punto non raggiungi più il senso della tua vita, ma quello di un altro! E anche prefiggersi degli obiettivi è difficile. Sarà che io sono l'eterna indecisa, ma non riesco proprio ad immaginarmi tra 10 anni! A dire il vero per me è dura immaginarmi anche tra una settimana XD!
Credo che a tutta questa confusione mentale contribuisca l'università, quel luogo in cui nulla ha un senso, in cui non ci sono scadenze e la regola d'oro è rimandare, rimandare, rimandare! Al liceo era già diverso: le prime tre ore del giorno erano finalizzate alla Ricreazione (*.*), le ultime due alla fermata del pullman!
In tutto questo casino la mia soluzione è evitare di passare del tempo da sola. Così dedico la mia vita ad andare a trovare gente e a disturbare amici e conoscenti!
Penso che il famoso senso della vita sia davvero duro da trovare. Insomma, sarebbe facile identificare il senso della propria vita in una persona esterna, che si ama e per cui si farebbe tutto, ma a questo punto non raggiungi più il senso della tua vita, ma quello di un altro! E anche prefiggersi degli obiettivi è difficile. Sarà che io sono l'eterna indecisa, ma non riesco proprio ad immaginarmi tra 10 anni! A dire il vero per me è dura immaginarmi anche tra una settimana XD!
Credo che a tutta questa confusione mentale contribuisca l'università, quel luogo in cui nulla ha un senso, in cui non ci sono scadenze e la regola d'oro è rimandare, rimandare, rimandare! Al liceo era già diverso: le prime tre ore del giorno erano finalizzate alla Ricreazione (*.*), le ultime due alla fermata del pullman!
In tutto questo casino la mia soluzione è evitare di passare del tempo da sola. Così dedico la mia vita ad andare a trovare gente e a disturbare amici e conoscenti!
domenica 4 novembre 2012
Cosa può fare la Sera
Ci sono certe sere in cui magari esci e non incontri nessuno, ti annoi a morte e finisci col tornare a casa in anticipo sul coprifuoco addirittura di ore! Al contrario alcune volte esci e incontri il Mondo! Ex compagni di scuola, ex compagne di squadra, ex e basta (che non nascondono l'immane sforzo che stanno facendo per salutarti), gente conosciuta in università (per di più i ragazzi carini), vicini di casa superfighi e anche Quello che ti sta tremendamente sul cazzo ma che dopo un gin lemon e un coca avana vai a salutare quasi contenta di vederlo. Non so perché ma la sera si è tutti più amici. Molte persone se le incontro per strada in pieno giorno a stento le saluto! Non per cattiveria, ma semplicemente perché non c'è un bel niente da dire! Invece la sera (sarà l'alcol?) ci si saluta come vecchi amici, ma dopo un primo scambio di battute "ciao", "ciao", "come stai?", "bene, tu?", "bene", si finiscono inevitabilmente gli argomenti di conversazione e si taglia con un "ok allora dai, buona serata". Se ci penso è assurdo e anche un po' ipocrita! Non so perché o si fa, però come cosa fa davvero ridere!
sabato 3 novembre 2012
Il Milione, Marco Polo
Credo di non aver mai letto un libro inutile quanto Il Milione di Marco Polo. L'ho preso in biblioteca perché ho visto che era uno dei libri consigliati per affrontare il corso di letteratura italiana che mi aspetta da metà novembre, così ho deciso di fare la brava studentessa e leggermelo. Inoltre, dal momento che mi piacerebbe molto viaggiare, credevo mi avesse in qualche modo ispirata, o almeno incuriosita. In realtà dire che l'ho "letto" non è corretto, perché su 200 pagine, io ne ho lette tipo 45. Ma avrei potuto leggerne molte di meno! E' un libro che si sviluppa in paragrafi, ognuno dei quali descrive una regione in cui Marco Polo è passato. E uno si aspetta un minimo di narrativa, di avventura, che ne so! Invece no, i paragrafi sono tutti uguali, parlano dell'economia della regione, se adorano Maometto o se c'è la poligamia. Insomma basta leggere un paragrafo per capire tutto il libro!
venerdì 2 novembre 2012
Incubi
Saranno state le 3 di notte quando ieri mi sono svegliata di soprassalto, con i miei al lato del letto tutti preoccupati che mi scuotevano. A quanto pare avevo urlato nel sonno, ma fortissimo, e in maniera disperata!
In effetti ricordo poco prima del risveglio una sensazione di assoluto terrore, ma non riesco a ricolleggarla a nessuna scena in particolare, e del mio sogno, o meglio del mio incubo, non ricordo nulla.
Mi è già successo altre volte (3), e tutte in questo ultimo periodo, come se ci fosse qualcosa che mi preoccupa, ma non è nulla di razionale a quanto pare!
In ogni caso quelli che più sono preoccupati sono i miei genitori, che ogni volta rischiano l'infarto!
In effetti ricordo poco prima del risveglio una sensazione di assoluto terrore, ma non riesco a ricolleggarla a nessuna scena in particolare, e del mio sogno, o meglio del mio incubo, non ricordo nulla.
Mi è già successo altre volte (3), e tutte in questo ultimo periodo, come se ci fosse qualcosa che mi preoccupa, ma non è nulla di razionale a quanto pare!
In ogni caso quelli che più sono preoccupati sono i miei genitori, che ogni volta rischiano l'infarto!
giovedì 1 novembre 2012
Maledetti pacchetti di sigarette da 10
Se c'è una cosa che odio a questo mondo, sono i pacchetti di sigarette da dieci. Perché uno pensa "Dieci non è poi poco" e invece dopo un solo giorno, affacciandoti al pacchetto scopri che te ne rimangono solo 2, inspiegabilmente, magicamente. Speri di averne disperse qualcuna nella borsa, perché proprio non è possibile che tu ne abbia fumate otto il giorno prima! Ma niente. Nella borsa trovi solo vecchi fazzoletti, usati peraltro. Rimane un mistero, dato che ovviamente il tuo cervello si rifiuta di accettare che tu abbia fumato così tanto, e così cominci a fantasticare su a quali persone tu avresti potuto offrire una sigaretta, ma a parte forse il tuo amico immaginario, tu la tua sigaretta non l'hai offerta proprio a nessuno.
Insomma, addio polmoni.
Maledetti pacchetti da dieci.
Insomma, addio polmoni.
Maledetti pacchetti da dieci.
mercoledì 31 ottobre 2012
Manie da stalker
Quando un grande amore finisce quasi in automatico si tende a ripercorrere strade, a frequentare posti in cui si potrebbe anche solo incrociare la persona con cui si è stati per tanto tempo. Ricordo quando avevo letteralmente perso la testa per il mio primo ragazzo, dovevo andare in un determinato negozio a brescia ma allungavo volutamente la strada solo per passare davanti a casa sua. Non l'ho mai incontrato in realtà, e era una cosa che mi faceva solo male.
Certo c'è di peggio: c'è gente che addirittura si informa su dove sia il proprio ex determinati giorni, frequenta gli stessi posti e lo osserva senza farsi vedere. Fa molto stalker in effetti! E sembra assurdo, ma vi assicuro che ce n'è di gente così disperata..
Credo che in quei casi bisognerebbe spegnere il proprio cervello e lasciare che i nostri amici scelgano per noi, loro sono lucidi e possono obbligarci a non fare cazzate :)
Certo c'è di peggio: c'è gente che addirittura si informa su dove sia il proprio ex determinati giorni, frequenta gli stessi posti e lo osserva senza farsi vedere. Fa molto stalker in effetti! E sembra assurdo, ma vi assicuro che ce n'è di gente così disperata..
Credo che in quei casi bisognerebbe spegnere il proprio cervello e lasciare che i nostri amici scelgano per noi, loro sono lucidi e possono obbligarci a non fare cazzate :)
lunedì 29 ottobre 2012
Stupidera
Mia madre la chiama età della stupidera. E io ci sono dentro da almeno 5 anni! Si tratta di un periodo più o meno lungo durante il quale di capitano momenti di assoluta stupidità, ilarità incontrollata e gestione del cervello e della lingua pari a zero.
Ultimamente ho l'appuntamento fisso con questa "condizione" sul treno, e in particolare sul viaggio del ritorno dall'università. Avendo relativamente poche ore di lezione non sono mai molto stanca, e così sfogo tutte le mie frustrazione da studentessa che è stata per ore incatenata al banco, facendo la stupida! Credo di sembrare addirittura ubriaca e penso che i miei compagni di viaggio presto mi bidoneranno o scapperanno! ahah
Però per me è davvero un bel momento, come se il cervello, per quei 40 minuti, magicamente si spegnesse :)
Ultimamente ho l'appuntamento fisso con questa "condizione" sul treno, e in particolare sul viaggio del ritorno dall'università. Avendo relativamente poche ore di lezione non sono mai molto stanca, e così sfogo tutte le mie frustrazione da studentessa che è stata per ore incatenata al banco, facendo la stupida! Credo di sembrare addirittura ubriaca e penso che i miei compagni di viaggio presto mi bidoneranno o scapperanno! ahah
Però per me è davvero un bel momento, come se il cervello, per quei 40 minuti, magicamente si spegnesse :)
domenica 28 ottobre 2012
Aiutiamo un'amica (anzi due) in difficoltà
E' un periodo un po' così e così per due mie amiche.. Una mollata dal moroso dopo 2 anni e 3 mesi di relazione e ovviamente ancora innamorata di lui; e l'altra che invece ha mollato il moroso dopo 3 anni di relazione e che ora è divorata da sensi di colpa e sta male perché si sente mancare una parte di sé.
So che è una cosa cattiva da dire, ma io sono felice per entrambe! Sia chiaro, non per il momento che stanno passando, ma perché a lungo andare io credo che questo momento, e il suo superamento, possa fare a loro solo bene! L'idea di trovare il moroso a 16 anni e tenerselo per tutta la vita per quanto romantica è anche poco augurabile, a mio parere: esperienze zero, tanti problemi, tanta paura, zero capacità di stare da soli e tanta rottura di palle! Certo staccarsi dal ragazzo con cui sei cresciuta e con cui hai passato l'adolescenza è difficile, però è un passo che bisogna fare. Tra un anno ti renderai conto che ti eri innamorata di lui solo perché era il primo ragazzo che ti degnava di attenzioni, non aveva nulla di particolare, semplicemente a lui importava di te. E ragazzi questo è realismo, non pessimismo, fidatevi.
In tutta questa situazione io, da amica, mi sto impegnando affinché resistano, affinché non scrivano ai corrispettivi, affinché si distraggano. Ma è un'impresa titanica.
Ad ogni uscita che organizzo cerco di tirare fuori argomenti di conversazione dal nulla, ma non sempre funziona, perché il loro pensiero è sempre fisso alla loro storia appena finita. Ieri sera sono uscita con una di queste due mie amiche e siccome l'obbiettivo era distrarla, ho cercato una compagnia di ragazzi che non sapessero molto di lei, che non le avrebbero fatto domande insomma. Non trovandone una ho ripiegato su quella dell'ormai famoso ragazzo che mi piace. In un primo momento l'ho vista divertirsi, poi verso il tardi invece era proprio giù, e io le facevo compagnia. Sì perché la serata non ha fatto bene neanche a me. Lui era lì con la morosa, io cercavo di fare la fredda e quindi il risultato è stato una serata molto poco divertente!
So che è una cosa cattiva da dire, ma io sono felice per entrambe! Sia chiaro, non per il momento che stanno passando, ma perché a lungo andare io credo che questo momento, e il suo superamento, possa fare a loro solo bene! L'idea di trovare il moroso a 16 anni e tenerselo per tutta la vita per quanto romantica è anche poco augurabile, a mio parere: esperienze zero, tanti problemi, tanta paura, zero capacità di stare da soli e tanta rottura di palle! Certo staccarsi dal ragazzo con cui sei cresciuta e con cui hai passato l'adolescenza è difficile, però è un passo che bisogna fare. Tra un anno ti renderai conto che ti eri innamorata di lui solo perché era il primo ragazzo che ti degnava di attenzioni, non aveva nulla di particolare, semplicemente a lui importava di te. E ragazzi questo è realismo, non pessimismo, fidatevi.
In tutta questa situazione io, da amica, mi sto impegnando affinché resistano, affinché non scrivano ai corrispettivi, affinché si distraggano. Ma è un'impresa titanica.
Ad ogni uscita che organizzo cerco di tirare fuori argomenti di conversazione dal nulla, ma non sempre funziona, perché il loro pensiero è sempre fisso alla loro storia appena finita. Ieri sera sono uscita con una di queste due mie amiche e siccome l'obbiettivo era distrarla, ho cercato una compagnia di ragazzi che non sapessero molto di lei, che non le avrebbero fatto domande insomma. Non trovandone una ho ripiegato su quella dell'ormai famoso ragazzo che mi piace. In un primo momento l'ho vista divertirsi, poi verso il tardi invece era proprio giù, e io le facevo compagnia. Sì perché la serata non ha fatto bene neanche a me. Lui era lì con la morosa, io cercavo di fare la fredda e quindi il risultato è stato una serata molto poco divertente!
Viaggiare, viaggiare, viaggiare
Oggi è uno di quei giorni piovosissimi e umidicci, in cui la televisione prende un canale sì e tre no, in cui ti rifugi sul divano o in camera con un bel libro o con un'amica a parlare (come farò io), magari con una tisana..
E mentre aspetto che arrivi Lara mi assale un desiderio profondo profondo di viaggiare!
Credo sia una specie di istinto che un po' tutti abbiamo, chi più chi meno.. e io ne ho una dose doppia! Ci sono una miriade di posti che vorrei visitare, e non mi immagino affatto una vacanza in un residence, ma una tenda, l'autostop e tanta, tanta improvvisazione! Di certo i miei genitori hanno molto influito su di me. Basti pensare ai mesi che hanno passato in america latina, o al fatto che fino ad oggi mi hanno sempre portata in vacanza in camper :)
Coomunque, viaggiare è decisamente il mio sogno più grande e mi piacerebbe davvero realizzarlo, il problema sono i numerosi ostacoli. A partire dal tempo, indispensabile x fare un viaggio come si deve e inconciliabile se hai un lavoro; passiamo poi al lavoro (appunto), necessario se vuoi avere un minimo di cash da spendere; e poi bhé lo studio, che adesso non posso proprio abbandonare!
Quindi nel frattempo mi limito a sognare, e cerco su internet un volo lowcost! Perché su alcuni siti è possibile trovare voli di andata e ritorno nell'arco di un giorno (quindi si fa una visita-lampo) in moltissime città europee! L'unico requisito è l'assenza di pretese: bisogna prendere quello che capita! Ma non è forse questo il bello dell'improvvisazione?
E mentre aspetto che arrivi Lara mi assale un desiderio profondo profondo di viaggiare!
Credo sia una specie di istinto che un po' tutti abbiamo, chi più chi meno.. e io ne ho una dose doppia! Ci sono una miriade di posti che vorrei visitare, e non mi immagino affatto una vacanza in un residence, ma una tenda, l'autostop e tanta, tanta improvvisazione! Di certo i miei genitori hanno molto influito su di me. Basti pensare ai mesi che hanno passato in america latina, o al fatto che fino ad oggi mi hanno sempre portata in vacanza in camper :)
Coomunque, viaggiare è decisamente il mio sogno più grande e mi piacerebbe davvero realizzarlo, il problema sono i numerosi ostacoli. A partire dal tempo, indispensabile x fare un viaggio come si deve e inconciliabile se hai un lavoro; passiamo poi al lavoro (appunto), necessario se vuoi avere un minimo di cash da spendere; e poi bhé lo studio, che adesso non posso proprio abbandonare!
Quindi nel frattempo mi limito a sognare, e cerco su internet un volo lowcost! Perché su alcuni siti è possibile trovare voli di andata e ritorno nell'arco di un giorno (quindi si fa una visita-lampo) in moltissime città europee! L'unico requisito è l'assenza di pretese: bisogna prendere quello che capita! Ma non è forse questo il bello dell'improvvisazione?
venerdì 26 ottobre 2012
La storia dei tre fratelli - Harry Potter e i doni della Morte
C'erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole.
Dopo un po' i fratelli giunsero ad un fiume troppo pericoloso da attraversare.
Essendo versati nelle arti magiche ai tre fratelli bastò agitare le bacchette per costruire un ponte.Ma prima di poterlo attraversare, trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata: era la Morte.
Si sentiva imbrogliata perché di solito i viaggiatori annegavano nel fiume.
Ma la morte era astuta: finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che meritavano un premio per la loro abilità a sfuggirle.
Il maggiore chiese una bacchetta più potente di qualsiasi altra al mondo, così la morte gliene fece una da un albero di sambuco che era nelle vicinanze.
Il secondo fratello decise di voler umiliare la morte ancora di più e chiese il potere di richiamare i propri cari dalla tomba, così la morte raccolse una pietra dal fiume e gliela offrì.
Infine la morte di rivolse al terzo fratello, un uomo umile, lui chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene da quel posto senza essere seguito dalla morte e così la morte con riluttanza gli consegnò il proprio mantello del invisibilità.
Il primo fratello raggiunse un lontano villaggio armato della bacchetta di sambuco e uccise un mago con cui in passato aveva litigato. Inebriato dal potere che la bacchetta di sambuco gli aveva dato, si vantò della sua invincibilità... ma quella notte un altro mago rubò la bacchetta e per buona misura gli tagliò la gola. E così la morte chiamò a se il primo fratello.
Il secondo fratello tornò a casa, tirò fuori la pietra, la girò tre volte nella mano. Con sua gioia la ragazza che aveva sperato di sposare prima della di lei morte prematura, gli apparve. Ma presto ella divenne triste e fredda perché non apparteneva al mondo dei mortali.
Reso folle dal suo desiderio il secondo fratello si tolse la vita per unirsi a lei. E così la morte si prese il secondo fratello.
Riguardo al terzo fratello, la morte lo cercò per molti anni ma non fu mai in grado di trovarlo.
Solo quando ebbe raggiunto una veneranda età, il fratello più giovane si tolse il mantello dell'invisibilità e lo donò a suo figlio, poi salutò la morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, congedandosi da questa vita da pari a pari.
Dopo un po' i fratelli giunsero ad un fiume troppo pericoloso da attraversare.
Essendo versati nelle arti magiche ai tre fratelli bastò agitare le bacchette per costruire un ponte.Ma prima di poterlo attraversare, trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata: era la Morte.
Si sentiva imbrogliata perché di solito i viaggiatori annegavano nel fiume.
Ma la morte era astuta: finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che meritavano un premio per la loro abilità a sfuggirle.
Il maggiore chiese una bacchetta più potente di qualsiasi altra al mondo, così la morte gliene fece una da un albero di sambuco che era nelle vicinanze.
Il secondo fratello decise di voler umiliare la morte ancora di più e chiese il potere di richiamare i propri cari dalla tomba, così la morte raccolse una pietra dal fiume e gliela offrì.
Infine la morte di rivolse al terzo fratello, un uomo umile, lui chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene da quel posto senza essere seguito dalla morte e così la morte con riluttanza gli consegnò il proprio mantello del invisibilità.
Il primo fratello raggiunse un lontano villaggio armato della bacchetta di sambuco e uccise un mago con cui in passato aveva litigato. Inebriato dal potere che la bacchetta di sambuco gli aveva dato, si vantò della sua invincibilità... ma quella notte un altro mago rubò la bacchetta e per buona misura gli tagliò la gola. E così la morte chiamò a se il primo fratello.
Il secondo fratello tornò a casa, tirò fuori la pietra, la girò tre volte nella mano. Con sua gioia la ragazza che aveva sperato di sposare prima della di lei morte prematura, gli apparve. Ma presto ella divenne triste e fredda perché non apparteneva al mondo dei mortali.
Reso folle dal suo desiderio il secondo fratello si tolse la vita per unirsi a lei. E così la morte si prese il secondo fratello.
Riguardo al terzo fratello, la morte lo cercò per molti anni ma non fu mai in grado di trovarlo.
Solo quando ebbe raggiunto una veneranda età, il fratello più giovane si tolse il mantello dell'invisibilità e lo donò a suo figlio, poi salutò la morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, congedandosi da questa vita da pari a pari.
giovedì 25 ottobre 2012
Un ragazzo d'oro
Ci sono dei ragazzi d'oro, davvero; dei ragazzi che si meritano tutto il bene del mondo e che paradossalmente da noi ricevono davvero poco, o niente..
Marco ne è un esempio. E' quel ragazzo che mi ha chiesto di uscire giusto qualche settimana fa ( >http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/aiuto.html ), e che io ho sempre considerato solo un amico. E' uno di quei ragazzi che c'è quando ne hai bisogno, che si interessa chiaramente a te, che non chiede nulla in cambio e che ti dimostra che ti vuole bene, senza dirtelo mai direttamente. Ce ne sono davvero tanti di ragazzi così, e spesso li diamo per scontati, non ci rendiamo conto che in fondo spesso è grazie a loro che la nostra giornata diventa più serena, perché i loro messaggi hanno il potere di farci sentire meglio :)
Bah, forse è vero che noi donne amiamo i tipi stronzi, altrimenti tutto questo non avrebbe una spiegazione!
Marco ne è un esempio. E' quel ragazzo che mi ha chiesto di uscire giusto qualche settimana fa ( >http://alexisafemaleexperience.blogspot.it/2012/10/aiuto.html ), e che io ho sempre considerato solo un amico. E' uno di quei ragazzi che c'è quando ne hai bisogno, che si interessa chiaramente a te, che non chiede nulla in cambio e che ti dimostra che ti vuole bene, senza dirtelo mai direttamente. Ce ne sono davvero tanti di ragazzi così, e spesso li diamo per scontati, non ci rendiamo conto che in fondo spesso è grazie a loro che la nostra giornata diventa più serena, perché i loro messaggi hanno il potere di farci sentire meglio :)
Bah, forse è vero che noi donne amiamo i tipi stronzi, altrimenti tutto questo non avrebbe una spiegazione!
martedì 23 ottobre 2012
L'uomo più generoso del mondo (aneddoto arabo)
Un tempo, in un paese arabo, alcuni uomini sentirono parlare di un ragazzo che aveva la fama di essere l'uomo più generoso del mondo. Incuriositi da questa storia, si informarono su quale fosse la cosa a cui il ragazzo teneva di più, e scoprirono che amava molto il suo cavallo. Così un giorno decisero di recarsi da lui, giunsero alla sua capanna e chiesero ospitalità. Questi, come da tradizione, li ospitò per tre giorni e tre notti, senza chiedere loro nulla. Al quarto giorno chiese loro dove fossero diretti. Questi risposero che avevano già raggiunto la loro meta, volevano incontrarlo e chiedergli il suo cavallo. Questi rispose che se non fosse che lo aveva macellato per dar loro da mangiare, glie lo avrebbe donato. E essi capirono che quell'uomo era davvero il più generoso del mondo.
Oggi il mio insegnante di arabo (di cui tra l'altro sono follemente e segretamente innamorata), ci ha raccontato questo aneddoto, per farci comprendere uno degli aspetti fondamentali della cultura araba: l'ospitalità.
Devo dire che l'ho apprezzato molto :)
lunedì 22 ottobre 2012
Solitudine positiva
Una cosa fantastica (almeno, io la trovo fantastica) dell'università è che se ti aggiri per le varie sedi trovi un sacco di alunni per terra, sui gradini, ovunque che studiano, leggono, ascoltano musica. Alle Superiori se ti vedevano seduto in un angolo per conto tuo ti chiedevano se c'era qualcosa che non andava, se avevi qualche problema; invece all'università tutti i ragazzi si prendono i loro spazi, perché alla fine non si riesce ad essere sempre in compagnia: si hanno orari delle lezioni diversi, a seconda dei corsi che si seguono.
E questa diventa una scusa, oltre che per fare nuove amicizie, anche per sedersi a pensare, bere un tè caldo, mangiare un panino, leggere un buon libro o riguardarti gli appunti della scorsa lezione. Sarà che a me ogni tanto piace stare da sola. Non ci deve essere un motivo in particolare, non è che devo essere per forza depressa.. però mi piace stare per conto mio, pensare, pensare e ripensare, farmi le mie seghe mentali o semplicemente sonnecchiare rimpiangendo il letto abbandonato sempre troppo presto la mattina!
E questa diventa una scusa, oltre che per fare nuove amicizie, anche per sedersi a pensare, bere un tè caldo, mangiare un panino, leggere un buon libro o riguardarti gli appunti della scorsa lezione. Sarà che a me ogni tanto piace stare da sola. Non ci deve essere un motivo in particolare, non è che devo essere per forza depressa.. però mi piace stare per conto mio, pensare, pensare e ripensare, farmi le mie seghe mentali o semplicemente sonnecchiare rimpiangendo il letto abbandonato sempre troppo presto la mattina!
domenica 21 ottobre 2012
Visita a scuola
Lasciare le Scuole superiori è uno di quei cambiamenti più grandi che un adolescente deve affrontare: lasci un mondo, una cerchia di amici non stretti che inevitabilmente non sentirai più, anche se un po' ti dispiace; lasci i professori che nel bene e nel male ricordi con un sorriso, ognuno con le sue particolarità, il suo modo strano di parlare, i suoi intercalari strambi e chi più ne ha più ne metta; lasci la classe, con i suoi problemi e i suoi litigi, ma anche con il suo sistema di collaborazioni e amicizie.
Ripenso alle superiori e mi rendo conto che le persone con cui ho ancora un rapporto degno di questo nome sono solo 5, anzi.. forse 4 e mezza xD. E pensi che forse è giusto che sia così, altrimenti sarebbe andata diversamente.
Una settimana fa ho fatto visita a scuola con una mia amica, abbiamo incontrato il compagno che è ancora in quinta (per ovvi motivi), qualche altro conoscente più giovane e alcune professoresse.. una nostalgia!
Ripenso alle superiori e mi rendo conto che le persone con cui ho ancora un rapporto degno di questo nome sono solo 5, anzi.. forse 4 e mezza xD. E pensi che forse è giusto che sia così, altrimenti sarebbe andata diversamente.
Una settimana fa ho fatto visita a scuola con una mia amica, abbiamo incontrato il compagno che è ancora in quinta (per ovvi motivi), qualche altro conoscente più giovane e alcune professoresse.. una nostalgia!
sabato 20 ottobre 2012
Aspettare QUEL messaggio tutta notte
Non mi era mai importato del cellulare, dei messaggi fino a quando non mi sono messa con Matteo. Da quella relazione ho iniziato a fare la promozione dei messaggi, e da quella promozione ho iniziato a portarmi dietro il cellulare ovunque e a controllarlo ogni due secondi. E' una vera dipendenza. Lo tengo acceso anche di notte e credo che questo disturbi in qualche modo il sonno, perché appena ti svegli magari alle 3, hai la tentazione di guardare se hai ricevuto messaggi, magari dalla tua amica che ti racconta la pazzesca serata che ha appena passato, o dal ragazzo che ti piace che magari si è reso conto di essere follemente innamorato di te.
Stanotte però ho deciso di spegnerlo, per la prima volta da 3 anni credo! E ho dormito da dio! Dalle 02.30 alle 12.28 *.*, quindi credo che lo farò più spesso, in fondo i messaggi non scappano!
venerdì 19 ottobre 2012
La verità è che non gli piaci abbastanza
Quanto è brutto da dire? Eppure in molte situazioni è la spiegazione a tutto, soprattutto se conosci la persona in questione da tempo, e magari non riesci a spiegarti certi suoi comportamenti. Bhé, la verità è che non gli piaci abbastanza. C'è un libro intitolato così, che risolve con questa frase una miriade di combinazione possibili di relazione. Spesso ci facciamo 3000 congetture sul perché si comporti in questo modo, perché mi ha detto così e non cosà.. E forse la risposta a tutto è che in fondo non gli piacciamo abbastanza. Provate a pensarci. Se davvero stravedesse per voi, vi amasse alla follia e bla bla bla, farebbe così? probabilmente no, quindi forse è meglio mettersi il cuore in pace, in fondo non potete obbligarlo ad amarvi!
giovedì 18 ottobre 2012
L'amico (sexy) dell'ex
Ci sono cose che proprio non si possono fare, come fissare per interminabili minuti l'amico del tuo ex, perché improvvisamente lo trovi incredibilmente sexy. Non si fa, non si fa. Però è così sexy!
Cavoli, andiamo in università assieme e lo vedo spesso, soprattutto ai cambi d'aula, o a fumare una sigaretta (ieri mi ha chiesto l'accendino e ci siamo fermati a parlare). Credo sia il brivido del "proibito", o qualcosa del genere, perché non credo che sia poi così bello, però è affascinante e sexy! Moro, come piace a me; alto, come piace a me; la voce come piace a me(no scherzo adesso sto esagerando)...ahah ok, mi deve passare! Vi sconsiglio di fissarvi con l'amico di un vostro ex perché soffrirete solo per qualcosa che non potete avere ahah!
Cavoli, andiamo in università assieme e lo vedo spesso, soprattutto ai cambi d'aula, o a fumare una sigaretta (ieri mi ha chiesto l'accendino e ci siamo fermati a parlare). Credo sia il brivido del "proibito", o qualcosa del genere, perché non credo che sia poi così bello, però è affascinante e sexy! Moro, come piace a me; alto, come piace a me; la voce come piace a me(no scherzo adesso sto esagerando)...ahah ok, mi deve passare! Vi sconsiglio di fissarvi con l'amico di un vostro ex perché soffrirete solo per qualcosa che non potete avere ahah!
lunedì 15 ottobre 2012
Prenditi dei rischi!
Molte persone nella vita hanno paura di rischiare..
Oggi un mio amico mi parlava di questa ragazza, le piace molto e il sentimento è reciproco. Ma lei ha il moroso e dice di non volerlo lasciare perché magari una storia con questo nuovo ragazzo non funzionerebbe.
Ma scusa.. nel momento in cui metti in discussione il tuo rapporto con il tuo ragazzo attuale, non dovresti forse accorgerti che c'è qualcosa che non va? E poi.. non è che puoi stare con lui soltanto perché ti dà sicurezze! Io mi rendo conto che ad un certo punto il tuo ragazzo possa diventare un tuo punto di riferimento ma se sei incapace di stare da sola e prendere le decisioni in maniera indipendente c'è ben poco da festeggiare!
Se hai dei dubbi, e addirittura prendi in considerazione l'idea di mollarlo allora forse non sei poi così innamorata come credi! Rischia qualcosa! Chiudi un rapporto che è già finito e prova a cominciarne uno nuovo, altrimenti ti rimane solo il rimpianto di non averci provato!
Sono quindi contenta che il mio amico abbia deciso di lasciare perdere questa ragazza :)
domenica 14 ottobre 2012
Discoteca
Io e le discoteche siamo due cose diverse.
Le volte in cui ci sono andata si contano sulle dita di una mano e coincidono con compleanni o occasioni/situazioni particolari.
Tanto per cominciare non mi piace e non so ballare. Mi sento una perfetta idiota e (forse per colpa del metro e ottanta), ho la sensazione che la gente mi guardi!
Inoltre non mi piace la musica che fanno passare. Praticamente esci dalla bolgia della discoteca e hai le orecchie tappate.
Credo anche che sia un ambiente poco sano, nel senso di basato completamente sull'immagine: tutte le persone che ci lavorano sono selezionate per la loro bellezza, chissenefrega poi se il barista è inganfito e invece di un Coca Avana ti rifila un Gin Lemon!
Infine è assolutamente pieno di marpioni!! Dei molluschi di ogni età che ti puntano e ti si attaccano al sedere! Anche sabato scorso, per esempio, ho dovuto attraversare la sala con delle mani sconosciute appiccicate al sedere, e non c'è stato verso di fargliele staccare, finché non mi sono rifugiata da un gruppo di amici. Chissà, magari di giorno quel tizio è una bravissima persona mentre la sera scatena sulle povere ragazze le sue perversioni!
Wish you were here
[...]
How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground. What have we found?
The same old fears,
wish you were here.
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